Nella recensione di oggi parleremo di Lil Gator Game, un platform 3D adventure che si fa forza della sua estetica molto graziosa. Il gioco ci metterà nei panni di un piccolo alligatore intento a vivere una grande avventura assieme ai suoi amici.


Trama

La trama di Lil Gator Game è semplice quanto efficace:
siamo un piccolo alligatore che, cercando di riavvicinarsi alla sua sorella maggiore ormai impegnata con l’università, crea assieme ad i suoi amici un’avvincente avventura da affrontare, come era solito fare con lei quando i due erano più piccoli.
Nonostante gli sforzi, la sorellona si rifiuterà di tornare a giocare con noi, ma è proprio qui che la nostra avventura comincerà per davvero.

Infatti, ci trasferiremo in un isola vicina, molto più grande, in cui il piccolo alligatore conoscerà nuovi amici, compirà eroiche imprese e cercherà in ogni modo di stupire sua sorella per riunirsi a lei.

L’intero gioco è un elogio alla creatività, alla voglia di giocare e di vivere nuove avventure tipica dei bambini, argomento che sarà sempre presente nella nostra storia. Inoltre, si focalizzerà molto sull’importanza di vivere delle esperienze assieme ad i nostri cari, e sul dividere il “tempo per giocare” ed “il tempo per fare i grandi”.


Gameplay

Il gioco si presenta come un classico platform 3D sullo stile dei classici come Mario Galaxy, o del più recente A Hat In Time. Il gameplay si baserà principalmente sulle quest che ci forniranno i vari NPC che incontreremo, che possono essere basate sull’ “uccisione” di alcuni nemici, su delle prove a tempo che dovremo superare o sulla raccolta di determinati oggetti. Il gioco non possiede un vero combat system, ma sarà possibile equipaggiare spade per eliminare i mostri e scudi che ci permetteranno di muoverci più velocemente nel mondo.

Nel corso del gioco, come precedentemente citato, faremo la conoscenza di tanti altri nuovi amici che hanno collaborato alla realizzazione della nostra avventura. Ognuno di questi ci fornirà, direttamente o indirettamente, delle quest che ci aiuteranno a conoscere la loro storia, i loro interessi e ci porterà a renderli nostri amici.

Durante tutta la durata del gioco potremo ottenere dei nuovi equipaggiamenti, che potranno essere puramente estetici oppure potranno servirci durante la nostra avventura.
Gli oggetti si divideranno in: cappelli, spade, scudi ed oggetti speciali dai più vari utilizzi.

Il gioco avrà una durata alquanto breve, infatti è possibile finire il gioco in 3 ore. Una volta completato il gioco, sarà possibile continuare ad esplorare l’isola per ottenere gli ultimi achievement, tra i quali quelli che comprendono il completamento di ogni quest fornitaci dagli NPC e quella per la distruzione di ogni mostro/cartonato presente nel gioco.

Un aspetto che abbiamo apprezzato molto è stato sicuramente quello delle numerose citazioni presenti nel gioco. Infatti, in modo totalmente inaspettato, saranno presenti molti referimenti ad altri media, sia videoludici che non.

In definitiva, abbiamo apprezzato molto il gameplay nonostante la sua semplicità, dimostrandosi pieno di contenuti e sempre in grado di stupire.


Comparto artistico e tecnico

il gioco presenta un comparto estetico semplice quanto accattivante, grazie all’utilizzo di uno stile molto colorato che sembra riprendere quello dell’indie del 2019 “A Short Hike”.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il comparto grafico si limita all’essenzialità, fattore che si adatta ottimamente allo stile artistico del titolo. Grazie a questo fattore, il gioco è tranquillamente giocabile anche sulle configurazioni più datate.

Vale la pena denotare il fatto che la distanza visiva è bassa, e in più momenti vedremo il paesaggio formarsi sotto i nostri occhi, cosa che si può maggiormente notare quando si volerà da grandi altezze.

E’ anche bene sottolineare che durante il corso del nostro playthrough non abbiamo notato particolari bug o instabilità del gioco.

Per ogni area che visiteremo vi sarà una OST nuova o un riarrangiamento del motivetto principale del titolo, che sarà sempre piacevole da ascoltare e sarà un ottimo accompagnamento per le nostre avventure sull’isola.


Ringraziamo PlaytonicFriends e PressEngine per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

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Di MariaRosaria Cozzolino

Grande appassionata di videogiochi, specialmente retro, e cinema. Moglie amorevole e mamma di molti peluche che la accompagnano nella scrittura degli articoli per questo piccolo e caldo spazio nel grande oceano di internet.