Nella recensione di oggi parleremo di “Bright Light of Svetlov”, un walking simulator sviluppato da Vladimir Cholokyan che ci trasporta nella lontana Unione Sovietica del 1980, immergendoci nelle vicende di una famiglia russa tipica che si trova ad affrontare eventi decisamente fuori dall’ordinario.

Sarà ora il momento di esplorare a fondo questo titolo che, nonostante possa presentare alcuni difetti iniziali, si rivelerà ben presto un’avventura coinvolgente piena di sorprendenti colpi di scena, il tutto ispirato a eventi realmente accaduti.


Trama

La trama, cuore pulsante di questa esperienza, si sviluppa con una narrativa tanto semplice quanto efficace. Avanzeremo nella storia attraverso una serie di mansioni quotidiane, che spaziano dalla costruzione di mobili alla pulizia della casa, immergendoci completamente nell’atmosfera autentica delle famiglie di quell’epoca.

Vivremo questa avventura attraverso i diversi punti di vista dei tre membri della famiglia: il padre Anatoly, la figlia Nadia e la moglie Tamara, ognuno con obiettivi e compiti diversi da seguire nel corso del gioco.

Vista la semplicità con cui si presenta il titolo, accentuata anche dalla sua durata complessiva di solo un’ora e mezza, sono rimasto positivamente sorpreso nel trovarmi davanti una trama molto più intrigante del previsto, che parte con un inizio tranquillo per poi sfociare gradualmente in una narrazione decisamente più profonda e inaspettata. Per preservare l’elemento di sorpresa eviterò di fornire ulteriori dettagli, ma penso che pochi avrebbero potuto anticipare una storia simile.


Gameplay

Trovandoci di fronte ad un walking simulator, il prodotto non spicca a livello di gameplay dal momento che le nostre azioni sono limitate appunto al camminare e all’interagire con gli oggetti attraverso un unico tasto.

Il grosso dell’esperienza di gioco consiste nel compiere le già citate mansioni domestiche, portando a sessioni di gioco noiose e apparentemente interminabili, in cui la storia non progredisce in alcun modo. Il tutto è aggravato da una sconcertante lentezza nella camminata, in quanto questa rappresenta l’unico mezzo a nostra disposizione per spostarci da un punto all’altro.

Nonostante tutte queste imperfezioni, la monotonia che potrebbe instaurarsi viene interrotta dall’atmosfera coinvolgente che ci accompagna durante l’intera avventura, cambiando radicalmente di pari passo con la progressione della trama.
Infatti, se da un lato le prime fasi del gioco emanano una sensazione di pace e tranquillità, verso la fase conclusiva emergono sezioni che generano un’ansia quasi costante nel giocatore, spingendolo a voler scoprire sempre di più sui misteri che avvolgono Svetlov.


Comparto Tecnico

Da un punto di vista tecnico, il gioco non si distingue in modo particolare e presenta diversi problemi nel level design, il quale risulta eccessivamente semplice. Tuttavia, dobbiamo considerare che stiamo parlando di un titolo indie nonché del primo gioco prodotto da Vladimir Cholokyan, pertanto ritengo opportuno elogiare l’immensa fatica e dedizione dimostrate nel portare avanti questo progetto completamente da solo.

Proprio per questa ragione mi sento in dovere di complimentarmi per l’aspetto grafico dell’opera, che sfoggia uno stile accattivante e molto gradevole alla vista, con texture ben curate nei minimi dettagli (specie quelle presenti all’interno dell’appartamento) che creano un piacevole gioco di luci e ombre. Tuttavia, è inevitabile rilevare che altre texture non risultano altrettanto definite, manifestandosi sotto forma di grandi rettangoli monocromatici che contribuiscono a un effetto visivo poco apprezzabile.

Per quanto riguarda il comparto audio, ciò che ha immediatamente attirato la nostra attenzione è stata la completa assenza di una colonna sonora, lasciando il giocatore senza nulla che lo accompagnasse durante la sua avventura oltre un forte silenzio. Nonostante ciò non possiamo affermare che il resto della componente sonora sia stata realizzata con poca cura e, al contrario, siamo rimasti particolarmente colpiti dal doppiaggio in russo che, insieme al restante sound design, contribuisce positivamente all’immersione nell’atmosfera casalinga che il titolo cerca di evocare


Ringraziamo Keymailer e Vladimir Cholokyan per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.

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Bright Lights of Svetlov (PC)
In conclusione
Bright light of Svetlov si presenta quindi come un’avventura altalenante, non priva di difetti ma con diversi spunti molto interessanti specialmente riguardo al lato narrativo, che da una durata complessiva di un’ora e 30 minuti riesce a tirare fuori una trama decisamente piacevole. Purtroppo non posso affermare lo stesso per quanto riguarda il gameplay, il quale tende spesso ad essere lento e noioso. Nonostante ciò mi ritengo soddisfatto dalla prima opera di Vladimir Cholokyan e non vedo l'ora di scoprire cosa ci riserverà in futuro!
PREGI
Narrativa semplice ma coinvolgente
Atmosfera perfetta
Graficamente molto piacevole
DIFETTI
Gameplay fin troppo lento
Colonna sonora totalmente assente
7
voto