Un veterano di guerra vestito da samurai viene incaricato di assassinare degli spacciatori di droga, e per portare a termine la missione dovrà farsi strada con la sua katana tra orde di nemici: questo è Katana ZERO, un frenetico indie action-platform 2D a scorrimento laterale sviluppato dalla Askiisoft.

Non fatevi ingannare! Katana ZERO a prima vista potrà anche sembrare un gioco lineare senza troppe pretese, ma pian piano che si avanzerà nei vari livelli, ci si troverà davanti ad una trama profonda, piena di misteri e che grazie ai suoi personaggi carismatici saprà regalarvi un’esperienza che vi terrà incollati allo schermo.


TRAMA

In un futuro distopico dalle sfaccettature Neo-Noir, in cui la civiltà si sta ancora riprendendo da una recente guerra, il nostro protagonista, un atipico samurai afflitto da amnesia, si ritroverà ad accettare degli incarichi di assassinio commissionati dal suo psichiatra in cambio di una “medicina”, cercando nel mentre di trovare il suo posto nel mondo e soprattutto di recuperare i suoi ricordi precedenti alla guerra.

Il cuore della trama di Katana ZERO è sicuramente il protagonista stesso, chiamato dai media televisivi “Dragoon”. Lo vedremo evolversi nel corso del gioco attraverso il legame che stringerà con una piccola ragazzina, portandolo a cambiare la sua visione del mondo e di sé stesso, mentre si ritroverà più volte a fare i conti con il suo passato che rivive ogni notte sotto forma di incubi.

Nei panni di Dragoon incontreremo numerosi personaggi eccentrici: alcuni saranno nostri alleati, altri faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote, creando una trama avvincente e piena di colpi di scena, ma purtroppo non perfetta.
Non saranno infatti pochi i punti di trama lasciati in sospeso, offrendo al giocatore una storia incompleta seppur sempre interessante.


GAMEPLAY

La punta di diamante del gioco è senza ombra di dubbio il gameplay, specialmente grazie all’estrema attenzione ai dettagli offerta dai vari livelli, rendendo Katana ZERO uno dei migliori indie degli ultimi tempi.
I livelli si presentano con due sezioni distinte: la prima in cui dovremmo usare le nostre abilità da samurai assassino come la rotolata che ci renderà invincibili per qualche frame, ed altre abilità sovrumane, quali la possibilità di rallentare il tempo e di prevedere il futuro, per eliminare ogni nemico nelle varie stanze fino ad arrivare al bersaglio della missione. Durante questa sequenza ci si troverà di fronte ad un gameplay con un ritmo molto veloce e che riuscirà, specie nelle fasi finali del gioco, ad offrire un buon livello di sfida senza mai diventare frustrante.

Infatti, come a noi basterà un colpo fatale per assassinare le 4 macro-tipologie di nemici, anche agli avversari servirà un solo attacco per metterci K.O.
Buttarsi a testa bassa in mezzo ai nemici non è sempre la mossa migliore.
Il gioco permette infatti al giocatore di scegliere come affrontare ogni situazione, lasciando un controllo totale su come superare il livello.
Si potranno affrontare gli avversari uno ad uno, lanciare oggetti per colpire in sicurezza da una certa distanza oppure optare per un approccio più stealth.

Una volta raggiunto il proprio obiettivo, si avrà una sezione di gameplay più orientata verso la trama, in cui si potrà dialogare con una ragazzina, vicina di casa del protagonista, e con il proprio psichiatra che reagirà in modo diverso in base a come ci saremo comportati in missione.
La peculiarità di questa sezione è la possibilità di scegliere tra diverse modalità di risposta e comportamenti da adottare con i vari NPC, ma anche di zittirli ancora prima che possano parlare. Questo non farà variare il corso della storia, ma creerà dei cambi nelle varie relazioni e inciderà sulla reputazione del nostro protagonista.

Un dettaglio che potrebbe preoccupare è la scarsa durata del titolo che si aggira tra le 4 e 5 ore di gioco.
Ciò, però, viene compensato dall’elevata rigiocabilità di quest’ultimo, che oltre a numerosi segreti e dialoghi alternativi (tra cui anche un boss opzionale), presenta anche due modalità extra:
la hard mode e la speedrun mode, perfette per chi cerca un alto livello di sfida.


COMPARTO TECNICO & SONORO

Con una pixel art che strizza l’occhio alla gloriosa era del 16-bit del SEGA Mega Drive o Super Nintendo, Katana ZERO riesce comunque ad immergere totalmente il giocatore nella sua incredibile e moderna atmosfera: tra giochi di luce, riflessi e panorami mozzafiato gli sviluppatori di Askiisoft hanno padroneggiato perfettamente l’arte del pixel non facendola risultare mai datata.

Il comparto sonoro, invece, è caratterizzato da una pregevole soundtrack dai tratti techno (o, per far un paragone più azzeccato, Cyberpunk), sebbene avremmo gradito la presenza di più musiche memorabili e distinte tra loro.


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