Nella recensione di oggi prenderemo in riesamina il monitor portatile AOC 16G3, un prodotto che si rivolge a una nicchia di mercato ben definita, esplorata per la prima volta dall’azienda. Tra piacevoli sorprese e alcune prevedibili limitazioni, la nostra esperienza con questa periferica si è rivelata complessivamente positiva, ma non priva di dubbi e perplessità.
Sarà questo il vostro prossimo acquisto?
Scopritelo in questa recensione!
Packaging
Il packaging delL’AOC 16G3 è estremamente essenziale e contiene lo stretto necessario per permettere il montaggio e l’utilizzo immediato del pannello, senza disdegnare qualche piccola aggiunta sorprendente.
All’interno della confezione troviamo infatti:
- Il monitor
- Il manuale e la garanzia
- Lo scheletro per il montaggio a parete
- Il cavo d’alimentazione con adattatore
- Un cavo micro-HDMI ad HDMI
- Un cavo USB-C ad USB-C
- Una fodera per trasportare il monitor in sicurezza
Il processo di montaggio è estremamente facile e tutto l’occorrente sarà il cavo d’alimentazione e il micro-HDMI da collegare al dispositivo di turno.
Ovviamente, la necessità di dover collegare sia il monitor che il dispositivo alla corrente potrebbe dimostrarsi proibitivo nel caso di utilizzo durante un viaggio, vi consigliamo in tal caso di agire in anticipo acquistando una prolunga o un adattatore.
Molto gradita la presenza della fodera in materiale spugnoso, molto utile per trasportare con comodità e sicurezza il monitor durante i nostri viaggi.
Le specifiche tecniche e il prezzo
Di seguito le specifiche tecniche del monitor:
Caratteristica | Specifica |
---|---|
Dimensione schermo (in pollici) | 15,6 |
Piatto / Curvo | Piatto |
Trattamento del pannello | Antiriflesso (AG) |
Risoluzione del pannello | 1920×1080 |
Nome della risoluzione | FHD |
Formato | 16:9 |
Tipo di pannello | IPS |
Tipo di retroilluminazione | WLED |
Max Frequenza di aggiornamento | 144 Hz |
Tempo di risposta (GtG) | 4 ms |
Rapporto di contrasto statico | 1000:1 |
Rapporto di contrasto dinamico | 80M:1 |
Angolo di visione (CR10) | 85/85 |
Ingressi video | 1x micro-HDMI, 1x USB-C |
Luminosità | 250 cd/m² |
Altoparlanti | 1W x 2 |
Tecnologie | Freesync, Flicker-Free, Low Blue Light |
Consumo energetico | 10 W (tipico), 0,5 W (standby) |
Questo particolare prodotto di AOC rappresenta il primo tentativo dell’azienda taiwanese di posizionare nel mercato un monitor portatile, con tutti i pregi e le limitazioni del caso.
Per quanto riguarda il prezzo, il monitor è attualmente acquistabile per 220 euro su Amazon, una caratteristica che lo mette in competizione con diversi prodotti della stessa tipologia nonché numerose alternative di qualità.
Design
Un aspetto certamente positivo di questo prodotto AOC risiede nel suo aspetto estetico e funzionale, ben costruito per rispettare i canoni tipici a cui l’azienda ci ha abituato nelle scorse recensioni, senza tralasciare qualche piccola novità estetica e funzionale.
Parliamo di un pannello con un bordo piuttosto sottile da ogni lato, in cui i bottoni sono posizionati sulla superficie laterale superiore.
Posteriormente, una serie di stand magnetici permettono di creare uno spessore tale da posizionare tranquillamente il monitor in verticale o orizzontale in base alle nostre necessità.
Sfortunatamente, il dispositivo non supporta il touch screen e per tanto il posizionamento a mo’ di tablet durante il viaggio è decisamente sconsigliato, nonostante la sua natura portatile.
Il monitor può comunque godere di una buona portabilità, specialmente in rapporto al peso di solo 1,1kg che lo rende ideale per il trasporto e lo spostamento rapido.
Il menù in sovraimpressione, comune a gran parte dei dispositivi AOC precedentemente recensiti, continua a non essere particolare comodo da navigare e gestire, soprattutto in funzione del posizionamento peculiare degli appositi tasti.
Considerando però che le opzioni principali sono piuttosto limitate, e che generalmente basterà agire sui preset già preesisistenti (Utente,Shooters, MMORPG, Action, RTS…) per trovare il giusto bilanciamento di colori, non ci sentiamo di individuare questa mancanza come un difetto particolarmente influente all’interno di questa riesamina.
Il pannello e l’utilizzo
Il pannello montato su questo AOC è un IPS da pollici a 144hz, in grado di offrire una buona resa dei colori da tutti gli angoli di visione.
La natura portatile del dispositivo lascia intendere la necessità di renderlo efficace da un punto di vista energetico, e questo modello non sfigura di certo sotto questo aspetto (10w come riportato nella specifiche tecniche).
Una tale caratteristica, tuttavia, non viene ottenuta senza alcuni compromessi, primo fra tutti la luminosità, sufficiente ma decisamente non ottimale.
Infatti, nel caso di utilizzo in una stanza particolarmente luminosa, il monitor rischia di offrire un’esperienza di visione sgradevole, specialmente per l’utilizzo di videogiochi, serie TV e film.
Secondariamente, la grandezza del pannello in sé, adeguata per un prodotto portatile ma comunque non più estesa del tipico laptop che potreste già utilizzare in viaggio o fuori sede.
Ed è qui che iniziano a crearsi alcuni dubbi sul posizionamento del prodotto nel mercato, non propriamente chiaro ma ugualmente interessante per una ristretta cerchia di utenti.
Abbiamo a che fare con un display naturalmente ben piazzato per quanto riguarda il gaming, facendosi forza della diffusissima (e gestibilissima) risoluzione 1080p e del refresh rate di 144hz, al fronte di un modesto ma ugualmente più che sufficiente 4ms di ritardo GtG.
In questo senso il dispositivo potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione per gli utenti che non fossero a disposizione di un monitor adeguato per il gioco da un punto di vista prestazionale, andando attivamente a sostituire nell’utilizzo quotidiano quello già preesistente nel laptop o configurazione fissa.
Dall’altro lato, tuttavia, abbiamo trovato in questo monitor portatile un’ottimo dispositivo d’accompagnamento per il nostro monitor principale, riservando il suo utilizzo alla navigazione su internet in multitasking, alle chat e alla visione di film e serie TV.
La sua stazza contenuta e la possibilità di utilizzarlo in verticale od orizzontale con estrema facilità lo hanno reso anche un eccellente dispositivo per la scrittura e rifinitura di testi come quello di questa recensione.
Ma allora, per chi è davvero questo dispositivo?
Non esiste una risposta concreta quanto piuttosto l’esigenza di ragionare sulle proprie necessità e sulla comodità di utilizzo di una soluzione piuttosto che un’altra.
Ad un prezzo di circa 220 euro, l’AOC 16G3 potrebbe rivelarsi una scelta inusualmente dispendiosa per l’utente in cerca di una soluzione qualsiasi per aggiungere un monitor secondario, tuttavia, la persona che si ritrovasse con uno spazio limitato e/o costretta a cambiare spesso postazione per motivi lavorativi o non, potrebbe trovare in questo modello una piacevole ancora di salvezza.
Poter collegare con estrema facilità un monitor dalle dimensioni e dal peso ridotto al proprio dispositivo non permette soltanto di distrarsi di tanto in tanto con contenuti multimediali durante le ore di inattività, ma può anche semplificare notevolmente le tante attività lavorative o professionali che potrebbero giovare ulteriormente della buona qualità visiva del pannello.
L’audio
Una caratteristica “extra” che assume invece un valore decisamente maggiore in funzione della portabilità di questo dispositivo sono gli altoparlanti inclusi, accompagnati all’immancabile e più che mai necessario ingresso jack da 3.5mm.
Con solo 1W di output ciascuno, gli speaker offrono un’esperienza di ascolto appena sufficiente, improntata alla funzionalità ancor prima della qualità.
Seppur la loro presenza rappresenti ugualmente un buon punto a favore in un dispositivo che fa della sua completezza on-the-go una delle caratteristiche chiave, consigliamo il loro utilizzo soltanto qualora la situazione lo richiedesse o, ancora una volta, per la connessione comunicativa dettata da motivi lavorativi o scolastici.
Ringraziamo AOC per averci spedito il review sample per questa recensione!
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