Snufkin: Melody of Moominvalley è un tenero gioco d’avventura che riporta il giocatore nel mondo di Moomin, serie di romanzi e cartoni svedesi creati dalla mente di Tove Jansson.
Nel titolo impersoneremo Snufkin, altro amato personaggio della serie, tornato da poco nella valle di Moomin dal suo viaggio a sud, solo per trovare quest’ultima totalmente distrutta.
Resteremo a guardare la valle venire trasformata in un parco divertimenti o la salveremo?
Scopriamolo insieme!
Trama
Nel titolo impersoneremo Snufkin, il miglior amico di Moomintroll che, appena tornato nella valle dopo l’inverno, trova quest’ultima devastata per via dell’intervento del custode del parco. Il nostro compito sarà quello di aiutare gli abitanti della foresta, di risanarne le sezioni che hanno subito l’Intervento del custode e di trovare il caro Moomintroll.
I personaggi saranno quelli della serie originale di Moomin.
Se molti di questi saranno solo delle comparse che avranno un ruolo molto marginale all’interno della storia, altri ci accompagneranno lungo tutto il corso di tutta l’avventura.
Lungo l’intero corso del titolo avremo modo di assistere a numerose situazioni assurde e divertenti che esaltano la natura allegra del titolo e che non cesseranno mai di donare un sorriso al giocatore.
Queste metteranno in primo piano la caratterizzazione dei personaggi rendendoli molto interessanti e coloriti nelle sfaccettature.
La trama non risulterà mai essere troppo complessa, ma si rivelerà piacevole da seguire soprattutto per i fan del materiale originale. Inoltre, questa riuscirà a trattare argomenti alquanto complessi in chiave agevole e alla portata di tutti, risultando facilmente appetibile per i giocatori di tutte le età.
Gameplay
Il gameplay si dividerà meccanicamente in due sezioni principali, quelle di esplorazione e quelle stealth.
In quelle stealth, dovremo avventurarci tra i parchi togliendo i cartelli per ostacolare l’intervento del custode, questo cercando di nasconderci dietro alberi e cespugli per non farci vedere dalle guardie. In caso dovessimo venire scoperti, dovremo ricominciare l’attività a partire dall’ultimo checkpoint raggiunto.
Nelle sezioni di esplorazione, avremo modo di attraversare liberamente la mappa decidendo autonomamente quale sezione affrontare. Ognuna delle aree esplorabili possiede delle particolarità uniche, fra cui una propria fauna ed un ambiente da sfruttare per riuscire ad attraversarla.
Per poter avere accesso alcune delle aree disponibili, dovremo utilizzare gli strumenti musicali che ci permetteranno di interagire con alcuni elementi dell’ambientazione. Questi ultimi torneranno particolarmente utili anche durante le sezioni stealth, dato che potremo utilizzarli per distrarre i poliziotti e passare inosservati.
Procedendo con la trama, avremo bisogno di aumentare il livello dei nostri strumenti per poterli utilizzare con elementi che ne richiedono uno maggiore, a questo scopo dovremo esplorare la valle alla ricerca di missioni.
L’utilizzo degli strumenti musicali è una meccanica intrigante, dal momento che non sempre sarà immediato per noi capire come utilizzarli, richiedendo al giocatore di applicare una certa creatività nell’approccio agli ostacoli ambientali.
Disseminate nella mappa saranno presenti anche alcune missioni secondarie che ci porteranno ad aiutare i numerosi abitanti della valle. Completare queste missioni ci permetterà di ottenere oggetti che ci serviranno nel proseguimento della storia oppure si riveleranno essere semplici collezionabili.
Parte delle side-quests, pur essendo relativamente brevi, si riveleranno davvero squisite e meritano di essere affrontate.
D’altro canto, per quanto cerchi di introdurre enigmi sempre nuovi e ulteriori usi degli strumenti, il titolo risulterà essere fin troppo semplice ed intuitivo per tutta la sua durata, non arrivando mai a fornire una vera e propria sfida al giocatore e lasciando poco spazio anche al semplice ragionamento.
Nonostante ciò, il gioco riesce ugualmente ad essere intrattenente per le circa 3 ore che delimitano il suo intero sviluppo, anche grazie alla veloce successione di eventi che mantiene sempre coinvolto ed attento il giocatore.
Comparto artistico e tecnico
Il comparto artistico è caratterizzato da uno stile grafico grazioso che ricorda quello dei libri per bambini, abbellito da delle deliziose tinte tenui che si adattano perfettamente alle ispirazioni dirette del titolo.
La colonna sonora è caratterizzata da note dolci e sognanti che rapiscono immediatamente il giocatore e, pur non essendo troppo elaborate, capaci di catturare al meglio l’atmosfera confortevole delle ambientazioni. Inoltre, l’attenzione prestata ai rumori dell’ambiente circostante è decisamente notevole, riuscendo a trasportare efficacemente il giocatore nel mondo di gioco.
Prendendo in considerazione il comparto tecnico, il titolo risulta impeccabile, dal momento che durante l’intera durata dell’avventura non si è verificato alcun tipo di problema, fatta eccezione per qualche rarissimo bug grafico presente in alcune delle cutscene.
Infine, Snufkin: Melody of Moominvalley riesce a girare in modo fluido su qualsiasi tipo di configurazione per merito della semplicità dello stile grafico.
Ringraziamo Pressengine per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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