Se da un lato sviluppare un titolo in assoluta indipendenza garantisce molta libertà creativa allo sviluppatore, è altrettanto vero che il progetto diventa esponenzialmente più difficile nella sua realizzazione.
E’ innegabile tuttavia l’esistenza di alcuni (rari) titoli che ben riescono nel loro intento senza dover ricorrere ad un processo di sviluppo frammentato nel lavoro di un team, ed è questo il caso dei due giochi horror di cui tratteremo oggi.
Suite 776(PC) : non suonare quel campanello
Suite 776 ci mette nei panni di uno sfortunato individuo deciso a documentare l’esistenza di un misterioso appartamento appartenuto ad un famoso ed eccentrico architetto suicida, ritrovandosi come prevedibile ad affrontare le terribili conseguenze della sua curiosità.
Come ci si aspetterebbe da un gioco sviluppato da un singolo sviluppatore con un budget ristretto, l’avventura non durerà abbastanza da mostrarci una grande varietà di ambienti, limitandosi a presentarne un numero più che sufficiente per mantenere accesa la nostra attenzione durante tutta la durata del gioco.
Avremo ovviamente modo di conoscere la storia dell’architetto e persino di scambiarci qualche (poco piacevole) occhiata, senza rinunciare ad alcuni momenti particolarmente terrificanti di cui lei sarà protagonista.
L’ottimo lavoro svolto con il motore Unity lo rende tutt’ora valido visivamente e piuttosto leggero per quanto concerne l’ottimizzazione.
L’appartamento è un susseguirsi di atmosfere buie ed inquietanti che sanno incutere la giusta quantità di terrore, spingendo di conseguenza alla naturale risoluzione degli enigmi.
Si tratta difatti di un titolo che può essere completato in circa 50 minuti, e che risulta essere totalmente privo di una funzione di salvataggio proprio per favorirne il completamento in un’unica sessione.
L’unico elemento di rigiocabilità è rappresentato dalla possibilità di accedere a diversi finali eseguendo determinate azioni nel corso della run, senza dimenticare una corposa quantità di segreti ed achievement.
Non si scherza con gli architetti…
Suite 776 è nel complesso un’esperienza piacevole e soprattutto dell’ottimo materiale per una serata a tema horror, senza troppe pretese ma comunque efficace nell’adozione dei classici espedienti del genere.
Per un prezzo di soli 3 euro e 29 centesimi non c’è alcun motivo per non consigliarlo agli amanti del genere.
https://store.steampowered.com/app/1197370/Suite_776/
Inside Depth 6(PC) : la profondità del male
Depth 6 è l’ultima opera sviluppata da Stan ed affronta una paura molto meno esplorata nel panorama videoludico indipendente, ossia quella delle oscure profondità della terra e della solitudine più totale.
Questa volta ci troveremo nei panni di un individuo che intende investigare sulla misteriosa morte di un gran numero di operai in una vecchia miniera prima che il governo possa cementarne definitivamente l’entrata per nascondere la verità.
Muniti di una fotocamera e di un rilevatore di fenomeni paranormali continueremo la nostra discesa nelle viscere della miniera per ben 6 (forse…) piani, mentre l’atmosfera continua a farsi sempre più pesante ed inquietante.
Per quanto la paura generata delle profondità sia resa molto bene, nella nostra esperienza abbiamo trovato alcune sequenze fin troppo dispersive nell’esplorazione, spezzando l’immersione di un’opera che dovrebbe fare di quest’ultima il vero punto di forza.
E’ evidente come l’esperienza accumulata dallo sviluppatore nell’utilizzo del motore Unity per i suoi precedenti giochi sia messa in totale risalto con quest’ultimo titolo, proponendo una ambientazione molto più vasta e complessa nella sua struttura.
Ancora una volta non è presente un sistema di salvataggio per favorire il completamento dell’esperienza in un’unica sessione di circa un’ora.
La presenza di ben 3 finali e una buona quantità di achievement /segreti lo rende una scelta ancora più indicata per coloro che mirano al completamento totale dei propri acquisti videoludici.
Paura del buio? …
Esattamente come Suite 776, Inside Depth è un buon titolo ed è perfetto per essere completato in un’unica (terrificante) serata.
Per un prezzo di soli 3 euro e 99 centesimi non c’è alcun motivo per non consigliarlo agli amanti del genere horror e agli o̶̡̯͈͊͆̐̏̿s̵͎͎̲̻̗̽͘ċ̵̡̛͍̬͈͐u̸̱͈̤̱͗͌r̴̜̀͂̏͐̕í̴̤̯̚ ̶̧͙͚͔̄̇̃̕͠ȁ̵̧̞͈̺̣̃b̵̰͍̬͙̑̌į̷̳̻̫̿͒̋͜t̵̪̆̍̚å̴̯̦̱̿̔̈́̀͜n̸̤̦͚͆̇̆̈t̵͓͗̈̃i̷̼̗͎͝ ̷̝̩̃͒d̴̻͎̝̓ḙ̸͔͋̃͑̾l̵͎̤̉̅͝͝l̴̨̗͍̱̜̀̓e̶̼̟̱͋́͘ ̴̧͝p̵̱̯̹̓̍̍r̴̪͔͙͗͋ǒ̵͇f̶̠̺̟̲̒o̷͉͇͙͙͑̇ṋ̶̨̥͓̺̍ď̷͇̜̦̈́ḯ̷̖̦̈́̑̅́t̶̢͇̲̣̺̒̽̐à̸̺̬̹̘̤̅͆.
https://store.steampowered.com/app/1553320/Inside_Depth_6/
Vorremmo ringraziare lo sviluppatore Stanislaw Truchowski (TurnVex) per averci inviato una copia di entrambi i giochi per questa breve analisi.