Nell’articolo di oggi andremo a recensire Under Night In-Birth II Sys:Celes, secondo capitolo dell’omonima serie picchiaduro sviluppata da Arc System Works e French-Bread.
UNI2, come viene definito comunemente, è un Anime Fighter 2D, ovvero quella schiera di picchiaduro che implementa nel proprio gameplay azioni come il doppio salto, l’air-dashing e lunghe combo appariscenti. A seguire il successo del suo predecessore, rilasciato nel 2012, UNI 2 ripropone quello che era già stato stabilito più di 10 anni fa, ma espandendolo con nuovi personaggi e una storia inedita.
In questa recensione andremo dunque ad analizzare il titolo nei suoi pro e nei suoi contro, valutando se vale o no l’acquisto.
GAMEPLAY
UNI 2 non differisce poi particolarmente dal suo predecessore per quanto riguarda le proprie meccaniche, ma rimane comunque la grande difficoltà nel padroneggiarle che era presente già nel primo capitolo. Nonostante sia presente un sistema di autocombo molto semplificato, il gioco butta addosso al giocatore numerose meccaniche che svolgono ognuna un ruolo diverso nelle battaglie.
Seppure il titolo possa però lasciare i nuovi giocatori spaesati, è disponibile sin da subito una modalità tutorial che copre in tutto e per tutto ogni meccanica universale che il gioco offre.
E parlando di meccaniche, abbiamo già menzionato la grande quantità di quest’ultime poco sopra, ma andiamo ad analizzarle più in dettaglio.
Indubbiamente, quella della barra GRD è una delle componenti più fondamentali e importanti del gameplay, a cui girano attorno tutte le altre meccaniche principali ed è possibile trovarla in fondo al centro dello schermo. Quello che fa, in parole povere, è attribuire un buff d’attacco al giocatore la cui barra GRD è maggiore alla fine di un timer prestabilito. Può essere aumentata parando o attaccando, il che significa che un buon utilizzo delle meccaniche può riempirla notevolmente in modo tale da ribaltare la situazione a proprio favore.
Ci sono molte altre meccaniche minori che, per evitare di estendere notevolmente questa parte della recensione, non analizzeremo troppo in fondo. In ogni caso, il gioco offre numerose opzioni per il neutral, ovvero quella parte del match in cui nessuno dei due giocatori ha un vantaggio, e altrettante numerose opzioni di mix-up, utili nel cercare un’apertura nel proprio avversario.
Infine, il cast di personaggi è decisamente ben variegato e presenta numerosissimi archetipi del mondo dei picchiaduro, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità che offrono una grande scelta al giocatore.
Detto questo, trattandosi di un picchiaduro, è chiaro che il tempo necessario per padroneggiare ogni lato del titolo, tra le sopraccitate meccaniche e i vari match-up, sia davvero tantissimo. Per fortuna, però, UNI 2 offre un corposo tutorial in cui è possibile imparare tutto questo e non solo, in quanto sono presenti per ogni personaggio delle missioni utili a imparare le loro combo e come usarli nel neutral.
Se ritenete di non masticare troppo bene il genere, comunque, i tutorial arrivano a coprire addirittura le basi delle basi, rendendolo in tutto e per tutto un titolo incredibilmente accessibile.
Dunque, UNI 2 è un gioco facile da prendere in mano quanto difficile da padroneggiare, ma col giusto allenamento e tempo da spenderci ci sentiamo di promuoverlo in questo campo.
TRAMA
Non c’è poi molto da dire sulla trama del gioco, in quanto trattandosi di un picchiaduro non rappresenta il punto focale dell’esperienza.
Parlando della narrativa, comunque, UNI2 prende posto qualche mese dopo la fine del primo capitolo e pur non avendo una vera modalità storia, rende possibile esplorare le vicende dei personaggi all’interno di una classica modalità arcade. Le Cronache, dei documenti in-game che spiegavano la storia dei personaggi, sono state inoltre rimosse, per cui se siete curiosi di scoprire le backstory del roster, tantovale acquistare il vecchio titolo o usare il web.
È chiaro che, essendo un picchiaduro, non volessero puntare sulla storia, che spesso e volentieri è presente solo per incrementare la quantità di contenuti giocabili, e di conseguenza non la riteniamo poi una grande perdita ai fini dell’esperienza di gioco.
COMPARTO GRAFICO E SONORO
La presentazione di UNI2, coi suoi sprite 2D animati e dettagliati, è sensazionale, così come la remaster in HD dei suddetti, a cui gli sviluppatori hanno lavorato per migliorare notevolmente la qualità visiva del titolo.
Ogni personaggio è incredibilmente espressivo e le animazioni che li accompagnano sono molto fluide, due elementi elevati anche dalla splendida trasposizione dei character design in forma di pixel art. Parlando dei design, per l’appunto, UNI è sempre stata una serie con dei personaggi decisamente riconoscibili, dall’aspetto accattivante e diversificato, capaci di essere in risalto anche quando trasportati in altre serie (per esempio Blazblue Cross Tag Battle), cosa che crediamo di per certo sia uno dei motivi per cui UNI è così tanto apprezzato.
Un problema che abbiamo riscontrato su PS5, però, è che l’HUD e gli artwork di sfondi e personaggi possano risultare un po’ sgranati nonostante la risoluzione del gioco non sia bassa. Di per sé, comunque, questi elementi si reggono in piedi senza problemi e sono splendidamente realizzati.
La OST è un altro dei motivi per cui UNI venne recepito così bene ai tempi e Raito, il produttore musicale del gioco, ha fatto un ottimo lavoro anche in questo titolo. Ogni personaggio ha avuto una nuova versione del proprio tema musicale e, ovviamente, anche i nuovi personaggi hanno ricevuto tracce musicali tutte loro. Non c’è comunque da aspettarsi niente di meno dal compositore che ha lavorato alla saga di Melty Blood, per cui ci riteniamo pienamente soddisfatti dalla riuscita di questa soundtrack.
ROADMAP
French-Bread e ArcSys hanno già rilasciato una roadmap che rivela i personaggi che riceveremo nel corso degli anni, attraverso il season pass incluso nella limited edition del gioco, che prevede 3 nuovi personaggi giocabili: Utsuki, Ogre e Izumi, che verranno rilasciati rispettivamente ad Agosto di quest’anno, ed a Febbraio e Agosto del prossimo anno.
Il sostanzioso lasso di tempo tra il rilascio di ogni personaggio ci fa sperare che UNI2 viva ancora a lungo nella comunità dei picchiaduro, e che possa anche far parte degli EVO (torneo più importante per i titoli picchiaduro) negli anni a venire.
Ringraziamo French-Bread e Keymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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