Ender Lilies all’apparenza potrebbe sembrare l’ennesimo titolo fortemente ispirato al filone dei souls, ma che in fondo non riesce a trovare una propria identità. Ebbene possiamo assicurarvi che non è questo il caso e di seguito avremo modo di dimostrarvi le motivazioni per cui potrebbe rivelarsi una ventata di aria fresca per un mercato ormai saturo.

Ciò che dona al titolo una identità ben distinta è ritrovabile nella serie di meccaniche molto valide e divertenti che lo rendono unico del suo genere e che ne mettono ben in mostra le enormi potenzialità. Ed è proprio di potenzialità che bisogna discutere quando si parla di titoli che come questo si trovano in early access.

Opportunità che spesso molti sviluppatori non riescono a sfruttare a dovere, rimanendone ben presto eternamente incagliati. Ed è così che vorremmo iniziare la vostra analisi, assicurandovi che il titolo in questione è tutt’altro che abbandonato, sia dai giocatori che dagli sviluppatori.

Essere la luce

L’apprendimento delle vicende legate alla storia scorre abbastanza fluido grazie alle varie informazioni che raccoglieremo nel tragitto tramite appunti testuali o attraverso i dialoghi dei personaggi che accompagneranno le nostra protagonista nel corso dell’avventura. Il tema principale come spesso accade riguarda la presenza di una piaga che colpisce la mente e che costringe ad agire contro la propria volontà. Incontreremo infatti diversi avversari di cui avremo un buon accenno di backstory e che avremo il compito di purificare. La nostra protagonista è infatti una bambina vestale, il cui compito è combattere l’impurità con i suoi poteri.

Il riscatto degli impuri

Le meccaniche sono la parte che meglio contraddistingue il titolo, esse infatti si discostano da ciò a cui siamo stati abituati dai titoli del genere, lasciando spazio ad un’idea inedita di combat system basata sull’acquisizione graduale delle abilità dei nemici caduti in preda all’impurità. La nostra protagonista di fatti non farà altro che muoversi per lo scenario e schivare opportunamente i colpi mentre i nostri famigli si occuperanno dei nemici concatenando vari tipi di attacco ed abilità da noi selezionati e precedentemente scelti dal menu accessibile al punto di salvataggio. Nella versione attuale del titolo ne sono già presenti in una buona quantità, abbastanza da rendere necessaria una certa economia di slot ( potremmo scegliere 3 abilità per ognuno dei due deck switchabili durante la partita ).

Queste abilità variano ovviamente da quelle pensate per un approccio difensivo a quelle d’attacco melee e a distanza.
Ogni abilità può essere potenziata una volta raggiunta l’apposita quantità di oggetti. Una volta lasciato il savepoint, ( una panchina in stile Hollow Knight) la protagonista potrà utilizzare la cura in game per 3 volte prima di dover cercare rifornimenti, rappresentati da un fiore bianco piazzato saltuariamente nei vari scenari di gioco. Allo stesso modo ci sarà un numero limitato di munizioni per alcuni tipi di abilità, queste ultime ricaricabili attraverso un fiore rosso.

Nel corso della nostra run abbiamo notato la presenza di un
parametro chiamato “livello di impurità” che aumenta come di consueto con l’uccisione dei nemici, tuttavia non siamo in grado di riportare in che modo questo influenzi l’avanzamento della partita, supponiamo che lo scopriremo più avanti nello sviluppo ma il nome non fa ben sperare per le eventuali ripercussioni sulla piccola protagonista.

Sono inoltre presenti vari cimeli lootabili in alcune casse sparse nei vari livelli, questi ultimi garantiscono piccoli bonus passivi di vari tipi. Similarmente distribuiti, i frammenti garantiscono un aumento del livello massimo di pv o un power up all’abilità curativa. Come avrete potuto dedurre dalla descrizione delle meccaniche, la componente esplorativa risulta molto gratificante e sarà costante per l’intera durata del titolo.

Il fascino della rovina

Le ambientazioni e le atmosfere sono sicuramente uno degli aspetti migliori del titolo, le 3 zone presenti nella attuale versione ( saranno almeno 8 al rilascio completo) danno un ottimo assaggio di quello che potrebbe rivelarsi uno dei titoli nel complesso più suggestivi e interessanti del genere.

La già buona varietà di ambienti delinea un titolo la cui identità varia fra il fantasy e il gotico medioevale, che risultano ben inseriti e mescolati nell’avventura. Anche la tracce musicali, per quanto quelle disponibili siano in numero ancora esiguo, risultano fantastiche e molto ben inserite nei rispettivi contesti.
Gradiremmo un miglioramento di alcune animazioni prima del rilascio definitivo, nello specifico i movimenti della protagonista a tratti appaiono poco delicati ed eccessivamente scattosi rispetto a quelli dei nemici.

In sostanza questa versione EA di Ender Lilies ci ha convinto e seguiremo senza ombra di dubbio l’evoluzione del titolo nei prossimi mesi di sviluppo. Potete acquistare il titolo al prezzo pieno di 19,99€ cliccando qui.

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.