Rauniot, dal finlandese “Rovine”, è un punta e clicca in stile old school dall’atmosfera cupa e a dir poco sensazionale.

Ambientato in Finlandia del Nord, Rauniot presenta un mondo post-apocalittico nel quale un catastrofico avvenimento ha causato un drastico calo della popolazione, uccidendo lentamente le persone e provocando terribili mutazioni ai nuovi abitanti sin dalla nascita.

Per quanto un incipit del genere non faccia che presagire un titolo dal tono decisamente cupo e deprimente, ques’ultimo non sarà estraneo dall’utilizzo di un leggero dark humor per smorzare un po’ l’atmosfera.
Sotto questo aspetto, Rauniot ci ha ricordato alla lontana il buon vecchio Fallout 2, che per quanto fosse ben lontano dall’essere horror, era solito commentare in maniera ironica il proprio mondo attraverso eventi stravaganti ma ben contestualizzati.

Se poi si va a pensare che si tratta di due videogiochi punta e clicca ambientati in un mondo post-apocalittico i cui elementi pre-renderizzati danno un certo charm allo stile grafico, entrambi con una visuale isometrica in terza persona, è quasi impossibile non fare paragoni.

Si tratta, tuttavia, di un fattore che detrae dall’esperienza complessiva di Rauniot? Assolutamente no.
Il piccolo titolo indie dalla durata complessiva di 5 o 6 ore, si è infatti rivelato una perla del suo genere, realizzata con una passione smisurata dal team di sviluppo, che ha dedicato anima e corpo nel renderlo quanto più intrigante da esplorare nella sua interezza.


Uno sguardo più dettagliato

Se avete dato un’occhiata al gioco, la prima cosa che vi sarà saltata all’occhio è indubbiamente il comparto grafico, nello specifico le ambientazioni ricche di dettagli e dallo stile affascinante e assolutamente riconoscibile.
Pur presentando oltre 70 aree completamente esplorabili, Rauniot ha una visione ben precisa del suo stile artistico, che sfrutta per creare paesaggi unici e che esplodono di personalità.
Ad accompagnare il tutto vi è un certo charme dovuto all’aspetto peculiare degli assets, che è abbastanza low res da ricordare quello di un titolo classico degli anni ’90, ma anche alla pari con lo standard di molti titoli indie moderni, vista la qualità dei modelli e delle texture.

La storia è intricata ma mai troppo da risulare confusionaria o inutilmente complessa,senza mai rinunciare all’introduzione di personaggi carismatici ed interessanti.
Abbiamo inoltre apprezzato molto l’inserimento dei pensieri della protagonista nella formula narrativa, che oltre ad offrire una spiegazione degli avvenimenti sul momento, sono anche un ottimo modo per staccare dalla monotonia di un tono altrimenti costantemente malinconico e deprimente.
Si tratta, comunque, di un fattore rilevante non solo per la protagonista ma anche per i molti membri del cast, di cui abbiamo apprezzato il carisma e la possibilità di farci conversazione attraverso le numerose opzioni di dialogo.

Dialoghi che, col compito di favorire un’immersione maggiore, sono stati doppiati in Finlandese facendo uso di un marcato accento del nord.
Per quanto risulti più difficile seguire i dialoghi rispetto al classico doppiaggio inglese tipico, abbiamo trovato che la scelta abbia giovato fortemente all’immersione del giocatore nell’ambientazione.
In ogni caso, il gioco presenta una traduzione testuale italiana, cosa che abbiamo apprezzato e non poco in un indie così poco conosciuto.

Ad immergerci ancora di più nell’esperienza malinconica e deprimente del titolo, vi è anche l’ottima soundtrack, che alterna tracce disturbanti a suoni ambientali altrettanto tetri, davvero fondamentali per la piena resa delle atmosfere di Rauniot.

Il gameplay è, in breve, davvero semplice e poco innovativo.
Per quanto questo possa sembrare un fattore negativo, troviamo che un buon level design e dei puzzle interessanti e divertenti da risolvere possano bastare. In questo, Rauniot eccelle, per quanto dobbiamo ammettere di aver riscontrato alcune sezioni in cui non era esattamente chiaro cosa fare.
In tal senso, l’unico vero fattore che ci sentiamo di criticare, è che gli oggetti che possono essere raccolti non siano poi così visibili nelle aree, principalmente quelle aperte.


Il nostro parere a caldo

Insomma, nonostante la lunghezza ridotta del titolo, dovuta al fatto che si tratta pur sempre di un indie dal genere ricercato, Rauniot è una piccola perla in un mercato ormai strapieno di indie horror che mancano di qualsivoglia ispirazione e, diciamocelo, titoli che spesso finiscono per sembrare copie l’uno dell’altro.

Grazie alla sua atmosfera, alla buon comparto artistico con le sue ambientazioni malinconiche, ai personaggi ben scritti e all’inclusione di un rarissimo ma apprezzatissimo doppiaggio finlandese d’alta qualità, ben contestualizzato nel tema del gioco stesso, ci sentiamo di consigliare caldamente questa gemma realizzata da un team che, com’è giusto che sia, ha versato una quantità spropositata di passione nel loro progetto.
Per la modica cifra di 17€ (15.74€ adesso che ci sono gli sconti), affrettatevi e assaggiate anche voi il mondo di Rauniot!


Ringraziamo Keymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questo articolo.

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Rauniot
In conclusione
Rauniot è una piccola perla del suo genere che sentiamo di raccomandare a chiunque cerchi un'esperienza punta e clicca immersiva e atmosferica, dal tono dark e malinconico...
PRO
Ottimo comparto grafico
Gameplay classico ma funzionale
Ottima atmosfera
Ottima soundtrack e compart sonoro
Doppiaggio Finlandese apprezzatissimo
CONTRO
A volte un po' confusionario
Oggetti delle volte non riconoscibili nelle mappe
9
voto preliminare