Dopo alcune incertezze sulla data di uscita per PC, NARUTO X BORUTO Ultimate Ninja Storm Connections, l’ultima fatica di CyberConnect2 e il nuovo titolo della celebre saga degli Ultimate Ninja Storm, è finalmente disponibile simultaneamente su tutte le console e su Steam.
Questo settimo capitolo, a differenza dei suoi predecessori, non prosegue con la trama di Boruto come ci si sarebbe potuti aspettare. Al contrario, il gioco ha scelto di offrire una narrazione completa di tutta la storia basata sul manga di Naruto e Naruto Shippuden, riprendendo tutti i ninja, le battaglie iconiche e gli scenari che hanno caratterizzato i capitoli precedenti della serie.
Ciò che CyberConnect2 e Bandai Namco sembrano volerci offrire con questo titolo è un’esperienza che si configura come l’apice definitivo della saga Ultimate Ninja Storm, presentando un roster imponente che supera la mastodontica cifra di 150 personaggi (tenendo conto anche dei vari cloni).
Nella nostra recensione, ci addentreremo quindi nell’analisi dei contenuti offerti da questa nuova edizione, valutando attentamente se si possa effettivamente considerare come l’esperienza definitiva della serie.
MODALITA’ STORIA
– Rivivendo l’anime –
Una voce misteriosa ci avvisa che la storia del mondo ninja sta scomparendo, e che spetta a noi il compito di ricostruirla gradualmente, rivivendo le epiche battaglie tratte dall’amato manga del maestro Masashi Kishimoto.
Questo sarà il contesto fornito dal titolo per ciò che si tradurrà semplicemente in una giustificazione per ripercorrere le trame dei precedenti giochi, ora suddivise in 8 capitoli separati che copriranno diversi momenti della vita di Naruto.
Ed in effetti, questo rappresenterà l’unico elemento nuovo che la modalità storia offrirà ai giocatori veterani che seguono la serie fin dal suo inizio. L’esperienza consisterà principalmente in semplici scontri in successione che riproducono grosso modo gli eventi della trama originale, con le consuete condizioni da soddisfare come elemento aggiuntivo per sbloccare costumi o accessori.
Solo sporadicamente saremo interrotti da occasionali combattimenti con boss, ripresi in tutto e per tutto dai giochi precedenti della saga senza subire alcun cambiamento, ad eccezione di miglioramenti grafici limitati all’HUD (notevolmente più accattivante da osservare) e alcune modifiche all’illuminazione di determinate scene.
La trama principale sarà inoltre completamente priva di cutscene realizzate in computer grafica, ad eccezione di una all’inizio e alla fine dell’avventura. Al loro posto verranno invece inseriti brevi intermezzi costituiti da immagini ferme direttamente tratte dall’anime, alcune doppiate e altre in completo silenzio, che avranno il compito di fornire solo un minimo contesto aggiuntivo al giocatore riguardo i combattimenti.
Come se tutto ciò non fosse già abbastanza deludente per i giocatori di tutto il mondo che speravano di poter rivivere la storia del loro amato eroe in una luce completamente nuova, per qualche motivo non particolarmente chiaro, gli scontri saranno ridotti al minimo indispensabile. Ciò comporterà un taglio significativo di numerose scene e battaglie contro i boss, alcune delle quali abbastanza fondamentali, che invece erano presenti in abbondanza negli altri giochi della serie.
Tutto si ridurrà quindi ad una storia principale estremamente breve, priva di contenuti e ridotta al minimo, che sprecherà completamente le potenzialità offerte dall’enorme roster di personaggi reintrodotti nella serie (come nel caso del quartetto del suono, le cui battaglie verranno ridotte ad un brevissimo riassunto).
Non fraintendeteci, la trama degli Ultimate Ninja Storm risulterà sempre avvincente, e rivivere i momenti più iconici, anche in un formato che è tutto tranne che soddisfacente ed adeguato, riuscirà comunque a farvi appassionare e qualche volta commuovere davanti alle scene proposte. Semplicemente avremmo apprezzato un lavoro più profondo o perlomeno completo che permettesse di rivivere tutte le gesta dell’eroe della Foglia, anziché limitarsi a fungere da breve riassunto della durata di circa 5/6 ore.
STORIA SPECIALE
– Un’avventura inedita dedicata a Boruto –
Tuttavia Naruto non sarà l’unico a ricevere un racconto dedicato in questo gioco, con il team di CyberConnect2 che ha deciso di arricchire l’esperienza introducendo una seconda modalità storia aggiuntiva, interamente dedicata al figlio di Naruto e protagonista del sequel dell’anime che porta il suo stesso nome, Boruto.
Ci troviamo di fronte ad una modalità che adotta un approccio più classico, in linea con i precedenti giochi, caratterizzata da una trama completamente originale ed esclusiva di questo titolo. La storia viene raccontata attraverso scene animate create appositamente con computer grafica e numerosi dialoghi in-game, contemporaneamente introducendo nuovi personaggi completamente inediti per espandere ulteriormente la già vasta lore dell’universo Ninja.
TRAMA E PERSONAGGI
Le vicende si sviluppano intorno al giovane ninja che si trova coinvolto in un nuovo e avvincente gioco a realtà virtuale, chiamato “Eroi Ninja“, attraverso il quale ha la possibilità di incarnare vari guerrieri del passato da utilizzare come avatar, offrendo un modo intelligente per contestualizzare e sfruttare la scelta del personaggio. La sua missione consiste nell’affrontare una serie di sfide, tutte mirate a conquistare una replica dell’iconico ciondolo appartenuto a suo padre, con l’intento di regalarlo alla sua sorellina Himawari.
Faremo così la conoscenza della guida del gioco, Nanashi, la cui personalità si rivelerà sorprendentemente sfaccettata, lontana dall’atteggiamento robotico che ci si potrebbe aspettare da un NPC guida in un MMORPG.
Boruto si troverà quindi coinvolto in una serie di eventi intriganti che preferiamo non anticipare, ma che tuttavia possiamo garantire che si riveleranno di dimensioni significativamente più vaste di quanto il giovane protagonista possa immaginare, coinvolgendo anche numerosi personaggi amati della serie in situazioni mai esplorate prima.
La struttura narrativa si presenta inizialmente molto semplice e lineare, senza cercare di nascondere nemmeno per un attimo la sua natura di storia extra con una durata di circa 6 ore, soprattutto nelle fasi iniziali dove l’attenzione sarà focalizzata su scontri con nemici casuali che ovviamente non contribuiranno in alcun modo significativo alla trama. Questi incontri serviranno principalmente a interrompere la narrazione, evitando che il gioco assuma la forma di una sorta di visual novel in cui l’interazione principale si limita alla lettura di dialoghi ed eventi.
Pur non presentando una trama particolarmente innovativa o rivoluzionaria, questa modalità aggiuntiva si rivelerà comunque il punto forte del titolo, soprattutto per i giocatori in cerca di un’avventura focalizzata sul single player.
Le vicende narrate riescono infatti a catturare ugualmente l’attenzione grazie ai numerosi misteri che circondano i vari personaggi, e l’esperienza viene ulteriormente arricchita da epiche battaglie contro boss, un elemento che come consueto nella serie si rivela il meglio realizzato e più divertente.
Anche il nuovo personaggio introdotto, Nanashi, potrebbe risultare inizialmente stereotipato e prevedibile, ma le sue interazioni con Boruto ci condurranno ad apprezzarlo e ad immergerci emotivamente nella sua storia.
Un discorso leggermente diverso va dedicato alla seconda figura inedita di questa trama: Merz, seguace convinto di Pain e attuale capo dell’oscura organizzazione terroristica Zero, configurandosi come l’antagonista principale della storia con l’intenzione di distruggere il mondo dei Ninja così come lo conosciamo. La sua presenza si rivelerà purtroppo estremamente banale e poco interessante, rappresentando semplicemente un riutilizzo di idee già esplorate in altre occasioni e, di conseguenza, poco stimolanti.
GAMEPLAY
Uno sguardo alle novitA’
Per chi, come noi, ha seguito la serie fin dalla sua nascita, riprendere in mano il controller (o la tastiera, a seconda delle preferenze personali) per immergersi in una battaglia ha immediatamente regalato un intenso senso di nostalgia. In questo titolo, troveremo infatti un sistema di gioco incredibilmente simile sotto ogni aspetto a quello che abbiamo già sperimentato in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, conservando tutte le innovazioni introdotte in quel capitolo.
Proprio per questo motivo, preferiamo evitare di soffermarci troppo nella descrizione del tipico sistema di combattimento che mira a offrire scene cinematiche e un gameplay estremamente veloce, elementi che hanno accompagnato la serie fin dalle sue origini, conferendole la reputazione di uno dei migliori picchiaduri 3D basati su un manga.
Vogliamo invece concentrare la nostra attenzione su tutte le nuove aggiunte scoperte in questo titolo che, anche se potrebbero sembrare in parte minime e di scarsa importanza, si pongono l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’esperienza delle battaglie, con particolare attenzione rivolta al panorama competitivo.
Modifiche al Combat System
NARUTO X BORUTO Connections ha rivisitato il gameplay apportando delle modifiche a diversi aspetti del combat system, introducendo cambiamenti sottili agli occhi del pubblico ma che influenzano principalmente coloro che partecipano alle partite classificate online.
Nonostante ciò, abbiamo notato anche un paio di differenze rispetto al titolo precedente che non influenzano solo la scena competitiva, e sono dunque più evidenti anche per i giocatori meno esperti, potendo avere un impatto significativo sull’esito complessivo di una battaglia.
Iniziando con la più evidente, numerosi attacchi comunemente denominati “attacchi tilt” sono stati rivisitati e trasformati in jutsu secondari, ora attivabili mediante la combo precedentemente riservata agli shuriken infusi di chakra. Purtroppo non tutti questi attacchi sono stati mantenuti, e abbiamo dovuto dire addio a molte abilità che, sfortunatamente, non hanno fatto ritorno in nessuna forma.
Tuttavia, l’introduzione di un secondo jutsu utilizzabile in qualsiasi momento, persino durante il salto, si dimostra una preziosa aggiunta che arricchisce notevolmente il sistema di gameplay, consentendo l’esecuzione di combo precedentemente impossibili e contribuendo a rendere le battaglie più coinvolgenti e stratificate.
Un’altra significativa modifica si riscontra nella barra del chakra, elemento cruciale per eseguire la maggior parte delle azioni richieste durante il combattimento, che ora si riempirà automaticamente, eliminando la necessità che sia il giocatore a effettuare la ricarica manualmente.
Ulteriori differenze, seppur minori, sono osservabili nei tempi di esecuzione di specifiche azioni o status, come nel caso dello spezzaguardia, ora ridotto significativamente per consentire alla vittima di scappare da possibili situazioni letali.
Tuttavia, il cambiamento che ci ha principalmente destabilizzato riguarda la durata dello stato di Risveglio, ora limitato a soli 15 secondi al fine di scoraggiare i giocatori dall’abusarne eccessivamente. Onestamente, riteniamo che la riduzione del tempo di attivazione di questo effetto potrebbe non essere stata una scelta ottimale, e sarebbe stato forse più equilibrato ridurre il danno che questa tecnica può infliggere.
BATTAGLIE ONLINE
Abbiamo riscontrato che l’aspetto online del gioco è indubbiamente il più ben realizzato, rappresentando il settore in cui si evidenzia maggiormente l’impegno del team di sviluppo, come è già emerso attraverso i numerosi cambiamenti implementati per bilanciare gli scontri.
Nel menù dedicato avremo l’opportunità di partecipare a battaglie casuali, offrendo un’esperienza più rilassata e divertente senza preoccupazioni sulle conseguenze, oppure potremo sfidare altri giocatori in scontri classificati, dove verrà assegnato un posizionamento basato su un sistema di ranking.
Da questa sezione sarà anche possibile accedere alla schermata di personalizzazione, di cui discuteremo più dettagliatamente in seguito, e consultare una tabella di sfide settimanali che, una volta completate, ci premierà con dei Ryō (la valuta del gioco).
Sfortunatamente, anche in questo caso non tutto è stato impeccabile. Diversi giocatori, testando il titolo su console, hanno infatti segnalato numerosi problemi di connessione così gravi da compromettere completamente l’esperienza di gioco, arrivando al punto che persino la pagina ufficiale del gioco ha dovuto scusarsi pubblicamente sui social.
Per quanto riguarda le nostre personali prove su Steam, possiamo confermare di non aver riscontrato alcun problema, come lag o freeze di gioco, durante le sessioni online, rendendo le partite complessivamente fluide e piacevoli.
In aggiunta è importante sottolineare l’assenza totale della possibilità di creare partite private e personalizzate, limitando così la libertà di giocare con gli amici secondo le proprie preferenze. Sebbene riteniamo sia un problema significativo non offrire questa modalità fin dal lancio, specialmente in un gioco che pone così tanta enfasi sulle battaglie online, gli sviluppatori hanno prontamente confermato che stanno lavorando per colmare questa lacuna e che una soluzione sarà disponibile a breve.
PERSONALIZZAZIONE
Riprendendo direttamente dallo spesso dimenticato Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Revolution, anche in questo capitolo troviamo un intero menù dedicato alla personalizzazione dei nostri personaggi, consentendoci di aggiungere accessori di vario genere. La maggior parte di questi sarà sbloccabile soddisfacendo le condizioni aggiuntive opzionali nelle due modalità storia e varierà non solo nel tipo, ma soprattutto nella parte del corpo, consentendoci di creare combinazioni sempre uniche, accattivanti e a volte semplicemente divertenti.
Al contempo, sarà la prima volta che avremo la possibilità di cambiare il colore dei vestiti del personaggio selezionato, sebbene rimanga limitata ad una scelta predeterminata, sempre sbloccabili completando le condizioni supplementari precedentemente menzionate o acquistabili in negozio.
Tutto questo ricco assortimento di personalizzazioni, più ampio che mai nella serie, conferma i nostri sospetti iniziali, suggerendo che questo titolo sia stato appositamente concepito per migliorare sotto numerosi aspetti la componente online.
COMPARTO ARTISTICO E SONORO
Una sorta di deja-vU’
Per quanto riguarda l’aspetto artistico del gioco, NARUTO X BORUTO Connections, essendo un collage dei giochi precedenti, conserva sostanzialmente la maggior parte della qualità grafica di quei titoli, con solo qualche regolazione nell’illuminazione. Nonostante l’eccezionale tecnica in cel shading riesca ancora ad immergerci nelle scene come se fossimo parte dell’anime, sicuramente un miglioramento grafico non avrebbe di certo guastato, specialmente considerando la limitata quantità di contenuti disponibili.
Come sempre, è evidente che il titolo raggiunga l’apice durante l’esecuzione delle tecniche segrete: mosse finali particolarmente potenti accompagnate da filmati spettacolari realizzati in computer grafica. Per quanto riguarda nello specifico le nuove tecniche aggiunte, queste si configurano come alcune delle migliori in tutto il roster, risultando estremamente ben realizzate e catturando perfettamente l’impatto e l’epicità delle mosse.
Passando al comparto sonoro, notiamo anche un ampio riciclo della colonna sonora dei precedenti capitoli che, nonostante ciò non porti alcuna novità, conserva la solita qualità risultando piacevole e, in un certo senso, anche nostalgica da ascoltare.
Il doppiaggio presenta una situazione decisamente più delicata, con quello giapponese sempre preciso e perfetto nelle scene proposte, mentre la controparte inglese mostra un calo qualitativo evidente. Ci troviamo di fronte a un lavoro di voice acting particolarmente deludente, che risulta addirittura meno riuscito rispetto alle stesse scene presenti nei titoli passati, rendendo la scelta di usare queste nuove linee di dialogo piuttosto discutibile.
NARUTO X BORUTO Storm Connections offre inoltre un comparto tecnico complessivamente ben curato, introducendo la possibilità di godere, per la prima volta nella serie, di un gameplay stabile a 60fps. Tuttavia, è importante notare che l’attivazione di questa opzione potrebbe intensificare la frenesia delle battaglie e generare alcune complicazioni con la gestione della telecamera, rendendo l’esperienza notevolmente più impegnativa, soprattutto per i neofiti del titolo.
Ringraziamo Bandai Namco per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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