Con l’articolo di oggi, frutto di una collaborazione di più autori e punti di vista, vorremmo trattare un argomento a mio avviso sempre attuale e rilevante ma ingiustamente ignorato o sottovalutato dai più.
Stiamo parlando dell’importanza della soundtrack nei videogiochi, da sempre elemento fondamentale dell’alchimia alla base della creazione di un titolo in grado di coinvolgere il giocatore.

E’ nostro obiettivo combattere il pregiudizio che porta nel più dei casi a sottovalutare la qualità di quest’ultime, non considerandole alla stregua di quelle a cui ci ha abituato al cinema o il semplice ascolto di musica non intesa come accompagnamento.

Un importante dato a sfavore di questa tesi ci viene dato anche soltanto dalla presenza, seppur sporadica, di tracce composte da grandi esponenti delle altre produzioni sopracitate, come Hans Zimmer (Inception, Batman, Il gladiatore…) in Call of Duty MW2 e Crysis 2 o Hildur Guðnadóttir (Joker, Chernobyl…) nel più recente e sfortunato Battlefield 2042.


L’industria musicale videoludica cresce di pari passo all’aumento dei titoli disponibili sul mercato, ed è ormai innegabile che quest’ultimo sia uno dei più ricchi e floridi al mondo, merito di una forma d’arte complessa che non si ferma ed è destinata a perdurare in eterno in espressioni sempre nuove.


L’importanza del comparto sonoro nei videogiochi 


L’accompagnamento musicale nei videogiochi è fondamentale nel trasmettere ogni tipo di emozione ed è uno strumento fondamentale al servizio di ciascun genere in maniera sempre differente.

Negli horror, la musica viene utilizzata per creare tensione ed ansia, per poi esplodere in violenti climax nei momenti di maggior sgomento.
Negli shooter la musica deve dimostrarsi in grado di dirigere i ritmi dello scontro, che sia adrenalinico e feroce o tattico e ponderato.

Ed è fantastico notare come la libertà di un mezzo espressivo così complesso come la musica, non venga minimamente intralciata dalle necessità rappresentative dettate dai generi videoludici di riferimento, come evidente dal contrasto musicale delle tracce argent-metal di Doom 2016/Eternal (Mick Gordon) e quelle orchestrali di Battlefield 1 (Johan Söderqvist), nonostante siano entrambi appartenenti al macro genere degli FPS.

L’ambientazione di un titolo non solo è una solida ispirazione su cui comporre un’ottima OST, è anch’essa stessa parte integrante dell’ambientazione, dettando efficacemente quelle che sono le sensazioni che questa è in grado di trasmetterci.

Ma il lavoro di una buona soundtrack non si ferma a questo, può infatti essere un potente strumento metanarrativo, in grado di raccontare una storia o un’ambientazione tanto quanto la stessa scrittura dell’opera. 
Basti pensare a GRIS e il viaggio emotivo attraverso cui siamo proiettati insieme alla stessa protagonista, in un alternarsi continuo di toni cupi e vivaci in preparazione ad un finale davvero indimenticabile.


E il 2022?

Sarebbe abbastanza facile comporre una lista delle soundtrack più influenti dell’anno citando il fantastico lavoro svolto con God of War Ragnarok, Elden Ring o Horizon Zero Dawn… OST che sicuramente meritano una menzione in un articolo di questo tipo in quanto assolutamente di pregio.

Tuttavia ciò su cui vorremmo portare la vostra attenzione in questo articolo sono alcune specifiche tracce di soundtrack rimaste in sordina, di giochi altrettanto di nicchia appartenenti al mercato indie.

Per questo scopo abbiamo raccolto le opinioni di 4 utenti, tra musicisti, intenditori e semplici ascoltatori per raccogliere le soundtrack a nostro avviso più meritevoli e rappresentative fra una vastissima selezione.
Ovviamente ci sono tante altri esempi che avremmo potuto citare ma che semplicemente non abbiamo avuto modo di scoprire o che abbiamo deciso volontariamente di non inserire nella lista, il nostro consiglio rimane di esplorare perchè le sorprese sono sempre dietro l’angolo!



Ghost Song

Ghost Song è un metroidvania in 2D dalle tematiche misteriose e malinconiche.

Main theme

La colonna sonora del gioco è composta da Grant Graham, un sound designer scozzese che fa il suo debutto come compositore nel gioco “Ghost Song”. Abbiamo selezionato la OST principale in quanto racchiude di più l’essenza del gioco. Ghost Song con le sue ambientazioni e atmosfere misteriose e imprevedibili, vengono rappresentate perfettamente dai sound di chitarre elettriche e synthpad. Volendo collocare l’OST in un genere musicale, lo si può considerare un sapiente mix tra synth e lo fi.

-Mati



Citizen Sleeper

Citizen Sleeper si è presentato come un ottimo RPG, e le sue OST non sono da meno. La colonna sonora è composta da Amos Roddy, cui lavoro più rilevante è nella trilogia di Kingdom.

Matsutake

La mia OST preferita tra le due selezionate. L’inizio mi ha ricordato lo stile di Aphex Twin, famosissimo artista di musica ambient attivo dagli anni 90’. Lo stile malinconico e sognante è ben gestito dai synthpad, che immergono il giocatore nell’ambiente di gioco sci-fi post-apocalittico. 

-Mati

Density

Più mistica e profonda della precedente OST. Qui Roddy ha sfruttato al meglio le sue abilità di sound designer, riuscendo a unire suoni di oggetti con la musica. Forse la più stimolante e particolare ma non necessariamente complessa, probabilmente non tutti riuscirebbero ad apprezzarla.

-Mati



SIGNALIS

SIGNALIS è un fantastico survival horror in pixel art, pregno di mistero e fortemente influenzato dall’estetica giapponese/tedesca tipica di Evangelion e Ghost in the shell.

Die Toteninsei {Emptiness} 

Purtroppo sono poche le informazioni riguardo il gruppo 1000 Eyes, se non che il loro genere principale è la vaporwave.
La colonna sonora di Signalis è una collaborazione tra 1000 Eyes e Cicada Sirens.
Questa OST rispetto al resto della colonna sonora risulta calma e misteriosa.
Il pianoforte, colonna portante della traccia, riesce a dare un senso di pace momentanea, che contrasta le ambientazioni inquietanti del gioco. Ha vari elementi noise e ambient che rendono complicato inserirla in un genere preciso. 

-Mati



Betrayal At Club Low

Betrayal At Club Low è un particolare videogioco d’avventura dalle tematiche weird e dall’estetica psichedelica.

The Hot Box

La OST più bizzarra di tutta la lista. Composta da Cosmo D, nonché creatore del gioco in questione, abbraccia con questo pezzo il genere electronic e la Deep House. L’ho trovata parecchio esotica e piacevole nonostante non sia fan del genere, penso che chiunque rimarrebbe incollato ad ascoltarla nonostante la durata di 8 minuti. Una delle informazioni più interessanti sul compositore è che suona il violoncello, il cui suono modifica utilizzando un sintetizzatore.

-Mati



NORCO

NORCO è un’eccezionale avventura grafica dalle tematiche profonde e dall’estetica accattivante.

Planner Will Hide

La mia preferita fra le due, probabilmente perché è più vicina al mio genere, con elementi pop e cyberpunk…
una scelta interessante da abbinare alla band metal Thou. Sicuramente la più azzeccata per l’estetica del gioco.

-Mati

View of a Burning City

Composta dai Thou, una band metal della Louisiana, è una OST in puro stile metal, carina ma non mi ha affascinato così tanto, una sorpresa comunque azzeccata per il contesto di Norco. 

-Mati



TUNIC

TUNIC è un adorabile RPG in isometrica che riprende efficacemente alcuni elementi che resero celebri i più vecchi Zelda.

The Administrators

La colonna sonora di Tunic è una collaborazione tra Lifeformed e Janice Kwan. Due artisti molto simili, con generi che vanno dal bitpop e chiptune fino alla musica ambient. Questa OST, come la successiva possono essere infatti inserite nel genere chiptune, che consiste in musica 8-bit sintetizzata. Questo pezzo in particolare con la sua leggere frenesia, semplicità e leggerezza riesce a trasportare nell’ambiente pseudo-fantascientifico di Tunic.

-Mati

Ooze Control

Suggestiva e affascinante, forse una delle più belle che ho ascoltato, mixare il sound ambient con le modifiche e le distorsioni del sintetizzatore, con aggiunto strumenti vari, è un ottimo modo per catturare in pieno lo stile cyberpunk. Inoltre ci sono elementi che vanno dalla scena vaporwave a quella del synthpop, ma nonostante lo stile molto sci-fi riesce a rimanere coeso con l’atmosfera e lo stile di gioco fantasy di Tunic, probabilmente una delle OST con il miglior comparto tecnico di questa lista.

-Mati



Warhammer 40K: Darktide

Darktide è un frenetico action FPS ambientato nell’oscuro e pericoloso mondo di W40K.

Disposal Unit

Il noto compositore danese Jesper Kyd ci propone una track allettante, interessante e complessa. Ho apprezzato moltissimo la fusione tra parte canora, strumenti di musica classica e vecchi sintetizzatori anni 70’, che riesce a trasformare lo stile della musica funk e synth in delle forme quasi organiche. Si abbina bene all’atmosfera pericolosa e avvincente del gioco, e sicuramente possiamo facilmente collegarlo allo stile inconfondibile di Warhammer 40.000.

-Mati

Immortal Imperium

Mi è particolarmente piaciuta questa OST, ho apprezzato molto l’uso dell’organo che assieme alle percussioni e lo sfondo dei sequenziatori, ha creato un’atmosfera a dir poco unica e originale. Il compositore è stato molto sperimentale con l’intera colonna sonora del gioco, quindi c’era da aspettarsi che uscisse qualcosa di particolare.

-Mati



FAR: Changing Tides

FAR: Changing Tides è una memorabile avventura che riprende con successo i pregi del precedente capitolo.

Ship Graveyard

È una tra le mie track preferite della lista, e forse la più immersiva tra tutte. Riesce bene a immortalare questa avventura solitaria e l’ambientazione triste con le diverse forme della melodia che vanno da momenti di leggere tensione a momenti di leggerezza e calma. Joel Schoch, il compositore, ha usato molti strumenti classici, tra cui violoncello, oboe, flauti e un vecchio organo. Strumenti più che indicati per questo contesto perché grezzi ed in grado di ipnotizzare l’ascoltatore.

-Mati

Alone

Molto diversa dalla precedente, questa è meno triste e malinconica. L’uso dell’arpa e di un mandolino garantisce all’ascoltatore una sensazione di soddisfazione e serenità. Possiamo ben individuare quindi i due temi dominanti nel gioco, anche solo attraverso ascoltando queste sensazionali OST.
La prima è dolente, tetra e la seconda è più ottimistica, dopotutto sono questi gli aspetti di un’avventura dal risvolto incerto. 

-Mati



IXION 

IXION è un interessante gestionale ambientato nello spazio di recente rilascio.

Vanir’s Legacy  

Questa particolare OST è molto d’impatto e coinvolgente, e nell’ultima parte è estremamente trionfante. Ma d’altro canto c’è da aspettarselo dal creatore della colonna sonora di Warhammer 40.000 Mechanicus, con la sua più nota “Children of the Ominissiah”.  

-Mati



Risk of Rain 2 DLC

Risk of Rain 2 è un fantastico TPS roguelike che può vantare di una community molto attiva.

They Might As Well Be Dead

Molto interessante, piacevole e orecchiabile, il solo uso di una chitarra elettrica, un bongo e un paio di percussioni possono davvero fare faville, e questo ne è un ottimo esempio. Un’aggiunta interessante è stato l’uso del baglama in certe parti, uno strumento a corde. Nell’ultima parte diventa molto più carismatica ed energica, contrapposta alla prima parte più calma. Volendo collocarla in un genere musicale, questa track è considerabile come progressive rock. 

-Mati

Once in a Lullaby

Nonostante le sua particolarità, la sua melodia è riconducibile al genere space ambient, nonostante strumenti come l’oboe e le percussioni non vi si addicano molto. L’uso di strumenti di musica classica (in questo brano in particolare oltre l’oboe sono presenti i violini e violoncelli per esempio), e moderni, quindi chitarre elettriche, bassi e una batteria, si fondono in una melodia che a momenti raggiunge i trionfali ed emozionanti momenti di gioco.

-Mati



Shadows Over Loathing

SOL è una particolare avventura grafica in estetica stickman.

Works and Ways Unseen

Eclettica e sensazionale, una OST estremamente diversa da tutte quelle descritte fino ad ora, con i suoi tratti di musica neoclassica, pianoforte e violoncello che ne fanno da padrone.

-Mati



BONELAB

BONELAB è un’avventura action per dispositivi VR, seguito del celebre Boneworks.

Fistfight Fugue

Una OST adrenalinica ed energica, reminiscente del darksynth di Carpenter Brut, un sottogenere del synthwave molto più tamarro. Il compositore, Michael Wyckoff, ha avuto molte influenze dalla musica EDM e pop, con una piccola aggiunta anche di musica classica, lo notiamo nell’ultima parte del brano, dove sentiamo un clavicembalo che pian piano si interseca con il sound del sintetizzatore e dei pad. 

-Mati



Ultrakill

Ultrakill è un incredibile FPS boomer shooter in grafica PSX dai ritmi elevatissimi.

Altars of Apostasy

Appena l’ho sentita è diventata una delle mie preferite in assoluto, molto ritmica, aggressiva ed energica. Tendente molto all’industrial metal e al progressive metal, con questa OST si può davvero dire di aver assistito alle incredibili abilità di Heaven Pierce Her, compositore finlandese, che sperimenta tra musica rock e metal, non solo nella colonna sonora di Ultrakill, ma anche nei suoi album indipendenti.

-Mati



Dwarf Fortress

Dwarf Fortress è un celebre gestionale che ha avuto una meritata rinascita con il suo recente rilascio su Steam.

Main Theme

La main theme di Dwarf Fortress è composta da diversi generi musicali, con musica ispirata al flamenco e musica pastorale europea. Riesce bene a enfatizzare le ambientazioni fantasy del gioco, malinconiche e misteriose. L’ho trovata davvero originale, piacevole e rilassante da ascoltare.

-Mati



Roadwarden

Roadwarden è un’avventura text-based che combina in maniera eccellente alcuni elementi appartenenti a più generi videoludici.

The Elders’ Cave

Molto tranquilla, calma e ascoltarla davvero può mettere di buon umore nonostante la leggera malinconia che possono trasmettere il pianoforte e la chitarra, che ci accompagnano per tutto il pezzo. Bisogna ammettere che sì adatta perfettamente all’avventura enigmatica di Roadwarden. Notevole inoltre che il compositore abbia iniziato la sua carriera con musica jazz e rock arrivando a creare una track riconducibile a generi del tutto diversi. Come la musica ambient che riconducono alla natura e alle nostre emozioni e sensazioni più primitive.

-Mati



Memoir Blue

Memoir Blue è un’avventura narrativa dal significato profondo.

I’m Here Too

Un toccante esempio di musica soft, la cui scelta di strumenti musicali armonici e melodici è riuscita a rispettare la sensibilità delle ambientazioni e la storia commovente a cui si propone di fare da accompagnamento. Un progetto fuori dal comune a cui Joel Corelitz è riuscito a rimanere al passo, dopotutto si tratta una soundtrack estremamente diversa da quella di Halo Infinite, suo precedente lavoro. 

-Mati



Asterigos

Asterigos è un action RPG ispirato alla mitologia greca e romana.

Nostalgia

Questa particolare traccia può contare della presenza di Emi Evans, cantante ormai celebre per il suo magistrale lavoro in titoli di enorme successo come Nier Automata, Nier Replicant e Dark Souls.

-Mario



Menzioni d’onore

Ci sono tante altre soundtrack che avremmo potuto inserire ma l’indisponibilità di un modo legale per ascoltarne le tracce in streaming ci costringe a inserirle in questa posizione, allo stesso modo volevamo citare alcune OST tripla A che meritano il vostro ascolto.
● Metal Hellsinger
● Pentiment
● Circus Eletronique
● Shovel Knight Dig
● Vampire Survivors
● Lyla’s Sky Ark
● Farthest Frontier
● Corpse Factory
● STRAY
● XenoBlade Chronicles 3
● Elden Ring
● God of War Ragnarok
● Horizon Zero Dawn
● Teenage Mutant Ninja: Shredder’s Revenge


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Di Mati