Che fine ha fatto Pragmata? – Tutte le informazioni e i leaks sul misterioso AAA di Capcom

Non è di certo una novità, l’industria videoludica si presenta come un luogo florido quanto tortuoso per le piccole e grandi software house e per le loro creazioni, specie quando si tende a sottovalutare la portata di una comunicazione prematura con il pubblico.
Se infatti è vero che da un lato mostrare a tutti la propria opera genera hype e possibili (e talvolta necessari) investimenti, non va sottovalutata la carta delle aspettative, e men che meno l’eventuale presenza di intralci e imprevisti quando si ragiona a lungo termine.

Ed è proprio per parlare delle “vittime” di questa macchina dell’hype che vorremmo inaugurare questa serie di editoriali, dedicata a tutti i titoli che sono stati annunciati per poi sparire nell’ombra senza neppure venire cancellati ufficialmente.

Il primo soggetto della nostra piccola investigazione sarà un tripla A di casa Capcom (a dirla tutta non l’unico di cui vorremmo parlare in questa rubrica) che forse riconoscerete anche solo dal nome piuttosto altisonante: Pragmata.


Cos’è Pragmata?

Per chi avesse bisogno di un recap, Pragmata è una nuova IP action-adventure sviluppata da Capcom e annunciata nel 2020 durante la tanto discussa conferenza dedicata al reveal della PlayStation 5.
Sin dai primissimi trailer, si è reso evidente l’approccio enigmatico e sperimentale alle componenti di narrazione e world building, ricordando in un certo senso i titoli avveniristici di Hideo Kojima ed in particolare Death Stranding.
Per quanto ci è possibile evincere dalle poche cinematiche che compongono gli showcase, il gioco sembra incentrarsi sulle figure di un misterioso Astronauta e della piccola Diana, una bambina dotata di abilità sovrannaturali in grado di deformare la realtà.

Vediamo di sfuggita anche una manciata di ambientazioni emblematiche, come il Times Square completamente deserto, un piccolo sprazzo di un Pianeta Terra che sembra essere braccato dalla tecnologia avanzatissima ormai andata fuori controllo, talmente tanto da non aver risparmiato neppure la Luna.

Da quel primissimo trailer, tantissime sono state le indiscrezioni e le discussioni che lo descrivevano come una sorta di erede sperimentale di Vanquish, specie considerando i ritmi adrenalinici e costanti delle fasi di combattimento.
Stando alle dichiarazioni di Capcom, il titolo sta venendo sviluppato da un team di nuove leve di recente assunzione, perché integrare la gioventù potrebbe permettere alla storica azienda di ottenere nuove prospettive creative.

Ma cosa è successo davvero a Pragmata, e perché non ci stiamo ancora giocando?


I rimandi

Inizialmente previsto per il 2022, il rilascio di Pragmata è stato slittato per la prima volta nel novembre del 2021 verso un indefinito 2023, occasione in cui Capcom ha rivelato che necessitava di più tempo per perfezionare l’opera. Nessuna ulteriore informazione venne data sul gioco in quell’occasione, se non che lo sviluppo procedeva regolarmente.

Il successivo rimando arriva proprio in una calda giornata di giugno 2023, quando durante il Capcom Showcase viene mostrato un nuovo trailer, leggermente più generoso in termini di gameplay, che sposta la data di rilascio ad un generico To Be Announced.
Da allora il silenzio è calato sull’intera produzione, che comunque non è stata esente da leak e indiscrezioni da parte di insider già molto affermati.

Ad oggi il titolo sembra essere ancora in sviluppo attivo, ma ad oltre 4 anni dal suo annuncio è davvero difficile non farsi domande sulle circostanze che lo hanno reso così dannatamente sfuggente agli occhi dei tantissimi curiosi.


Cosa rivelano i leak?

Le primissime indiscrezioni su Pragmata risalgono al novembre 2020, sfortunata occasione in cui un grosso attacco ransomware ha compromesso i server di Capcom, rivelando i piani di rilascio dell’azienda fino al 2024. È proprio in quel documento che leggiamo di un certo nome in codice “REGOLITH” previsto per il Q4 FY21. Pur non essendo confermato dall’azienda, il fatto che la parola regolith si riferisca al pulviscolo depositato sul suolo lunare ha lasciato pochi dubbi alla community di appassionati.

A dirla tutta, questo leak anticipa l’annuncio ufficiale del titolo, che sarebbe avvenuto di lì a poco, ma ci fa intendere come Capcom abbia rimandato internamente il rilascio ancora prima di comunicare una data di uscita aggiornata ai giocatori.
Le speculazioni su questo iniziale rimando hanno ritrovato un riscontro nel database del PSN, dove in un primo momento Pragmata risultava atteso per il 2021.

Da lì, il successivo rumor riguardante Pragmata risale al gennaio 2021, considerando che nei documenti mostrati durante la presentazione CES di Sony PlayStation, il titolo risultava già rimandato al 2023, anticipando la comunicazione da parte della stessa Capcom.

Successivamente al comunicato sul rimando, il silenzio è stato rotto più di un anno dopo dal noto insider AestheticGamer, che nel 2023 suggeriva un totale reboot interno dovuto a dei cambi di direzione creativa. Sfortunatamente, nulla che possa essere smentito o confermato, soprattutto se consideriamo quanto poco sappiamo del team di sviluppo e delle figure centrali nella produzione.

L’ultimo leak di rilievo risale invece al maggio 2024, con Dusk Golem, particolarmente noto per la sua vicinanza a Capcom, che ha parlato della presunta trama del gioco.
Secondo queste indiscrezioni, la narrazione si concentra su due robot intrappolati in una colonia lunare abbandonata a seguito di una rivolta dell’IA. Questi robot, evolvendosi per diventare gradualmente più simili agli umani, desiderano tornare sulla Terra, intraprendendo un viaggio pieno di insidie.
L’ultimissimo segno di vita da parte del progetto viene invece dalla stessa Capcom, che ha deciso di inserire Pragmata fra i titoli che usciranno in futuro nel suo classico sondaggio di fine anno dello scorso dicembre.


La conclusione… o forse no

Pragmata, sin dal suo annuncio, è stato un titolo circondato da un fittissimo ed inalienabile alone di mistero, che coinvolge non solo la sua identità in quanto progetto, ma anche la storia del suo sviluppo. Considerando gli ultimi risvolti, siamo fiduciosi nel fatto che il progetto sia ancora attivo e sia ogni giorno più vicino ad un rilascio, occasione in cui speriamo di ritrovare un titolo che non ha risentito più di tanto del development hell in cui sembra essersi impantanato.


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