Non è raro vedere dei titoli in early access che si prendono giustamente il loro tempo per raccogliere feedback e costruire l’esperienza intorno alle necessità della propria utenza, Devilated, frenetico ibrido FPS-RPG indie è uno di questi.


One Man’s Army

Devilated ci immerge sin dai primi momenti nell’azione, quasi proponendosi come un tributo alle opere FPS più classiche e memorabili dell’industria videoludica.
Di fatti ci troveremo ad affrontare delle meccaniche tipiche dei Doom o dei più vecchi Wolfenstein, alternando le nostre violente carneficine alla classica ricerca di chiavi per proseguire nella sezione successiva.
E saranno proprio le carneficine a sorreggere l’intero titolo nel corso della sua durata, frenetiche e violente al punto giusto.
Lo shooting appare semplice e abbastanza godibile, arricchito dall’utilissima presenza di una funzione per rallentare il tempo che non ha alcun limite di tempo.
Una volta ucciso un nemico avremo la possibilità di raccoglierne il corpo per ridurlo in poltiglia e acquisire della utile ed essenziale energia vitale.
Non sarà raro trovarsi a corto di munizioni, raccoglibili nei vari scenari oppure acquistabili nell’hub-mercato presente in ogni livello e comodamente raggiungibile con l’ausilio di un tasto.
Al netto di questa continua necessità di rifornimento abbiamo una revolver dalle munizioni infinite, utile in ogni evenienza, così come un discreto numero di armi melee.
I nemici risultano piuttosto vari e sono inseriti gradualmente con il susseguirsi dei livelli, seguendo il conseguente aumento di difficoltà.
Al termine di ogni livello avremo modo di affrontare un boss, ricco di design e moveset unici rispetto al resto degli avversari.


Gun-Fu!


Ma se le premesse appaiono piuttosto povere, lo stesso non si può dire del reparto ruolistico del gioco, non eccessivamente complesso ma molto approfondito nelle sue singole parti, con tante armi di ogni tipo utilizzabili anche in dual-wielding.
La presenza di un gran numero di armi ed equipaggiamenti si incastra perfettamente con la necessità di gestire un inventario che tende facilmente a riempirsi, invitando il giocatore a scegliere quale armamento portare con sé.
Ovviamente è presente anche una progressione in termini di abilità che ci consentirà di sbloccare dei perk utili ( ad esempio il doppio salto ) utilizzando i punti acquisiti uccidendo i numerosi boss che incontreremo nei 30 livelli disponibili.
Ed è proprio questa una dei punti più interessanti di questa release, il titolo è tecnicamente completo ed offre un pacchetto di ben 30 livelli per un totale di poco meno di 20 ore di gioco.
Una longevità molto elevata per un titolo di questo genere, anche senza contare l’eventualità del new game+ che a detta dello sviluppatore dovrebbe far lievitare la durata a circa 60 ore.


Trovare l’equilibrio

Devilated come detto in precedenza è un FPS con elementi RPG sviluppato da una sola persona, caratteristica che lo rende sicuramente particolarmente degno di lode ma non immune alla critiche, d’altronde l’early access esiste al fine di maturare il prodotto in vista di un’uscita definitiva e le critiche svolgono una grande parte in questo processo.
Il gioco è effettivamente ad un buon punto nel suo sviluppo ed offre già una grande mole di contenuti tuttavia ci sentiamo di esprimere le nostre perplessità nei confronti di un bilanciamento forse ancora acerbo ( specialmente nelle bossfight ) e sul monte di ore che seppur eccitante rischia di risultare eccessivo per il tipo di esperienza.
Troviamo infatti che al netto di un gameplay piuttosto divertente, il ripetersi delle attività presenti nel gioco non offra un incentivo abbastanza valido per spingere l’utente a giocare fino alla sua conclusione.
Per quanto riguarda invece la critica mossa al bilanciamento, non riguarda tanto i normali nemici che non sono risultati generalmente un grande problema nella nostra esperienza quanto piuttosto i boss, i cui proiettili tendono troppo spesso a seguire il giocatore senza lasciargli scampo, mettendolo in eccessiva difficoltà specialmente in mancanza di munzioni.
Questa non è una recensione definitiva quanto piuttosto un provato con relativo consiglio e per questo motivo ci sentiamo di dare la nostra opinione su quali eventuali modifiche potrebbero rendere il gioco più godibile alla maggior parte dell’utenza.


Blood & Gore

Il comparto tecnico e sonoro di Devilated è notevole, offrendo grandi soddisfazioni dal punto di vista musicale grazie alla soundtrack che ben si accompagna alla carneficina a schermo senza rinunciare ad una grafica tutto sommato apprezzabile in quasi ogni occasione.
Grandissima nota di merito al lavoro di ottimizzazione che ci ha permesso godere il titolo in 4k con dettagli massimi rimanendo un framerate oscillante fra i 220 e i 140 fps con una RTX 3080.
Durante il nostro provato di circa 8 ore è stato molto raro trovare errori, glitch o bug, aspetto sicuramente molto positivo per un titolo che si trova tutt’ora in accesso anticipato.


In conclusione

Frutto del lavoro di un solo sviluppatore, Devilated è sicuramente uno degli FPS old-school più ingiustamente sottovalutati della piattaforma, non ancora perfetto ma già provvisto di una grande quantità di contenuti.
Ci sentiamo di consigliare caldamente il titolo a tutti coloro che cercano questo tipo di esperienza, fiduciosi che il rimanente periodo di Early Access rappresenti un’occasione per correggere i pochi difetti residui.

Ringraziamo lo sviluppatore per averci fornito una copia del gioco.
Pagina Steam del prodotto: https://store.steampowered.com/app/570950/Devilated/

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.