Molti giocatori a volte dimenticano le origini degli sparatutto in prima persona, con titoli come Doom, Quake e Duke Nukem che hanno fatto la storia del genere e hanno creato a loro volta un sottogenere denominato Boomer Shooter.
Oggi andiamo a trattare proprio un titolo che rende omaggio a questi grandi classici, introducendo diverse meccaniche moderne. Stiamo parlando di Gravelord, sviluppato e pubblicato da Fatbot Games, che si inserisce perfettamente nel grosso catalogo videoludico con il suo mix di frenesia, estetica gotica e un umorismo affine al già citato Duke Nukem.
Uscito in accesso anticipato il 22 gennaio di quest’anno, il gioco promette di offrire un’esperienza appagante e piena di sangue e violenza. Un titolo sicuramente non perfetto ma con molto margine di miglioramento, sperando di vederlo migliorare in maniera graduale nel tempo.
![](https://www.stwgames.eu/wp-content/uploads/2025/02/images-66.webp)
Dopo diverse ore di gioco, Gravelord sarà riuscito a darci delle buone sensazioni? Scopriamolo meglio in questo nuovo articolo!
Trama
La storia di Gravelord è piuttosto semplice quanto volutamente esagerata, ma è solo entrando sempre di più nella narrativa che scopriremo come l’universo in cui è ambientato può regalare diverse diramazioni dalla trama principale, rendendo il titolo non solo divertente ma anche interessante grazie all’espansione del mondo di gioco.
Sebbene la storia non sia sempre il fulcro dell’esperienza nel genere proposto, in questo caso, il titolo riesce a darci un’assaggio di ciò che potrà essere nel futuro grazie a diversi collezionabili sparsi negli otto livelli principali presenti, che ci da’ una prima idea della backstory del personaggio principale.
![](https://www.stwgames.eu/wp-content/uploads/2025/02/ss_7d81b18bb9cbaaf11429909581f1a0c63d38bda4.webp)
Il protagonista, Queedo, è un becchino che assume il ruolo di guardiano tra il regno dei vivi e quello dei morti, sempre più in rischio di fondersi inesorabilmente l’un con l’altro.
La missione del nostro eroe è dunque contenere le anime di chi ha osato sfidare il ciclo naturale della vita e della morte, materializzandosi in disparate forme, e riportare questi demoni nelle loro tombe.
Gameplay
Il cuore pulsante di Gravelord è sicuramente il suo gameplay, che si rifà agli storici capisaldi del genere che abbiamo già citato precedentemente, con un ritmo frenetico e combattimenti feroci che possono lasciare il giocatore alle prime armi in seria difficoltà.
Ma procediamo con calma, iniziando a parlare del movimento stesso che, come potrete immaginare visto il genere di riferimento, si dimostra una componente essenziale, dato che il gioco ci impedisce letteralmente di restare fermi a pensare, costringendoci al contrario a rimanere vigili per evitare gli attacchi con degli scatti per poi riposizionarci in battaglia.
L’arsenale a nostra disposizione non è troppo variegato, ma include diverse armi classiche e rappresentative di ogni calibro, iniziando con una semplice pistola fino ad arrivare al fucile carico di celle di energia. Ma uno degli strumenti più utili e meccanicamente interessante è la pala spettrale di Queedo, che possiamo usare per creare una sorta di teletrasporto soltanto su specifiche piattaforme blu spettro, rendendola un’arma utile e versatile per creare diverse strategie e poter così ricaricare anche le energie.
Uno degli elementi originali all’interno del titolo è il sistema delle carte, che consente di ottenere diversi potenziamenti e abilità speciali. Questi diversi upgrade possono influenzare le statistiche del danno e gli effetti degli attacchi da noi effettuati, aggiungendo un aiuto al giocatore non indifferente.
Tuttavia, non tutte le carte risultano essere molto bilanciate, e alcune combinazioni tra diversi Tier a disposizione possono rendere il gioco troppo semplice o, al contrario, penalizzare eccessivamente il giocatore.
![](https://www.stwgames.eu/wp-content/uploads/2025/02/ss_66961af156abd17698ab1ca0cc869c8c87bd4c07.webp)
D’altro canto, il level design è studiato molto bene, con i segreti che da sempre caratterizzano il genere boomer shooter e una verticalità che di certo non guasta, anche se possiamo trovare un lato negativo nella struttura dei livelli, che poco dopo un’ora di gioco possono effettivamente iniziare a dare un senso di ripetitività, con missioni molto simili tra di loro.
Invece, uno degli aspetti migliori, ma al contempo anche da migliorare, è la varietà dei nemici presenti nelle diverse zone, che spaziano da zombie verdi decomposti al limite dell’inoffensivo fino ad un simil Beholder di Dungeons&Dragons.
Alcuni avversari utilizzano attacchi a distanza con armi da fuoco, costringendo a schivare i colpi muovendosi all’impazzata, mentre altri, come la creatura citata alla fine, possono teletrasportarsi nelle vicinanze del protagonista e causare danni ingenti con un singolo colpo.
Un ulteriore elemento da migliorare è sicuramente il bilanciamento della difficoltà, dove diversi nemici risultano essere molto resistenti ai nostri colpi, consumando una quantità di munizioni eccessiva e spezzando non di poco il ritmo dell’azione.
Comparto Artistico e Tecnico
Dal punto di vista grafico, Gravelord ha uno stile gotico ben curato fin nei suoi minimi dettagli, dove le ambientazioni sono caratterizzate da una gestione egregia dell’illuminazione che enfatizza l’atmosfera cupa del gioco.
Le mappe sono dense e ben strutturate, dando un equilibrio non indifferente tra spazi aperti e corridoi angusti, con un level design che riesce sempre a mantenere l’attenzione alta.
![](https://www.stwgames.eu/wp-content/uploads/2025/02/ss_466f50aaba453d74455b96286245945b81d8ee81.webp)
Dal punto di vista tecnico, il gioco offre prestazioni solide ma purtroppo non è privo di problemi. Abbiamo riscontrato un calo significativo dei frame durante una sessione di gioco dove erano presenti moltissimi nemici, rendendo piuttosto difficile viaggiare tra una zona e l’altra.
Non abbiamo notato invece bug e problemi in grado di far crashare il titolo, o di compromettere in maniera irreversibile la sessione di gioco.
Trattandosi di un accesso anticipato, è sicuro che gli sviluppatori risolveranno i diversi problemi con aggiornamenti futuri, almeno fino ad arrivare alla versione 1.0.
In conclusione…
Gravelord ci ha lasciato una sensazione positiva riguardo il futuro del progetto, offrendo azioni concitate e sanguinose con un’atmosfera gotica e un’innovazione che vanta diverse meccaniche che lo distinguono dai diversi boomer shooter presenti nel mercato videoludico.
C’è ancora bisogno di tanto lavoro e bilanciamento, ma siamo fiduciosi sulla riuscita di questo titolo.
![](https://www.stwgames.eu/wp-content/uploads/2025/02/ss_09619c8d27e4da1edb13542e8c2efb3aa8756de5.webp)
Ringraziamo Terminals.io per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.