Il gioco di cui tratteremo oggi è un prodotto indipendente che ha saputo ampiamente conquistare il pubblico e la critica specializzata grazie alla sua incredibile mole di contenuti ed all’irresistibile charm che lo caratterizza dai primi momenti sino alle fasi finali.

Un tale responso è stato il risultato di un lavoro di grande rispetto nei confronti della player base durante la fase di accesso anticipato, nonché il meritatissimo frutto della passione dei suoi sviluppatori.

Sarà riuscito questo titolo a confermarsi come una delle più grandi perle che l’industria videoludica indipendente abbia sfornato negli ultimi anni?
Ecco a voi la recensione approfondita di Dave the Diver!


l’incipit

In Dave the Diver interpreteremo il ruolo di un giovane sommozzatore obeso che, forte delle sue capacità nel settore e di alcune importanti conoscenze, verrà presto coinvolto nell’idea di gestire un ristorante a base di sushi rifondendolo giornalmente di pesci freschi di cattura.

Questo compito verrà però stravolto radicalmente dall’incontro di nuovi personaggi fra ricercatori, pescatori veterani, armaioli e VIP di ogni settore, arrivando a trasformare la nostra piccola attività in un incredibile successo su più fronti.

Per quanto l’incipit sembri già valido per lo sviluppo di un gioco divertente e privo di particolari pretese, ciò che permette alla trama di Dave the Diver di brillare è senza dubbio la sua capacità di andare oltre, costruendo un fantastico intreccio di personaggi profondamente caratterizzati e di eventi totalmente inaspettati che spazieranno dalla semplice introduzione di attività secondarie fino ad includere delle vere e proprie svolte narrative di stampo sovrannaturale.


I personaggi secondari 

La trama di Dave the Diver trova il suo cuore pulsante nel vivace e diversificato cast di personaggi che accompagneranno il protagonista nella sua grande avventura, plasmandone gradualmente gli obiettivi.

Non a caso, un aspetto che andrà ad emergere in maniera sempre più evidente con il passare dei giorni è senz’altro la profonda amicizia che lega Dave ai suoi compagni, sempre pronti a condividere qualche momento di intimità fuori dalle vicende lavorative, impiegando le loro conoscenze per aiutarci nel superamento delle nostre limitazioni.

Del resto non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti della qualità della scrittura di questi personaggi, che si attesta senza dubbio su dei livelli davvero eccellenti, riuscendo spesso e volentieri a coinvolgerci emotivamente nelle vicende che vedranno il nostro Dave e i suoi compagni come protagonisti.


Il gameplay

La pesca e il loot

Il core gameplay di Dave the Diver poggia le sue fondamenta su un sistema di pesca sottomarina tutto sommato davvero essenziale.
Avremo infatti la possibilità di catturare i pesci utilizzando il nostro arpione e di ucciderli utilizzando un’arma da fuoco o il coltello, ricorrendo a dei brevi quicktime event laddove la preda dovesse opporre resistenza.

Sarà anche possibile raccogliere numerosi consumabili sparsi nei fondali, permettendoci di navigare più velocemente, di piazzare mine subacquee e di ricaricare l’ossigeno qualora questo stesse per esaurirsi.
Come è giusto aspettarsi in un gioco di questa tipologia, l’ossigeno corrisponde allo status di vitalità del nostro protagonista ed in quanto tale richiederà una costante attenzione mirata al rallentamento del suo consumo, che sia causato dal passare del tempo o dall’attacco da parte di pesci ostili.

Proprio per difenderci più efficacemente da queste creature ci verrà data la possibilità di saccheggiare le numerose casse delle armi sparse nella mappa, preziosissime opportunità per il ritrovamento di arpioni, fucili e pistole in grado di applicare particolari status ai pesci oltre che a danneggiarli o catturarli con più facilità.

Altrettanto fondamentali saranno i contenitori di ossigeno e le munizioni, anch’essi disseminati nel Blue Hole per permetterci, se dotati dell’equipaggiamento adatto, di esplorare territori sempre più profondi senza dover risalire in superficie a causa dell’aumento di pressione.

Le profondità e l’equipaggiamento

Le profondità marine sono da sempre uno dei più grandi stimoli all’avventura ed allo stesso tempo una delle paure più pure e viscerali che l’uomo possa provare.
Il team di sviluppatori si è rivelato ben conscio delle notevoli possibilità creative che un’ambientazione del genere avrebbe potuto offrire e di certo ha dimostrato di saperle sfruttare nel migliore dei modi con questo titolo.

L’abisso in Dave the Diver si presenterà infatti misterioso, ricco di materiali e creature rarissime e variegate quanto estremamente pericolose per il nostro protagonista se non correttamente equipaggiato per affrontarne la minaccia.
Che sia la portata metrica della discesa supportata dalla tuta, l’ossigeno disponibile nella bombola, la capienza del nostro inventario o altro, ciascun miglioramento si rivelerà estremamente necessario al raggiungimento dei nostri obiettivi, fondi permettendo.

Le attività, il sushi

Come abbiamo già accennato in precedenza, Dave e i suoi amici decideranno inizialmente di prendere in gestione un vecchio ristorante a base di sushi ed il nostro compito non si limiterà a rifornire l’attività di pescato durante il giorno ma anche alla gestione logistica (ed in parte fisica) di ciascuna serata lavorativa.

Più nello specifico il nostro compito sarà quello di scegliere i piatti da servire, incoraggiare eventuali perfezionamenti di questi ultimi, gestire il reclutamento dello staff in cucina ed in sala ed aiutare concretamente accorrendo a versare le bevande ai nostri clienti, portando le pietanze e a rifornendo di condimenti i nostri chef.

Il tutto riassunto in un gameplay dai ritmi estremamente elevati che non ci darà tregua fino all’esaurimento delle scorte destinate a ciascuna serata.

Un buon lavoro verrà ricompensato non solo attraverso un ottimo guadagno in termini monetari, ma anche attraverso buone valutazioni, premi ambiti e condivisioni social da parte dei nostri clienti abituali.
Il nostro seguito su Cooksta si rivelerà infatti fondamentale nel rendere nota la nostra attività, permettendoci la scoperta di nuove pietanze più costose ed il raggiungimento di graduali record di presenze oltre che di guadagni.

Non a caso il team si è prodigato nel riempire il gioco di traguardi e ricompense per tutti i giocatori che si dimostreranno abbastanza abili da curare la crescita dell’attività portata avanti del nostro protagonista.
In tal senso abbiamo trovato la curva di crescita davvero entusiasmante e la presenza di questi incentivi disseminati lungo la strada del successo non ha fatto altro che incoraggiarci a superare i nostri limiti e a non smettere di giocare.

Lo smartphone, i contatti

La quasi totalità delle meccaniche legate alla gestione del sushi restaurant e alla cattura dei pesci, compreso il potenziamento dell’equipaggiamento, potrà essere comodamente gestita dal nostro smartphone.

Avremo infatti la possibilità di potenziare e creare armi permanenti per il nostro personaggio in cambio di materiali ritrovabili nei fondali, tenere un log delle rarità trovate durante l’esplorazione, collezionare figurine, comprare potenziamenti per la tuta e gestire le statistiche del locale in remoto, accedendo persino ad una serie di minigiochi.

Sarà anche possibile accedere alla piattaforma social citata in precedenza per leggere i post dei nostri clienti ed amici e controllare la crescita graduale del nostro seguito.
Altrettanto rilevante sarà la presenza di uno shop in cui comprare consumabili prima dell’immersione e vendere i materiali e manufatti ritrovati nel fondale in cambio di valuta.

Fra i vari contatti, alcuni in particolare ci aiuteranno a ottimizzare i tempi permettendoci di dare maggiore attenzione agli eventi della trama, gestendo degli allevamenti di pesci e persino un orto per la coltivazione del riso.

Le quest e la difficoltà

Nella mattina e nel pomeriggio che separano ogni serata lavorativa dalla successiva, Dave avrà modo di incontrare i suoi amici e ricevere da loro particolari quest prima dell’immersione.
Le quest sono a tutti gli effetti lo scheletro strutturale della storia del gioco, rivelandosi a volte molto semplici ed a volte davvero impegnative.

Sebbene la loro struttura interna possa spesso variare, queste si concluderanno quasi sempre con lo sblocco di una qualche nuova meccanica o con un importante passo avanti nel susseguirsi degli eventi della trama.

Una struttura di questo tipo, scandita dalla necessità giornaliera di soddisfare la cucina, garantisce al giocatore un’esperienza di gioco estremamente piena e priva di momenti morti che talvolta si rivelerà più impegnativa del previsto.

Non tutte le nostre spedizioni sono infatti destinate a risolversi in un successo, fra evacuazioni di emergenza a causa dell’esaurimento dell’ossigeno e l’inventario che tende a riempirsi molto velocemente, non saranno pochi i casi in cui torneremo in superficie a mani vuote perdendo quasi la totalità dei progressi svolti in quello spicchio di giornata.

C’è veramente molto da scoprire sulle attività e meccaniche di questo videogioco ma preferiamo fermarci qui per non rovinare la sorpresa a chiunque fosse disposto a lasciarsi coinvolgere dalle fasi più avanzate, promettendo in cuor nostro che saprà senza dubbio stupirvi.

Conclusioni sul gameplay

Se non fosse ancora evidente, Dave the Diver si è rivelato essere un’esperienza straripante di sorprese che ha superato ogni nostra più rosea aspettativa.
Un susseguirsi di novità stupefacenti che non hanno cessato di rivelarsi per l’intera durata, per nulla esigua, di ben 25 ore di gioco necessarie al completamento parziale del titolo.

Il suo gameplay loop, che sia quello lento e rilassato delle fasi subacquee o quello caotico e movimentato della cucina, ci ha catturati a tal punto da renderci difficile la separazione dalle sue meccaniche una volta concluso il nostro viaggio.


Comparto artistico

Volendo risultare diretti in una constatazione, quella utilizzata in Dave the diver è senza dubbio un’ottima pixel art che non lesina quasi mai sull’inserimento dei più piccoli e sorprendenti dettagli.
Che sia un fondale, un particolare artefatto dei popoli del mare o una gigantesca creatura abissale, il team si è impegnato a rappresentare ogni elemento a schermo con grande cura e passione ed essa non fatica a trasparire nella vivacità dei colori del mare e nel buio contrasto delle più distanti profondità marine.

La stessa qualità che appare ancora più evidente nelle meravigliose cutscenes animate di cui il gioco è disseminato, non solo esteticamente impeccabili e sorprendentemente fluide ma anche divertenti e ben strutturate a livello registico.

La colonna sonora si è rivelata essere la parte probabilmente meno interessante del comparto artistico del gioco, pur riuscendo senza difficoltà a rivelarsi un ottimo accompagnamento per nulla stagnante anche alle fasi di gameplay più lunghe e snervanti.

Da segnalare la disponibilità dell’intera OST sbloccabile gradualmente nel lettore MP3 presente all’interno del nostro cellulare in-game.


Stabilità e performance

Dave the Diver non è un gioco particolarmente pesante per merito delle sue scelte stilistiche e di un eccellente utilizzo del motore grafico Unity3d da parte di Mintrocket.

Abbiamo potuto testarlo sulla piattaforma Steam Deck per oltre 20 ore ed il gioco ha mostrato segni di rallentamento solo in alcune fasi di gameplay particolarmente concitate, rimanendo tuttavia più che giocabile.

I nostri test su PC di fascia alta non hanno smentito le premesse di questo paragrafo, mettendo in luce un’esperienza assolutamente granitica, che difficilmente sarà in grado di mettere in difficoltà anche i PC moderni più economici.

Per quanto concerne invece la stabilità del software non abbiamo incontrato nessun bug grave, limitandoci all’avvistamento di alcuni sporadici episodi insoliti nel comportamento dell’AI dei pesci più aggressivi.


Ringraziamo Terminals.io e Mintrocket per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

Seguiteci sul sito e sul nostro curatore per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Dave the Diver (PC)
in conclusione
Dave the Diver è un titolo davvero eccezionale, capace di stupire e coinvolgere grazie alla profondità dei suoi personaggi, delle meccaniche di gameplay nonché per il sapiente uso della pixel art. Lo consigliamo a tutti coloro che cercano un'esperienza longeva che non smette mai di rinnovarsi.
PREGI
Trama sorprendente dai risvolti inaspettati
Personaggi ben scritti
Gameplay incredibilmente profondo e stratificato
Contenutisticamente monumentale
Ottimo utilizzo della pixel art
DIFETTI
A volte eccessivamente frustrante
9
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.