Avventurieri, è giunto il momento di preparare le vostre armi e le vostre armature, poiché Elder Scrolls Online ci invita a intraprendere un nuovo viaggio nella terra di Tamriel con la sua ultima espansione, Necrom. Questa nuova avventura ci condurrà nella maestosa Penisola Telvanni, un luogo dal destino cruciale per il mondo intero, minacciato da un terribile intrigo che potrebbe annientare tutto ciò che conosciamo.


INCIPIT

Iniziare la trama principale dell’espansione risulterà estremamente intuitivo, tanto che i nuovi giocatori, una volta concluso il tutorial, avranno la possibilità di essere trasportati immediatamente nella nuova mappa attraverso un portale. Per i più esperti, invece, sarà sufficiente recarsi nella sezione “Stories” del menu e da lì avviare la quest di Necrom.

Appena sbarcati sulla Penisola, saremo immediatamente accolti da Leramill “La Saggia”, una potente maga Altmer in cerca di saggezza, con cui abbiamo già avuto modo di familiarizzare nei precedenti DLC.
In questo caso, il ruolo che assumerà sarà principalmente quello di un messaggero, agendo come tramite del vero protagonista di questa avventura, il Principe Daedrico della conoscenza, Hermaeus Mora.

Solo una volta al cospetto di quest’entità divina, finalmente ci verrà svelato il motivo per cui siamo stati convocati, e saremo quindi insigniti del titolo di “Prescelto”, venendo incaricati di sventare un’allarmante cospirazione orchestrata dai nemici del Daedra.
Ci sarà quindi rivelato che la distruzione del suo regno dimensionale equivarrebbe all’annientamento dell’intero mondo, lasciandoci senza altra scelta se non quella di accettare l’alleanza con il custode della conoscenza proibita.


TRAMA

È evidente che Bethesda con Necrom ha voluto espandere la lore del titolo, offrendo ai giocatori l’opportunità di esplorare una nuova regione di Tamriel mai vista prima, arricchita da una profonda storia e da un folto numero di personaggi interessanti.
Tra le aggiunte più apprezzate, non possiamo non menzionare il ritorno entusiasmante di Hermaeus Mora, con un design completamente rinnovato, e del suo misterioso reame “Apocrypha“, finora solo citato nel corso del gioco.

Un aspetto che abbiamo decisamente gradito è, come accennato in precedenza, la flessibilità offerta dalla possibilità di giocare questa espansione in qualsiasi momento del gioco base. Infatti nonostante sia un seguito del precedente DLC “Scribes of Fate“, il gioco fornisce numerosi dialoghi opzionali che spiegano i punti chiave della trama, consentendo a chiunque di seguire la storia senza perdere alcun dettaglio.
Questo è reso possibile anche grazie a un eccellente sistema di bilanciamento, a cui sentiamo di dedicare un piccolo elogio poiché adatta perfettamente il livello dei nemici a quello del nostro personaggio, assicurando un’esperienza bilanciata per tutti.

Con queste premesse, la trama introdotta in questo capitolo si rivela una delle migliori e più avvincenti tra gli ultimi DLC, ma purtroppo non priva da alcune imperfezioni.
In primo luogo, abbiamo trovato superfluo il modo in cui è stato presentato un personaggio così potente come il Principe Daedrico della conoscenza proibita, per poi limitarne il compito alla semplice guida che indica la direzione da seguire. Ciò ha contribuito a una narrazione piuttosto lineare e semplice, soprattutto nelle prime fasi dell’espansione, e l’eccessiva enfasi sui dialoghi in-game come mezzo principale per raccontare la storia, ha talvolta reso alcuni passaggi prolissi e ripetitivi.


NUOVI CONTENUTI

L’Arcanist

Fin dai primi istanti di gioco, si percepisce chiaramente l’intenzione di offrire un’esperienza del tutto nuova rispetto alle espansioni precedenti, che permetta ai giocatori di affrontare questa avventura in modo completamente diverso.
Questo obiettivo viene finalmente realizzato anche grazie all’introduzione dell’attesissima settima classe, l’arcanist, creando un’opzione innovativa e unica rispetto alle altre già presenti.


L’arcanist, con il suo ruolo centrale come attaccante magico, si basa principalmente sull’uso delle abilità invece che sugli attacchi classici, portando a un gameplay decisamente più dinamico e a distanza, focalizzato sul consumo del mana più che sul danno fisico.
Inoltre avrà a sua disposizione tre gruppi di abilità diverse, ognuno correlato a un differente ruolo che potrà assumere in battaglia

  • Ruolo di attaccante, come già menzionato in precedenza, sarà la posizione che richiederà il maggior impegno ma offrirà al contempo la maggiore soddisfazione. Sebbene il danno magico non sia al livello di altre classi, causando talvolta difficoltà nei combattimenti PvP, nel PvE sarà invece estremamente divertente disintegrare ondate di nemici utilizzando una varietà di incantesimi uno dopo l’altro.
  • Ruolo da tank, con queste abilità, il giocatore avrà la capacità di creare scudi e armature magiche attorno a sé, svolgendo non solo un ruolo difensivo contro gli attacchi nemici, ma potranno anche reagire causando danni considerevoli da contraccolpo.
  • Ruolo da guaritore, senza dubbio, in questo gruppo sono raccolte le abilità più indispensabili, in quanto ci permetteranno di curare rapidamente non solo noi stessi, ma anche i nostri compagni di squadra.

L’aspetto centrale di questa classe risiede tuttavia nella meccanica delle “Crux”, risorse speciali che evocheremo utilizzando abilità specifiche e che ci forniranno vari bonus, come la riduzione del consumo di mana per gli incantesimi o l’aumento del danno magico.


Nuove ambientazioni da esplorare

Naturalmente, se i nuovi contenuti si limitassero a questo, non sarebbero sufficienti a giustificare il prezzo di lancio del DLC.
Fortunatamente, non è questo il caso! Bethesda ha infatti cercato di offrire il massimo possibile con questa espansione, regalandoci non una, ma ben due mappe con ambientazioni completamente diverse tra loro, ma entrambe caratterizzate da un livello di qualità eccezionale!

Penisola Telvanni

Per la prima volta in assoluto, avremo il privilegio di esplorare questa vasta area situata nella zona orientale di Morrowind, che servirà da sfondo per tutte le vicende di Necrom.
Appena metteremo piede nella regione, saremo accolti dalla fauna caratteristica delle terre dei Dunmer, che definirei quasi aliena, e che susciterà una piacevole sensazione di nostalgia nei giocatori veterani. La mappa sarà ben progettata e viaggiare lungo la penisola si rivelerà un’esperienza affascinante, dato che lungo il nostro percorso troveremo numerosi personaggi e strutture indubbiamente interessanti.

Da lodare sono soprattutto le diverse città, che spaziano da villaggi e piccoli accampamenti fino all’immensa necropoli di Necrom, che dà il nome all’espansione stessa.
Il level design della capitale si distingue per l’attenzione minuziosa ai dettagli, creando un ambiente vibrante e sempre accattivante da esplorare. L’unico punto debole è la struttura labirintica della città, che, sebbene affascinante, può rappresentare una sfida per la navigazione senza un frequente ricorso alla mappa.

Apocrypha

Come accennato, il suggestivo piano dimensionale di Hermaeus Mora fa il suo ritorno, dopo essere stato visto per l’ultima volta nel DLC “Dragonborn” di Skyrim. Questo luogo presenta un’ambientazione completamente diversa dal resto dell’espansione, caratterizzata da un’atmosfera oscura e cupa, con mari composti da liquidi verdi e tentacoli neri emergenti dal terreno. Tuttavia, a mitigare questa ambientazione caotica, troveremo diverse strutture sparse per la mappa, con un’architettura che richiama delle cattedrali.

Tali edifici rappresentano sicuramente uno degli aspetti più eccellenti presenti ad Apocrypha. Mentre lo spazio esterno offre una totale libertà di movimento, esaltando il dinamismo disordinato caratteristico di questo luogo, gli ambienti interni avranno una funzione di dungeon e saranno caratterizzati da una struttura più lineare e ordinata.
In particolare, queste strutture saranno principalmente librerie che contengono la conoscenza proibita del principe daedrico, creando un’atmosfera misteriosa che si fonde perfettamente con la trama di Necrom.


Sidequest, Nemici e Boss

Naturalmente, insieme alle nuove mappe, non potevano mancare nuove varietà di nemici che popolano l’intera regione, e finalmente possiamo constatare con gioia che Bethesda ha ascoltato le lamentele dei giocatori!
Infatti, molti si erano lamentati dell’assenza di sfida nel corso del gioco, criticando gli avversari per essere troppo monotoni e deboli. Con l’arrivo di Necrom, però, hanno introdotto diverse tipologie di nemici unici che costituiscono una vera minaccia e spesso è necessario affrontarli in gruppo per riuscire a sconfiggerli, allo stesso tempo non risultando mai frustrante.

Inoltre, i boss che affronteremo durante le varie missioni si rivelano originali e divertenti da combattere, regalandoci delle vere battaglie degne di essere chiamate tali. Tuttavia, avremmo gradito una personalizzazione più accentuata per questi nemici principali, poiché spesso si limitano a brevi linee di dialogo e diventano poco più che semplici pedine sacrificabili.

Per concludere questa dettagliata panoramica dei contenuti aggiunti con questa espansione, è importante dedicare un breve paragrafo alle missioni secondarie presenti in entrambe le mappe, sebbene talvolta non raggiungano lo stesso livello narrativo della trama principale.
Nella Penisola Telvanni, purtroppo, la maggior parte delle sidequest si sono rivelate ripetitive e poco originali, quasi come se fossero state riciclate dal gioco base, mancando di offrire nuove esperienze.
Tuttavia, è un discorso diverso per le missioni presenti in Apocrypha, che, sebbene non tutte coinvolgenti, riescono comunque ad arricchire la lore di Tamriel, offrendoci un’esperienza più interessante e appagante.


Ringraziamo Bethesda per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

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