Nel corso della conferenza AMD tenutasi in concomitanza con la Gamescom, la grande casa tecnologica californiana ha introdotto alcune novità estremamente interessanti nel panorama dell’upscaling e dell’ottimizzazione automatica dei videogiochi.

Non c’è infatti da stupirsi se, in un periodo in cui i videogiochi fanno sempre più affidamento all’AI ed ai trucchetti dell’upscaling per risultare giocabili, AMD abbia deciso di compiere il prossimo passo verso una migliore resa delle sue già esistenti tecnologie.


Hypr-RX

Uno degli annunci più interessanti di questa conferenza è stato senza dubbio l’Hypr-RX, un singolo pulsante all’interno del programma incluso nei driver AMD, in grado di boostare sensibilmente le prestazioni attraverso l’utilizzo combinato di Radeon Super Resolution, Radeon Boost e Radeon Anti-Lag.

Si tratta essenzialmente di un mix fra l’upscaling dell’FSR originale (Radeon Super Resolution), alcuni trucchetti per abbassare la risoluzione durante le fasi più concitate (Radeon Boost) e la tecnologia per migliorare la comunicazione fra GPU e CPU (Anti-Lag).

Questa funzione del software Adrenalin sarà disponibile a partire dal 6 Settembre con l’uscita delle nuove schede video Radeon RX 7700 XT e 7800 XT.


FSR 3 e Fluid Motion Frames

L’annuncio principale e francamente più necessario della conferenza è stata però l’introduzione di un nuovo modello di upscaling open-source in grado di competere con il DLSS 3.0 di Nvidia e la sua tecnologia di Frame Generation basata su AI.

Ed è proprio per proporre un’alternativa a quest’ultima tecnologia che AMD ha introdotto i “Fluid Motion Frames” nella versione 3.0 del suo FSR, uno strumento che dovrebbe essere in grado di stravolgere totalmente le performance con l’introduzione di alcune frame “finti” generati via software (e non dall’AI come nel caso di Nvidia).

Il dettaglio più eccitante di questa nuova tecnologia sta nel fatto che, a differenza del DLSS e del FSR, i Fluid Motion Frames non avranno bisogno di un’integrazione in gioco da parte degli sviluppatori bensì saranno disponibili in automatico grazie al database AMD.

Nel caso l’implementazione si rivelasse efficiente come AMD ha fatto intendere dai grafici, ci troveremmo di fronte ad uno strumento estremamente utile per tutti i videogiocatori PC, a prescindere dalla componentistica del proprio computer.
È infatti bene ricordare che, in quanto frutto di un’azienda votata all’open source, questa tecnologia sarà disponibile sia sulle schede AMD che su quelle Nvidia.

E voi, cosa ne pensate di queste nuove tecnologie? siete preoccupati che possano sostituire il lavoro di ottimizzazione da parte degli sviluppatori?


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Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.