Con grande gioia torniamo a seguire le orme dei teneri felino-bustieri di Cat Quest III, titolo sviluppato da Gentle Bros e disponibile su tutte le piattaforme fatta eccezione per quelle mobile, che hanno recentemente visto l’ingresso del secondo capitolo della serie.

Avendo già in passato provato la demo del titolo, che abbiamo trovato veramente sorprendente, non potevamo non portarvi oggi l’esperienza completa di questo “gattesco” action rpg realizzato in 2.5D, che ci catturerà nel suo mondo pieno di avventure.
Questa volta andremo dunque oltre l’ora concessaci dalla demo, solcando i mari dei Gattaraibi alla ricerca di un tesoro in un viaggio pieno di scorribande piratesche e di tesori tutti da scoprire.


TRAMA

In Cat Quest III vestiremo i panni di un tenero gattino alla ricerca del tesoro della stella polare, che si rivelerà un’impresa tutt’altro che semplice, data la presenza di numerosi avversari interessati alle ricchezze che il mare nasconde.
Verremo infatti presi di mira dalla temibile ciurma del re dei pi-ratti, pronta a fermarci con ogni mezzo necessario, ma faremo anche la conoscenza di numerosi alleati che ci aiuteranno a potenziarci per affrontare i nostri imponenti rivali alla pari.

Tuttavia, all’interno dei Gattaraibi niente è come sembra e, nel momento stesso in cui si pensa di avere tra le mani un tesoro di inestimabile valore, questo si rivelerà invece avere tutt’altra natura. 
Cosa si cela quindi davvero le storie di questo leggendario tesoro? Starà a noi scoprire la verità in quest’avventura piena di misteri che nasconde ben più di quanto avremmo mai potuto immaginare.

Cat Quest III vi porterà via dalle 5 alle 7 ore, concentrandosi principalmente sulla trama e quindi risultando carente per quanto riguarda ogni forma di post-game o semplicemente di gioco dopo la storia, rendendo di fatto l’avventura particolarmente breve.
Nonostante ciò, riteniamo che il prezzo ridotto del titolo sia adeguato al contenuto offerto, e che la sua durata non dovrebbe quindi spaventare i giocatori che vorrebbero provarlo.

La trama, in definitiva, è riuscita a coinvolgerci e a tenerci incollati allo schermo per tutta la durata dell’avventura, portando con sé anche tanto divertimento e ilarità con le sue battute a sfondo “gattesco”.


GAMEPLAY 

Cat Quest III si presenta come un gioco di ruolo d’azione nel quale potremo muoverci con una visuale dall’alto, potendo spaziare sia nella profondità che nella lunghezza della mappa grazie al 2.5D di cui fa ampio utilizzo.
Avevamo già dato un primo sguardo al gameplay grazie alla demo da noi provata, ma solo con il titolo completo abbiamo potuto veramente saggiare che cos’è l’esperienza offerta dal team di Gentle Bros.

Il sistema di combattimento del gioco è molto più ampio e variegato di quanto non si fosse già visto nella versione di prova, e con la sua anima semplice ha saputo “gatturarci” nella sua rete, riuscendo nell’intento di restare divertente senza risultare soverchiante.  

Trovandoci a navigare tra le varie isole, saremo in grado di compiere le nostre scorribande dapprima con la nostra sciabola piratesca, mentre successivamente potremo sbloccare molte armi in più che ci aiuteranno ad affrontare i nostri avversari.
Infatti, un pirata che si rispetti non può certo fare affidamento solo sulla sua spada, ed è qui che entrerà in scena la nostra pistola che si rivelerà fondamentale per i colpi a distanza, potendola anche scambiare con diverse varianti delle armi da fuoco o addirittura con delle bacchette magiche

In ogni caso, le nostre armi da fuoco non avranno bisogno di proiettili, con questi che si ricaricheranno in autonomia eliminando così una risorsa da dover gestire e rendendo il flusso di gioco ben più scorrevole e senza interruzioni.

Il nostro felino non si limiterà solo a questo, e come abbiamo già anticipato potrà fare uso dei potenti “ingattesimi”, che mentre nella nostra precedente esperienza erano limitati al solo tipo offensivo, oggi possiamo dirvi che avremo a disposizione un sacco di magie variegate nel nostro arsenale.
Questi renderanno ogni gameplay un’esperienza unica e sempre diversa, permettendoci così di personalizzare la nostra avventura in base al nostro stile di gioco e al modo in cui approcceremo i nemici.

Anche i già citati ingattesimi di natura offensiva saranno ben differenziati fra di loro, basandosi sui diversi elementi con cui potremo colpire i nemici attraverso fulmini, fuoco, ghiaccio e molto altro.
Inoltre saranno presenti anche incanti curativi e di protezione, che ci permetteranno di affrontare ogni situazione senza farci mancare nulla e di avere a disposizione una grande varietà di scelta per poter fronteggiare le diverse situazioni che il gioco ci mette davanti.

La progressione all’interno del nostro viaggio invece avverrà tramite l’acquisizione dei punti esperienza reperibili dalla sconfitta dei nemici e dalla conclusione delle missioni, che ovviamente ci renderanno più forti e ci permetteranno di potenziarci. 
Aumenteremo così le nostre statistiche come la vita, l’attacco e la difesa al fine di riuscire ad oltrepassare anche le sfide più grandi che il gioco ci porterà dinnanzi.

Non solo noi avanzeremo di livello, poiché anche gli ingattesimi, le armi e le armature presentano un sistema di progressione che sarà fruibile attraverso dei commercianti dediti, che però richiederanno un costo per i loro servigi.
Ci toccherà infatti mettere mano al nostro bottino per poter alzare il livello del nostro equipaggiamento, in uno scambio che però si rivelerà più che equo quando ne avremo saggiato le migliorie apportate. 

Per navigare nel mare dei Gattaraibi avremo invece a disposizione la nostra immancabile nave piratesca, che ci porterà ovunque vorremo andare e che potrà tra l’altro essere potenziata tramite degli strumenti equipaggiabili che sbloccheremo come ricompense delle varie missioni. 
Tra questi troviamo, per esempio, palle di cannone di fuoco oppure ancora l’aumento della difesa della nostra nave, rendendola così più resiliente ai colpi nemici.

Una scelta caratteristica degli sviluppatori è stata quella di rendere la nave l’unico mezzo a disposizione per viaggiare, non presentando alcun tipo di viaggio rapido di sorta e rendendo l’avventura più lunga ed esplorativa.
Non bisogna tuttavia preoccuparsi dato che, per quanto possa sembrare estenuante fare avanti e indietro per le varie isole, ciò si è rivelato più divertente del previsto: ogni volta che prenderemo il largo con la nostra nave, per quanto ci possiamo prefissare un obbiettivo, sarà difficile non farsi distrarre dalla quantità di missioni e di eventi che ci si pareranno davanti.

La mappa di Cat Quest III

All’interno del titolo è presente inoltre una modalità multigiocatore locale, che ci darà accesso al doppio del divertimento potendo giocare con i nostri amici. 
Il multiplayer è fruibile sin da subito, attivabile dal menu di gioco oppure nei vari checkpoint distribuiti su tutta la mappa dei Gattaraibi, permettendoci così di condividere la nostra partita in qualunque momento noi vogliamo.

La modalità cooperativa ci permetterà quindi di unirci ad un secondo avatar che presenterà una sua barra della vita nell’hud.
Sebbene questo rappresenti un vantaggio per la nostra avventura, facilitandoci notevolmente il gioco, saremo obbligati a condividere il bottino oltre che gli strumenti e gli ingattesimi acquisiti con un inventario da usare obbligatoriamente in coppia.


COMPARTO TECNICO E ARTISTICO

Il comparto tecnico è ben rifinito, dimostrando la qualità del gioco nel suo sviluppo e restituendo al giocatore un’ottima responsività tra feedback aptici e la consistenza del gioco nelle sue texture e nei suoi modelli.
Questo lato si conferma dunque essere abbastanza stabile, sia nella modalità single-player che in co-op locale, grazie anche al motore grafico Unity che dà un’impressione positiva su quasi tutta la linea, singhiozzando nel frame rate solo in rare occasioni veramente concitate. 

Dobbiamo purtroppo segnalare un bug che, sebbene non abbia inficiato quasi per nulla sull’esperienza, ci ha costretti al riavvio del gioco dopo che, avendo iniziato a parlare con un NPC, il titolo si è totalmente bloccato. 

Il comparto grafico invece, come abbiamo già visto nel nostro provato con la demo, utilizza uno stile chibi per tutta la durata del gioco, dando all’avventura una grafica in HD piena di tenerezza!
I modelli cartooneschi sono ben progettati, dando al mondo un tocco di spensieratezza quando esplosioni, fulmini o altri effetti speciali entrano nella scena, aiutando anche a creare quel mood di divertimento che Cat Quest III porta con sé.

Anche l’aspetto sonoro riconferma la sua qualità, con i suoi toni pirateschi che danno il ritmo a tutta l’avventura senza mai perdere mordente sul giocatore e riuscendo ad essere sempre incalzante, sia nelle situazioni più normali che quando ci troveremo di fronte ad una boss fight.


Ringraziamo Cosmocover per averci fornito una chiave per realizzare questa recensione.

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Cat Quest III (PC)
IN CONCLUSIONE
Cat Quest III è un'avventura che sarà in grado di conquistare tutti gli amanti dei gatti e non, riuscendo a funzionare in ogni suo aspetto nonostante qualche piccola pecca soggettiva sulla sua durata e la sua rigiocabilità.
Pregi
Il gioco presenta un gameplay curato e divertente
La co-op locale vi farà divertire con i vostri amici
Difetti
il titolo presenta poca longevità senza contenuti post-game
In modalità cooperativa l'inventario è condiviso
8
Voto