Prime impressioni SULFUR – Un roguelite ironico e sanguinario

SULFUR
Data di uscita
Ottobre 28, 2024
Piattaforme
PLAYSTATION 5, NINTENDO SWITCH, PLAYSTATION 4, XBOX SERIES X|S, PC, XBOX ONE
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Negli ultimi anni abbiamo assistito a una significativa trasformazione del panorama videoludico grazie all’emergere di nuovi titoli roguelite, un sottogenere capace di reinterpretare e rendere più accessibili le meccaniche dei classici roguelike.
In questi titoli, la morte del nostro personaggio non rappresenta una vera e propria sconfitta, ma diventa un’opportunità di apprendimento, in cui ogni errore e ogni difficoltà affrontata durante una run incentiva una progressione personale e ludica.

Tra le proposte più interessanti che combinano elementi roguelite e caratteristiche degli extraction shooter (un genere divenuto celebre grazie a Escape from Tarkov) spicca SULFUR, il nuovo progetto dello studio indie svedese Perfect Random.
Rilasciato in accesso anticipato il 28 ottobre 2024, questo nuovo titolo ha già attirato l’attenzione degli appassionati grazie alla sua capacità di fondere meccaniche moderne con atmosfere gotiche e dinamiche ispirate ai classici fantasy.

Dopo aver fatto questa premessa, non ci resta altro che affrontare e scoprire questo nuovo articolo dedicato a SULFUR!


Trama

La narrazione di SULFUR si sviluppa con un tono ironico e leggermente surreale, pur partendo da un incipit drammatico.
Vestiremo infatti i panni di un prete in cerca di vendetta contro una strega, colpevole dell’incendio della sua chiesa e della morte dei suoi parrocchiani. Nonostante il contesto dark, il gioco adotta un approccio umoristico e stravagante, introducendo “personaggi” improbabili come un amuleto parlante che ci guida attraverso i dungeon e residenti del villaggio trasformati in non morti.

Questa combinazione di elementi drammatici e comici crea un’esperienza narrativa unica, dove il protagonista, spinto dalla sete di vendetta, si trova a interagire con NPC eccentrici e situazioni paradossali. L’amuleto parlante, ad esempio, non solo fornisce indicazioni utili, ma spesso si rivolge a noi con sarcasmo, aggiungendo una certa leggerezza alle cupe ambientazioni dei dungeon. Allo stesso modo, gli abitanti del villaggio divenuti non morti mantengono tratti della loro personalità precedenti della loro dipartita, dando vita a dialoghi che oscillano tra il macabro e il comico.

I dialoghi, sebbene non siano essenziali per la progressione, contribuiscono a delineare un universo interessante, I dialoghi, sebbene non siano essenziali per la progressione, contribuiscono a delineare un universo interessante, fra situazioni assurde e personaggi memorabili.


Gameplay

Il gameplay di SULFUR si fonda sulle basi di un dungeon crawler con ambientazioni generate proceduralmente, integrate da meccaniche di un extraction shooter, dove il giocatore esplora aree sempre più complesse e pericolose, raccogliendo loot e migliorando progressivamente il proprio arsenale. L’equipaggiamento iniziale include una semplice katana come arma corpo a corpo e una Luger come arma primaria, che rimane con noi anche in caso di morte.

Oltre alle armi iniziali, è possibile ottenere numerose armi da fuoco, ognuna con caratteristiche uniche e livelli di rarità che determinano potenza e versatilità. Gli accessori come mirini, silenziatori e altri attachment non solo migliorano le statistiche della nostra arma, ma permettono di adattare il proprio stile di gioco alle sfide incontrate.

Il sistema di progressione consente di potenziare le armi anche con incantesimi, acquistabili da un NPC presente all’interno della chiesa, che offrono effetti unici e modificano le statistiche con bonus e malus.
Le abilità magiche sbloccabili ampliano ulteriormente le tattiche che si possono adattare, consentendo di affrontare i nemici con un approccio più creativo.

L’interazione con il mondo di gioco non si limita al combattimento, ma include la gestione strategica delle risorse; per dirne una, è possibile utilizzare dei specifici altari per ricaricare il nostro fidato amuleto per tornare alla chiesa, salvando così in una cassa accessibile prima di entrare nel dungeon il loot accumulato durante la run. La scelta di lasciare un dungeon prima di completarlo può risultare importante, portandoci a bilanciare il rischio di perdere tutto con la possibilità di salvare gli oggetti ottenuti.


Comparto Tecnico e Artistico

Dal punto di vista artistico, SULFUR adotta uno stile grafico caratterizzato da un utilizzo minimalista dei poligoni abbinato a texture dalla definizione sorprendente. Questo strano binomio genera un grande contrasto visivo, mescolando nostalgia e modernità e creando atmosfere gotiche e fantasy molto piacevoli.
Gli scenari, pur essendo proceduralmente generati, offrono un certo grado di varietà e complessità, alternando corridoi angusti a spazi più ampi e ricchi di elementi d’interesse.

A livello tecnico, il titolo mostra alcune imperfezioni, soprattutto in situazioni di sovraffollamento di nemici, dove si possono verificare cali di performance che impattano negativamente la fluidità. Tuttavia, durante le ore di gioco del nostro test non sono stati riscontrati glitch o bug tanto gravi da compromettere in modo significativo la run e l’esperienza complessiva.


In Conclusione…

Gli sviluppatori di Perfect Random sono consapevoli del fatto che SULFUR necessita ancora di miglioramenti prima di raggiungere la versione 1.0, motivo per cui hanno pianificato una roadmap di aggiornamenti e patch correttive.

Nel complesso, SULFUR ci ha lasciato un’impressione positiva, fiduciosi in quello che sembra prospettarsi un futuro promettente per il progetto in attesa della versione finale.


Ringraziamo Perfect Random per averci fornito le chiavi del gioco per realizzare questo articolo.
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