Recensione The Stanley Parable Ultra Deluxe(PC)

Questo gioco è il miglior… gioco. Dalle ceneri della depravazione sorge la fenice della qualità. Come altro descrivere The Stanley Parable: Ultra Deluxe? Un passo avanti rivoluzionario nella stirpe di uno dei più amati franchise di videogiochi di tutti i tempi! L’eco delle aggiunte e dei cambiamenti apportati a questa espansione risuonerà negli annali della storia di tutti i media mai creati. Forse è vero che nessun errore rimane inciso nella roccia, poiché la pietra in cui è stato scolpito The Stanley Parable si è trasformata essa stessa, offrendo un messaggio di speranza a coloro che hanno errato nel proprio giudizio. A voi non è negata la redenzione. Potete cambiare, potete essere qualcosa di più grande, più di quanto non siate mai stati prima. Se vi è un messaggio in The Stanley Parable: Ultra Deluxe da prendere e fare proprio, è questo… Quale Fortuna, gioia e privilegio è l’aver vissuto una tale esperienza, essa mi lascia con la speranza che come comunità, come mondo ci sarà il tempo, per noi, di diventare i migliori noi stessi, migliori di quanto abbiamo mai potuto sognare nelle nostre più sfrenate e ambiziose visioni di un futuro radioso.
Uau! Stanley, questa sì che è una recensione!

– La trama –

Non è affatto semplice parlare della trama di un videogioco narrativo come Stanley Parable evitando degli esempi concreti che potrebbero giustificare la quantità di plausi che merita.
Per non rovinarvi la sorpresa possiamo comunque parlarvi di quanto il gioco sia geniale nel rompere continuamente la quarta parete, dialogando quasi sempre con il giocatore, prendendolo in giro e lasciandosi prendere in giro a sua volta.

Come ci si aspetterebbe da una riedizione di questo tipo, il più grande pregio del gioco è stato evidenziato in ogni maniera possibile attraverso l’espansione delle diramazioni di trama e il rinnovamento di alcune meccaniche carine legate allo sblocco degli achievement e l’esplorazione creativa delle possibilità date al giocatore.

In questo caso ci troviamo a parlare a qualcosa di possibilmente ben più grande di una semplice espansione ma non andremo a rivelare ulteriori informazioni a riguardo poiché potrebbe rovinarvi alcune sorprese decisamente inaspettate!

“Nel gioco troveremo tutti i finali che caratterizzavano il primo capitolo in una veste rimodernizzata, con l’aggiunta di altri percorsi che aggiungono nuovi finali e ampliano l’esperienza di gioco. Questo permette ai nuovi giocatori di approcciarsi al gioco, e ai vecchi di poter avere un nuovo contenuto che giustifichi il prezzo del gioco”

– Gameplay –

Il gameplay di The Stanley Parable non è mai stato il fulcro dell’esperienza, tanto da portare lo stesso sviluppatore a ironizzare più e più volte sulla sua natura definita dai più come “walking simulator”.
Ciò che ovviamente differenzia questa versione dell’originale è la presenza di nuovi contenuti caratterizzati dalla stessa genialità e carisma a cui siamo stati abituati, se non addirittura di meglio!

Ci troveremo infatti ad affrontare attraverso la ormai inconfondibile voce del narratore”i deliri” di uno sviluppatore che ha visto crescere la fama della sua opera attraverso critiche, elogi, sconfitte e vittorie che lo hanno portato più volte a rivalutare l’esistenza di una continuazione che potesse essere una ripresa del concetto o un seguito di tipo “narrativo”.

Il risultato è stata una totale esplosione di creatività che non solo sarà in grado di stupirvi più e più volte ma renderà anche il costo del biglietto per chi ha vissuto l’esperienza originale più che sopportabile tenendo conto della quantità e della qualità dei nuovi contenuti.
Nuovi contenuti che variano dall’aggiunta di nuovi finali ai rinnovamenti citati nei capitoli precedenti.

– Comparto Tecnico –

Il comparto tecnico di The Stanley Parable: Ultra Deluxe, seppur apparentemente invariato nasconde un retroscena davvero interessante, ci troveremo infatti a girare una versione del gioco sviluppata su un motore grafico diverso dall’originale.

Ciò che più stupisce alla luce di queste considerazioni è stata la capacità dello sviluppatore di replicare alla perfezione le sensazioni e le caratteristiche portanti del vecchio motore source con l’utilizzo del più moderno e diffuso Unity3d.

Le texture sono tutt’altro che perfette, alcuni effetti di luce lasciano a desiderare ma l’impatto d’insieme rimane ottimo, e considerando l’intenzione di non modificare ma bensì emulare l’engine originale, l’opera di Crows Crows Crows mantiene tecnicamente un livello di coerenza ineccepibile.

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Volendo spendere qualche parola sulle performance della versione PC da noi testata, il gioco si è rivelato perfettamente stabile e privo di difetti di questo tipo… mantendendo i 144fps fissi in 2k sulla nostra configurazione dotata di RTX 3080.