La VR è un mercato che spesso si tiene a sottovalutare a causa delle sue dimensioni ridotte, finendo per sminuire una delle più interessanti innovazioni ludiche di sempre, in grado di offrire al suo fortunato possessore una gran quantità di esperienze interessanti e stimolanti.
Oggi ci ritroviamo a recensire Star Wars Squadrons, nello specifico la componente VR del gioco.
A tal proposito ci sentiamo in dovere di ringraziare EA che ci ha mandato una copia del gioco per potervene parlare approfonditamente.
E’ importante ricordare che la nostra prova è stata effettuata utilizzando un Oculus Rift S, un visore di fascia media ormai superato dal nuovo arrivato Quest 2 che è acquistabile a circa 350 euro sul sito ufficiale dell’azienda ( senza dimenticare il cavo extra per chi avesse intenzione di usufruirne come PCVR ).


La realizzazione di un sogno

Star Wars Squadrons in realtà virtuale non è solo un’esperienza estremamente consigliata a tutti i possessori di un visore, ma è un acquisto sostanzialmente obbligato per tutti i fan di Star Wars che ne avessero l’opportunità.
Volare a bordo di un caccia Tie nelle profondità della galassia è una sensazione quasi indescrivibile, qualcosa che non avrei mai immaginato di poter sentire e che risulterebbe nell’effettivo compimento di uno dei più grandi sogni di tanti appassionati della saga.
La maniacale cura nel ricreare gli interni delle navi e la presenza di skybox mozzafiato contribuiscono a rendere il titolo una delle migliori esperienze VR attualmente disponibili su questa fetta di mercato.
In mancanza di un dispositivo più avanzato, ci siamo limitati ad utilizzare un gamepad e possiamo affermare che per quanto limitata l’esperienza rimane assolutamente immersiva e godibile.
Sappiamo bene che i giochi che permettono l’esplorazione spaziale ( Space Dangerous, No Man Sky … ) richiedono un approccio talvolta più attento e graduale nell’apprendimento dei movimenti a causa del forte motion sickness che potrebbero causare, ma in questo caso ci siamo ritrovati quasi subito a nostro agio all’interno della cabina della nostra nave spaziale.
In poco tempo ci siamo ritrovati a compiere manovre evasive e persino a rollare senza particolari problemi, ma questo aspetto come sempre tende ad assumere un carattere soggettivo.


La dualità della galassia

Molti titoli VR non si prendono la responsabilità di offrire una vera storia da seguire ma si limitano ad offrire al giocatore una esperienza di tutto rispetto che semplicemente non replicabile nella stessa intensità con i mezzi tradizionali, Squadrons non è affatto uno di questi.
Avremo infatti a nostra disposizione una modalità campagna dalla durata di 7-8 ore in cui vestiremo i panni di due personaggi appartenenti alle due principali fazioni della trilogia originale, Ribellione ed Impero.
Ci teniamo a sottolineare che quella di 8 ore è una durata piuttosto comune per il mercato tradizionale, ma per nulla scontata quando si parla di realtà virtuale.
La trama scorre abbastanza fluidamente pur non risultando particolarmente originale o brillante.
Ciò che maggiormente ci ha stupito in tal senso è il rapporto che inevitabilmente si viene ad instaurare con i membri della squadra con cui dovremo coordinarci nel corso delle missioni, un aspetto davvero riuscito del titolo che ben riesce a sfruttare le caratteristiche d’immersività offerte dalla VR.


Per i piloti esperti

Il comparto multiplayer è il vero core del titolo, in tal senso ci si aspetterebbe una quantità di contenuti tale da moltiplicare esponenzialmente la longevità del titolo, tuttavia questo Star Wars Squadrons non ci ha convinto completamente da questo punto di vista.
Se la spettacolarità di ciascuna partita in VR rimane totalmente indiscussa, è un peccato notare una certa carenza a livello contenutistico a causa della scarsa varietà di navi spaziali disponibili ( 5 per ciascuna delle due fazioni ).
In mancanza di una roadmap, il sogno di un gioco di Star Wars che riceva lo stesso amore del fratello maggiore Battlefront 2 rimane ancora una lontana possibilità.
Le modalità disponibili si limitano a due in PvP e una riproposizione in chiave coop di una di queste in cui dovremo scontrarci contro navi guidate dalla CPU.
Considerata queste carenza non possiamo comunque astenerci dal consigliarlo ai possessori di un VR per le motivazioni riportate nei paragrafi precedenti.


Una qualità stellare

SW Squadrons è senza ombra di dubbio uno dei titoli visivamente più impressionanti che abbia mai avuto il piacere di giocare, tranquillamente paragonabile a capolavori universalmente riconosciuti tali come Half Life Alyx.
Come abbiamo già accennato in precedenza, i modelli delle navi così come quelli dei personaggi che faranno la loro comparsa nel corso della trama sono impressionanti. Ancora più impressionante è l’utilizzo delle skybox, un susseguirsi di ambientazioni fantastiche come ci si aspetterebbe da una produzione high budget targata Star Wars.
A tutti gli effetti potremmo definirlo un miracolo considerando i limiti tecnici a cui i titoli VR devono sottostare a causa della “limitatezza” dell’hardware attuale.
Durante il nostro test il gioco non ha mai avuto rallentamenti impostando i dettagli massimi ed una risoluzione del 125%, un ottimo risultato anche considerando la qualità dell’hardware utilizzato ( RTX 3080, I9 10850K ).
La qualità delle OST è assolutamente ineccepibile, ancora una volta in linea con una produzione Star Wars, così come la qualità generale dei suoni.


In conclusione…

Come già accennato in precedenza, Star Wars Squadrons (per quanto concerne l’impianto VR) è un acquisto assolutamente consigliato a chiunque possegga un visore. Chi invece è fan di Star Wars troverà in questo gioco un’esperienza irripetibile e un’occasione per trasformare le sue fantasie in qualcosa di più concreto e realizzabile.

Star Wars Squadrons è acquistabile tramite il seguente link ad un prezzo completo di 40 euro: https://store.steampowered.com/app/1222730/STAR_WARS_Squadrons/

NB: Nell’EA Play è inclusa una versione che permette di usufruire esclusivamente delle modalità online/offline contro la CPU escludendo la campagna.

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.