Generalmente, quando si pensa ad un simulatore di città si immagina un gioco in cui rilassarsi, pianificare tutto con largo anticipo e prendere ogni cosa con calma.
In Against the Storm (sviluppato da Eremite Games e pubblicato da Hooded Horse), invece, la capacità d’adattamento e la prontezza con la quale si affrontano difficoltà imprevedibili la fanno da padrone, rendendo il gioco una sfida dinamica in grado di sorprendere sempre il giocatore.
TRAMA
In Against the Storm, Il giocatore si immedesima in un viceré incaricato di fondare e gestire diverse colonie per conto della misteriosa Regina, la quale risiede nell’unica “Cittadella” resistente a cicli catastrofici di tempeste e inondazioni.
L’ostilità del mondo di gioco emerge mentre ogni insediamento precedente viene ciclicamente ed inesorabilmente cancellato, sottolineando la fragile tenacia della vita in questo universo implacabile.
La tensione crescente con il passare del tempo aggiunge una dimensione unica al genere city-builder, innalzando il livello emotivo dell’esperienza di gioco e ricordando al giocatore che nulla è eterno.
Mandato in missione con poco più del minimo indispensabile ed una carovana di pochi volontari, spetterà al giocatore esplorare ed edificare su ecosistemi tanto diversi quanto pericolosi, in modo da ottenere risorse preziose da mandare alla Cittadella, giovando così alla Regina ed i suoi sudditi.
GAMEPLAY
Il gameplay di Against the Storm si distingue per la sua fusione impeccabile di due generi apparentemente incompatibili ed in conflitto tra loro: il roguelike e il city-builder.
Sebbene a primo impatto creare innumerevoli città per vederle distrutte poco dopo possa suonare strano e fare storcere il naso, giocando ci si renderà conto che non si stanno solo costruendo edifici in maniera fine a sé stessa, bensì si stanno risolvendo veri e propri puzzle sul come riuscire a completare i propri incarichi.
Difatti, l’insediamento verrà considerato un “successo” solo quando sarà la Regina a deciderlo, mentre il modo che sceglierà il giocatore per aumentare la soddisfazione di quest’ultima sarà esclusivamente farina del proprio sacco.
Le condizioni di vittoria sono infatti molteplici, variando dal classico benessere dei cittadini ed autosufficienza della colonia, alla rimozione di minacce presenti nelle pericolose radure che circondano il villaggio, o al semplice completamento delle richieste urgenti della Regina.
La sfida di equilibrare la soddisfazione della corte con la protezione e il benessere degli abitanti offre un’esperienza unica che stimola la strategia e la pianificazione a breve termine. Il ritmo avvincente del gioco è accentuato dalla crescita delle minacce con il passare del tempo, incoraggiando il giocatore a adattarsi costantemente.
Le Costruzioni
Guardando esclusivamente l’aspetto city-builder, Against the Storm si presenta con un sistema di costruzioni e gestionale molto semplice ed intuitivo, affidandosi molto all’automazione dei singoli incarichi al fine di lasciare al giocatore abbastanza tempo per eseguire altre azioni decisive per la crescita della colonia.
Non sono presenti statistiche eccessivamente dettagliate o requisiti di conoscenza sul genere estremamente elevati per capire cosa fare e come, rendendo Against the Storm una perfetta scelta anche per chi si sta approcciando ai city-builder per la prima volta.
Gli edifici sono tanti e vari, offrendo innumerevoli opportunità e strategie che potrebbero risultare decisive per chiunque sappia coglierle, sfruttando quindi a pieno tutto ciò che il gioco sarà in grado di dare pur di affrontare gli inevitabili problemi causati dall’espansione degli insediamenti.
Le Minacce
Come ci si poteva ben immaginare da ciò che si è detto sopra, il mondo di Against the Storm risulta essere piuttosto ostico con gli esploratori, mentre la Foresta stessa coltiva un ostilità crescente nei confronti di chiunque osi stabilire un insediamento al suo interno.
Esplorando le radure presenti tra le fitte pareti di alberi, non si potrà fare a meno di incappare in alcune delle creature più pericolose presenti nelle foreste di tutta la contea, le quali metteranno a dura prova le abilità di pianificazione del giocatore, richiedendo interventi tempestivi pur di salvaguardare la sicurezza della colonia ed i suoi abitanti.
La Cittadella
Nonostante nessun insediamento sia creato con l’aspettativa di durare, in Against the Storm sono presenti dei potenziamenti permanenti che si possono ottenere costruendo distretti ed edifici nella sede principale della Regina: La Cittadella.
Questi ultimi vanno a creare un senso di progressione nel gioco, e spingeranno il giocatore ad affrontare anche le sfide più ardue nel caso le ricompense risultassero sufficientemente allettanti (l’audacia e l’abilità organizzativa sono sempre ricompensate a dovere).
Sbloccando abbastanza potenziamenti, infatti, si potranno ottenere significativi vantaggi in grado di rendere le spedizioni future più gestibili, aprendo così anche nuove strade verso le difficoltà più impegnative che Against the Storm ha da offrire.
L’unico difetto è forse la lentezza con la quale alcune tipologie specifiche di risorse vengono acquisite, portando ad una sorta di “grind” se si ambisce a determinati livelli di upgrade.
COMPARTO TECNICO E ARTISTICO
Artisticamente, Against the Storm presenta ambienti dettagliati e atmosferici, trasmettendo la sensazione di avventura e pericolo, con una tavolozza cromatica che varia dalle tonalità cupe e fredde della tempesta agli accenti luminosi e caldi delle costruzioni.
Gli ambienti sono riccamente dettagliati, mentre i personaggi e le creature che popolano il mondo sono progettati per presentare caratteristiche uniche, contribuendo a creare una sensazione di immersione nell’ambiente fantasy.
Le transizioni tra le diverse stagioni sono fluide, offrendo un’esperienza visiva accattivante in quanto la scelta di mantenere la pioggia costante aggiunge una componente visiva distintiva, andando a creare un’atmosfera suggestiva e affascinante.
La colonna sonora (composta dall’artista polacco Mikołaj Kurpios), sebbene discreta e più dalle melodie “ambientali”, si adatta perfettamente all’atmosfera del gioco, mentre gli effetti sonori contribuiscono a rilassare ed immergere il giocatore nel mondo perennemente pluviale di Against the Storm.
Da un punto di vista puramente tecnico, questo titolo brilla per la sua stabilità e design ben ottimizzato con la totale assenza (almeno per esperienza personale) di problemi riguardanti le performance, bug o crash.
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