Nella recensione di oggi parleremo di un prodotto davvero insolito, rivolto a tutti coloro che amano sperimentare e prediligono l’alternativa.
Il Ragnok 2, mouse dalla forma di impugnatura di pistola, accompagna alle sue particolarità un corredo di specifiche tecniche di tutto rispetto che gli permettono, tutto sommato, di riuscire laddove non ce lo saremmo aspettati.


Packaging

Il packaging del Ragnok 2 è davvero essenziale e lascia davvero pochi dubbi sull’identità del suo contenuto.
In bella vista troveremo infatti troneggiare l’altisonante e francamente piuttosto sbagliata frase, “The Best Gaming Mouse for Shooting Games”.

All’interno della confezione troveremo:

  • Il mouse Ragnok 2
  • Una base ad incastro per la stabilizzazione del movimento
  • Un cavo USB-C per la ricarica
  • Il dongle 2.4Ghz per la connessione wireless
  • Un pulsante alternativo per “il grilletto” in alluminio


Considerando il prezzo piuttosto elevato di 75 dollari MSRP, il Ragnok 2 non offre un pacchetto particolarmente generoso, limitandosi invece ad offrire all’utente tutto ciò di cui potrebbe aver bisogno per godere pienamente dell’esperienza di utilizzo.


Specifiche e Prezzo

Le specifiche tecniche del prodotto, o almeno quelle che siamo riusciti ad ottenere, lo collocano comunque fra i prodotti di un certo livello nel mercato dei mouse da gioco seppur secondo degli standard leggermente obsoleti.

SensorePAW 3335
SwitchOutemu blue switches
Dimensioni107mm x 66 mm x 30 mm
Peso110 g
Max DPI16,000 DPI
ConnessioneWireless 2.4G / Cavo USB
GripPistola
MaterialiABS, Rullo metallico in alluminio
Batteria600mAH, 56 ore dichiarate

Il Ragnok V2 è acquistabile dal sito del produttore a 65 dollari, un prezzo non troppo competitivo se considerate le alternative più tradizionali ma comunque aspettato per un prodotto così sperimentale e insolito.

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Design

Fra gli aspetti chiave di questo Ragnok V2, il design è senza dubbio la componente più importante nonché la sua più grande particolarità.

La forma del Ragnok 2 è ispirata alle pistole reali, con un’impugnatura verticale che si adatta perfettamente all’utilizzo con la mano destra.
All’altezza dell’indice il mouse dispone un grilletto con switch blue Outemu per emulare il tradizionale click destro, sotto invece il medio ha accesso ad un pulsante orizzontale per il click sinistro.
Lateralmente, un rullino in metallo zigrinato funge da rotellina ed è facilmente accessibile dal pollice, mentre le restati due dita possono aggrapparsi alla superficie inferiore della struttura verticale per trascinare il peso del mouse.


Nella parte superiore, un pulsante DPI permette di modificarne il valore senza dover avviare il software proprietario mentre un piccolo ingresso USB-C nella parte inferiore permette la carica del dispositivo.
Una piccola base removibile in ABS inclusa nel packaging permette al mouse di aderire correttamente le superfici, configurandosi inoltre come principale differenza dal primissimo modello dello stesso prodotto.

Infine rovesciando il mouse troviamo uno switch per accenderlo e uno per disattivare le funzioni di vibrazione, quest’ultimo molto più utile di quanto possa sembrare nell’utilizzo quotidiano.

In sostanza troviamo che il design del Ragnok 2 sia considerabile uno dei maggiori punti di forza del prodotto, che pur non offrendo particolari vantaggi durante l’utilizzo riesce comunque a regalare al giocatore un’esperienza intuitiva e priva di intoppi.


Componentistiche e feeling

Come accennato nel capitolo dedicato alle specifiche, il Ragnok 2 fa uso di componentistiche destinate alla fascia-medio alta di qualche anno fa, riuscendo comunque a garantire delle ottime prestazioni sul campo.
In particolare il sensore PAW 3335, utilizzato in passato da aziende come XPG e HyperX nel suo Pulsefire Haste, garantisce al dispositivo una buona reattività e precisione.

Lo switch blu Outemu utilizzato per il grilletto regala una sensazione d’utilizzo abbastanza piacevole, riscontrabile nella scarsa resistenza di attuazione e nella scattosità alla pressione.
La rotellina in metallo, ben piazzata ma non troppo comoda da utilizzare, specialmente scrollando verso l’alto, è solida e piacevole al tatto grazie alla texture zigrinata.

Il mouse in sé, pur non essendo particolarmente leggero, gode dell’introduzione della base su cui poggiare lateralmente il palmo, permettendo all’utente di scaricare il peso e utilizzarlo per trascinare il mouse con grande comodità.

Il sistema di vibrazione integrato alla pressione del grilletto è forse uno degli aspetti più deboli del prodotto poiché non riesce a trasmettere in alcun modo un ulteriore senso di immersione nel gioco a causa della sua imprecisione, diventando piuttosto un disturbo esorbitante nel caso si intendesse utilizzare il mouse fuori dagli FPS.
Avremmo di gran lunga preferito una funzione che emulasse più efficacemente il movimento del rinculo o semplicemente una versione del rumble posizionata strategicamente piuttosto che applicare un generico effetto all’intera superficie del mouse.


Utilizzo nel gaming competitivo e test

Dopo aver testato il mouse-pistola per più di un mese su una varietà di giochi FPS e in alcune situazioni di quotidiano possiamo affermare concretamente di essere rimasti piacevolmente sorpresi dai risultati ottenuti da questo insolito dispositivo, seppur non rimanendo del tutto convinti.

Messo alla prova nella nostra suite di titoli competitivi che comprende fra i tanti Counter-Strike 2, Call of Duty Modern Warfare III, Rainbow Six Siege ed Apex Legends, il Ragnok si è rivelato essere estremamente abbastanza preciso e rapido nell’utilizzo, rendendo l’esperienza di gioco sorprendentemente intuitiva quando ci saremmo aspettati qualcosa di molto più bizzarro e di difficile abitudine.

Ciò che è necessario sottolineare tuttavia è che il mouse pistola è ben lontano dall’essere la miglior soluzione per giocare ai videogiochi FPS, men che meno ai titoli competitivi, offrendo sì una soluzione inusuale e sorprendentemente funzionante ma non rappresentando una vera competizione per i mouse da gaming di fascia medio-alta dal formato più tradizionale.
Si tratta infatti di un prodotto che andrebbe destinato agli utenti intenzionati a trovare un’alternativa all’approccio di gioco classico se non a coloro che si ritengono attratti da una bizzarria di questo genere.

E chiariamo, è del tutto possibile che utilizzando correttamente questo mouse un giocatore particolarmente abile possa raggiungere risultati ottimi se non eccezionali anche nei titoli sopraccitati, tuttavia è importante sottolineare che ci troviamo di fronte ad un prodotto sperimentale unico del suo genere, privo di effettivi vantaggi da un punto di vista tecnico ma non altrettanto scevro di ostacoli nella fase di apprendimento.

Nota di merito per la batteria di 600mAH dall’autonomia dichiarata di ben 56 ore al fronte di una ricarica piuttosto lenta che oscilla fra le 2 e le 4 ore di collegamento.


Software

Il software proprietario di Ragnok, scaricabile direttamente dal sito, permette di gestire con facilità le funzioni dei 5 pulsanti e di creare eventuali macro utili sia per il gioco che per l’utilizzo lavorativo.
Nella sezione avanzata è possibile modificare i profili DPI e il polling rate fino ad un massimo di 1000hz mentre nella parte inferiore è riportato l’attuale livello di batteria.

Da un punto di vista estetico il software è tutt’altro che perfetto, facendo uso di un layout molto semplice ma comunque poco elegante, mentre analizzandone le funzionalità è facile notare una certa essenzialità di opzioni.

Pur mancando di una UI eccellente e mostrando una certa limitatezza nelle funzioni, il software di Ragnok offre lo stretto necessario per agire sugli aspetti fondamentali del prodotto e siamo rimasti comunque soddisfatti dalla presenza non scontata di opzioni relative alle macro e alla gestione del polling rate.


Ringraziamo Ragnok per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro curatore e sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Ragnok V2
In conclusione
Il mouse-pistola Ragnok 2 è un prodotto che si rivolge a una nicchia di giocatori interessati a sperimentare. Se siete alla ricerca di un'esperienza di gioco alternativa e divertente, e siete disposti a spendere un prezzo leggermente superiore alla media per un mouse dal design unico, il Ragnok 2 potrebbe essere la scelta giusta per voi. Tuttavia, se siete giocatori competitivi o cercate un mouse versatile da utilizzare nel quotidiano, consigliamo di optare per alternative più tradizionali.
Pregi
Design ergonomico e intuitivo
Sensore preciso e reattivo
Software semplice e funzionale...
Buona autonomia della batteria
Difetti
Prezzo sopra la media
Funzione di vibrazione imprecisa e inefficace
Non adatto a tutti
... ma davvero essenziale
6.5
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.