Perché noi utenti passiamo le nostre giornate giocando ai videogiochi?
I motivi sono disparati, ma principalmente si ricollegano tutti al medesimo concetto: scappare dalla nostra realtà. I videogiochi ci permettono di evadere, di immergerci in mondi lontani e fantastici. Ma se non ci troviamo a nostro agio nella vita di tutti i giorni, perché ci tuffiamo ogni giorno in mondi ostili o terrificanti?
Titoli come BioShock, Dead Space e Half-Life sono ancora oggi tra i più amati e giocati, ma potremmo citare anche titoli simulativi sulla falsa riga di Farming Simulator o House Flipper. Se questi giochi replicano la nostra vita o ce ne mostrano una ancora peggiore, allora cos’è che ci attrae verso di essi?
Crediamo che la parola chiave in questo caso sia, a prescindere da qualsiasi genere e tematica, l’appagamento. Qualunque cosa facciamo e qualunque sia il modo in cui la porteremo a termine, ci sentiremo soddisfatti con noi stessi e troveremo conforto anche nella peggiore delle situazioni possibili.
Questa è una delle sensazioni che ci darà Obenseuer, gioco di ruolo sviluppato da Loiste Interactive, gli stessi creatori di Infra con cui il titolo condivide il medesimo universo.
Riusciremo a scalare i ranghi del distretto e a scappare? Scopriamolo insieme!
TRAMA
Nel titolo interpreteremo un cittadino di Stalburg, una cittadina dell’Est Europa, che verrà inaspettatamente obbligato a trasferirsi nel suo distretto peggiore: Obenseuer. Lasciandoci alle spalle la nostra vita, la nostra casa e, soprattutto, il nostro gatto, emigreremo nella zona senza la possibilità di uscirne a causa della quarantena.
Ma non tutto è perduto: per errore ci verrà assegnato il possedimento di un complesso di appartamenti fatiscenti, grazie ai quali tenteremo di farci strada nella gerarchia del distretto.
La storia sarà più che altro un movente per il gameplay piuttosto che un vero e proprio punto cruciale del titolo. Infatti, essa riesce a brillare specialmente nelle assurde missioni che ci verranno affibbiate nel corso del gioco. La peculiarità del distretto di Obenseuer sta proprio nella natura strana delle persone che vi abitano, e ciò che ci chiederanno sarà ancora più inaspettato; lunghe ricerche per trovare delle papere azzurre, dialoghi deliranti con persone dal cervello bruciato dalle droghe, funghetti omicida e tanto altro.
La scrittura dei dialoghi e dei personaggi, sempre assurdi e divertenti, è molto curata, dato che quasi ogni personaggio, anche quelli di sfondo, avrà una propria personalità e caratteristiche diverse e uniche.
GAMEPLAY
Il nostro obiettivo principale in Obenseuer sarà quello di allestire il nostro condominio per renderlo adatto ad ospitare delle persone e guadagnare soldi, ma non sarà semplice come sembra dal momento che il palazzo che ci è stato dato è completamente fatiscente e starà a noi rinnovarlo.
Per fare questo, dovremo visitare ogni stanza, pulirla a fondo e rinnovarla per renderla abitabile; altrimenti, saremo impossibilitati a metterla in affitto. Il nostro compito verrà reso ancora più complesso da due figure decisamente peculiari: Malone, un inquilino abusivo che farà di tutto per mantenere la propria posizione, e il nostro vicino pazzo.
Come se non bastasse, ogni miglioria del nostro condominio ci costerà soldi e risorse, fattore che ci porterà a cercare una forma alternativa di guadagno. Nel titolo avremo numerosi modi per procurarci dei soldi, primo fra tutti raccogliere bottiglie di vetro o plastica per scambiarle per denaro tramite l’apposita macchinetta presente al discount.
Avanzando con le missioni assegnateci, scopriremo gradualmente ulteriori modi che ci permetteranno di ottenere introiti maggiori. Un esempio è l’agricoltura: usando la piantagione dei fratelli Kurahaara, potremo vendere le verdure da noi coltivate, prestando attenzione al fuoco che tiene vive le nostre piante.
Potremo anche vendere i numerosi oggetti che troveremo durante la pulizia del nostro palazzo, come scatole o mobili che decideremo di non utilizzare nella decorazione delle stanze. Più avanti, potremo anche sfruttare il crafting a nostro vantaggio: utilizzando appositi macchinari, potremo produrre alcol e droghe per venderle di contrabbando, cercando di evitare però di attirare troppo l’attenzione della polizia su di noi.
Fare soldi è praticamente il nostro principale movente in Obenseuer e l’ammontare di cose che potremo fare e scoprire ci renderà inevitabilmente dipendenti dal titolo.
L’unica cosa che ci allontanerà dal diventare ricchi è la nostra stessa sopravvivenza. Con il passare del tempo, i nostri bisogni si accumuleranno e inizieremo ad avere bisogno di mangiare, bere, dormire, fare i nostri bisogni e anche di soddisfare le nostre dipendenze, seppur potremo poi liberarci di quest’ultime.
Non tutta la mappa sarà interamente esplorabile sin dall’inizio, ma parlando con gli abitanti e completando le loro missioni, avremo modo di addentrarci sempre di più nelle viscere del distretto, scoprendo sempre più cose interessanti e particolari.
COMPARTO ARTISTICO
Possiamo tranquillamente dire che il punto di forza di Obenseuer non si trovi nel suo comparto artistico, che invece risulta alquanto spoglio. L’ambientazione che ci circonderà è sicuramente la sua parte migliore, poiché è in grado di implementare perfettamente un’atmosfera cupa e oppressiva seppur, a conti fatti, il titolo non presenti uno stile particolarmente distinguibile.
Il più grande problema, però, si vede nei personaggi, dato che tutti i modelli sembrano essere stati realizzati in modo frettoloso e approssimativo, apparendo meno polished rispetto al resto del gioco.
Anche nel comparto tecnico si possono vedere alcuni problemi importanti, soprattutto per quanto riguarda la grande presenza di bug nel farming e nell’esplorazione, sebbene gli sviluppatori stiano lavorando attivamente per risolverli.
IN CONCLUSIONE…
Obenseuer, seppur sia ancora in early access, è un titolo estremamente meritevole e capace di trasportarci nel vivo del suo malato mondo, soprattutto grazie al suo gameplay avvincente e alle sue missioni uniche e stravaganti. Nonostante alcuni problemi legati al comparto tecnico e artistico, vale la pena dargli una chance.
Ringraziamo Keymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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