Nella recensione di oggi parleremo di Anomaly Agent, un esplosivo ibrido action con componenti beat’em up, frutto della mente creativa del team turco Phew Phew Games.
Non rinunciando ad una struttura di gameplay semplice ma ricca di diramazioni, Anomaly Agent vanta di un microcosmo narrativo che, nonostante le sole 5 ore necessarie al completamento del titolo, ci ha catturati e a cui non abbiamo potuto far a meno di affezionarci.

E voi, siete pronti a diventare un Anomaly Agent?
Scopriamolo in questa recensione!


INCIPIT NARRATIVO E TRAMA

La trama di Anomaly Agent ci catapulta nei panni dell’Agente 70, un “affascinante” impiegato dell’organizzazione supereroistica TDAY che combatte le anomalie nella speranza di ottenere una promozione di tipo manageriale.

Vedendoci assegnata un’ultima missione durante i festeggiamenti, finiremo a combattere con una serie di personalità fuori dagli schemi e con i loro scagnozzi.
In un momento di climax, tuttavia, rimarremo intrappolati in un loop temporale infinito a causa della rottura di una particolare pietra.
L’obiettivo sarà quindi quello di recuperarne i frammenti e fermare il potente villain che si nasconde dietro la manipolazione del tempo e della realtà.

Nel narrare gli eventi, il titolo ha un particolare occhio di riguardo per la costruzione dei personaggi attraverso dialoghi a risposta multipla che definiscono efficacemente ogni loro peculiarità, influenzando anche il gameplay tramite i punti “emozioni”.
Questi si potranno ottenere rispondendo in un certo modo ai personaggi secondari, e verranno utilizzati in qualità di valuta speciale per i potenziamenti di HP e del combattimento.

Il clima avventuroso e dai ritmi sempre elevati riesce facilmente a coinvolgere il giocatore, avendoci ricordato nostalgicamente alcune opere d’animazione giapponesi degli anni 90/primi 2000.
L’utilizzo di espedienti narrativi ormai classici come il time loop riesce a non risultare stantio grazie all’atmosfera leggera e ricca di ironia, che non sminuisce la resa narrativa ma la rende sicuramente più digeribile.

In sostanza il comparto narrativo di Anomaly Agent riesce a adempiere con facilità ai suoi compiti, inserendoci in un contesto affascinante e ricco di carattere che difficilmente dimenticheremo.
Il nostro plauso va in particolare alla scrittura dei personaggi e del protagonista in particolare, figura carismatica e facilmente apprezzabile da qualsiasi giocatore.


GAMEPLAY

Il gameplay di Anomaly Agent, nella sua efficace e comprovata miscela fra platform, action e beat’em up, propone un’esperienza lineare improntata sul divertimento e sul graduale sblocco di nuove combo ed equipaggiamenti.
Nelle fasi di combattimento ci ritroveremo in un primo momento a combinare il colpo leggero e quello pesante con la schivata e il più classico parry.
Otterremo successivamente la possibilità di raccogliere le diverse armi dei nemici sconfitti e di utilizzare strumenti quali il boomerang, il martello, la mazza da baseball e la spada per concatenare combo sempre più devastanti.

Esistono anche alcuni particolari poteri che acquisiremo al completamento delle bossfight, attacchi devastanti che si ricaricheranno ogni tot secondi richiedendo un utilizzo attento e misurato.
Impossibile non apprezzare in tal senso la resa delle animazioni, non sempre diversificate ma comunque fluide e di buona coreografia.


Raccogliendo monete, uccidendo nemici e catturando emozioni attraverso i dialoghi avremo la possibilità di potenziarci nello shop.
I level up disponibili saranno perlopiù statistici mentre altri si limiteranno ad applicare un effetto elementare alcuni attacchi o ad aumentarne la durata.

In questo senso Anomaly Agent non si rivelerà mai un titolo troppo impegnativo, specialmente considerando che il salvataggio avverrà al completamento di ciascuna stanza e nel passaggio di fase di ciascuna bossfight. Caratteristica ancora più importante quando consideriamo che la vita viene ripristinata ad ogni nuovo ingresso, rendendo possibile e conveniente anche un approccio meno difensivo e più sconsiderato agli attacchi degli avversari.

Questi ultimi, cloni di nome e di fatto, saranno presenti di diverse tipologie e difficoltà, avendo inoltre la possibilità di fondersi in varianti più potenti se non contrastati per tempo.
Questa loro particolarità, unita alla generale predisposizione verso le combo corpo a corpo, garantiranno al titolo un ritmo di gameplay sempre elevato e coinvolgente.
Ritmo che si è inevitabilmente spezzato in occasione di una particolare bossfight nelle fasi quasi conclusive, la quale è riuscita a tenerci impegnati per oltre 30 minuti nonostante l’immediatezza del resto dell’esperienza precedente e successiva.


Secondario ma non meno importante, il platform è una componente chiave in Anomaly Agent, non rinunciando a dotarci della possibilità di eseguire doppi salti, dash aerei e anche di sfruttare particolari portali per lanciarci verso luoghi altrimenti irraggiungibili.
Si tratterà in ogni caso di un aspetto transitorio fra un combattimento e l’altro, che solo negli scenari più avanzati riuscirà ad offrire una vera sfida e a rivelare una doppia utilità.

Pur non godendo di una longevità particolarmente elevata, il gioco può fare affidamento ad una modalità NG+ e di una Rogue Agent con livelli generati proceduralmente.
Essendo quest’ultima un aggiunta degli scorsi aggiornamenti, è evidente come gli sviluppatori tengano al prodotto e non vediamo l’ora di tornare ad intrepretare i panni dell’agente 70 nel caso venga presa la decisione di creare un seguito.


COMPARTO ARTISTICO E TECNICO

Anomaly Agent, come tanti titoli del suo genere di appartenenza, fa uso di una pixel art molto essenziale ma molto apprezzabile nella sua resa d’insieme.
In particolare, trattandosi di un titolo con ambientazione retro-futuristica, l’espressività dei colori nostalgici e degli scenari esterni ed interni fra insegne a neon e palazzoni corporativi merita senza dubbio un plauso in questa analisi.

La pixel art applicata ai personaggi non lascia trasparire molti dettagli, i quali vengono mostrati nei brevi intermezzi di presentazione attraverso dei disegni che ricordano le schermate di selezione di un classico picchiaduro.

L’aspetto che tuttavia ci ha sorpresi maggiormente da un punto di vista puramente produttivo è la soundtrack, realizzata dall’artista turco Ali Barutçuoğlu e perfettamente in grado di coinvolgere il giocatore nelle atmosfere synth scatenate a cui il titolo fa riferimento.

Da un punto di vista tecnico, il titolo è perfettamente stabile e giocabile anche sulle macchine meno prestanti grazie al suo stile essenziale, caratteristica che lo rende anche particolarmente consigliabile per gli utenti che fossero in possesso di una Steam Deck o di una console handheld equivalente.


Ringraziamo Kaymailer per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro curatore e sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Anomaly Agent (PC)
In conclusione...
Anomaly Agent è un titolo eccezionale, la cui breve durata non influisce sulla capacità di coinvolgimento nelle atmosfere leggere e nostalgiche curate da Phew Phew Games. Una narrativa esplosiva e ricca di carattere ed un gameplay che diverte nella sua semplicità lo rendono consigliabile a chiunque sia in cerca di un'avventura da vivere tutta d'un fiato.
Pregi
Narrativa interessante e personaggi carismatici
Gameplay fluido e divertente
Comparto audiovisivo di buon livello
Difetti
Piuttosto breve
Non tutti gli scontri sono bilanciati
8.7
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.