Nella recensione di oggi tratteremo di una espansione che, frutto di un estremo e costante sforzo creativo e monetario, ha assunto il ruolo di “seconda chance” nei confronti di uno dei titoli più discussi della storia dell’industria videoludica, Cyberpunk 2077.
Processo che ha avuto inizio dalle numerosissime patch post-lancio e che si è consolidato più di recente con l’uscita di uno spin-off animato di enorme successo, Cyberpunk: Edgerunners.
Phantom Liberty è pertanto da considerarsi il risultato dell’esperienza di supporto ed espansione extramediale di un’opera dall’enorme ambizione, nonché la dimostrazione ultima dell’impegno della celebre software house polacca nei confronti dei suoi fans e, più in generale, dei consumatori.
Riuscirà Phantom Liberty a riscattare definitivamente la reputazione di un brand così discusso?
Scopritelo in questa recensione!
INCIPIT E TRAMA
In Cyberpunk: Phantom Liberty riprenderemo i panni di V, mercenario originario della caotica città americana di Night City.
Gli eventi narrati nell’espansione si vanno ad inserire nel ben mezzo della nostra avventura originale, venendo contattati in forma anonima da un individuo in cerca di un aiuto urgente.
Verremo quindi a conoscenza di un incidente che ha visto lo shuttle presidenziale degli NUSA (New United States of America) precipitare nel pericoloso quartiere di DogTown al seguito di un attentato missilistico.
Messi di fronte alla necessità di raggiungere un luogo sconosciuto ed altamente sorvegliato, scopriremo del regime dittatoriale di Kurt, ex-colonnello dell’esercito che da anni domina la periferia di Night City con il pugno di ferro.
In perfetto bilico fra i nostri ideali di libertà e la fiducia verso le forze federali, dovremo giurare fedeltà agli NUSA per salvare la presidente ed aiutare So Mi ed i suoi compagni in un thriller dai risvolti polizieschi e drammatici.
La trama di Cyberpunk: Phantom Liberty è senza dubbio una delle qualità maggiormente apprezzabili del prodotto, complessa ed al contempo piuttosto originale se inserita nel suo contesto narrativo.
Non è quindi un caso che il DLC si concentri maggiormente su tematiche poco esplorate nella storia principale, ad esempio il ruolo delle superpotenze mondiali dopo il Collasso ed i pericoli della profondità della rete neurale.
Per favorire lo sviluppo di questi aspetti della narrazione, PL non espande quasi mai sui personaggi preesistenti ma ne introduce di nuovi che ricorderemo con estremo piacere.
Considerazione non altrettanto valida per V e di conseguenza per Johnny, entrambi coinvolti in delle esperienze che li porteranno ad un inevitabile cambiamento e maturazione che si rifletterà anche nei capitoli finali della campagna principale.
Non è quindi un caso che CDProject Red abbia approfittato di questa evoluzione di pensiero e dell’introduzione dei nuovi personaggi per inserire una nuova conclusione alle vicende di V, probabilmente la migliore e più completa fra quelli disponibili ad oggi, chiudendo in maniera definitiva l’arco narrativo di questo titolo per concentrarsi sulle future iterazioni del brand.
In sostanza, la scrittura di Phantom Liberty è articolata e profonda, capace di coinvolgere il giocatore in un intreccio di eventi la cui conclusione, legata alle nostre scelte, riuscirà ad emozionarci a più riprese.
I PERSONAGGI
Non è di certo una novità, CDProject Red punta molto sulla caratterizzazione ed espressività dei suoi personaggi e nel farlo non bada a spese, ingaggiando attori di grande fama come è stato per Keanu Reeves nel ruolo del rocker ribelle Johnny Silverland.
È proprio in virtù di questo impegno che la storia si ripete con l’introduzione nel cast di Idris Elba nei panni di Solomon Reed, agente segreto federale dall’indole sfuggente che stabilirà con noi un rapporto di amicizia e confidenza che va ben oltre la semplice collaborazione.
Altrettanto spessore viene dato ai personaggi che lo circondano, fra cui ricordiamo Alex e So Mi, quest’ultima forse la migliore fra i personaggi femminili dell’intero universo narrativo di CDProject Red.
Spessore che non manca anche nel nuovo villain nonché dittatore di DogTown, Kurt Hansen, personaggio temibile ed enigmatico che ricorda per certi aspetti il colonnello Kurtz in Apocalypse Now.
Ed è soprattutto grazie alla scrittura sopraffina di questi personaggi che la struttura narrativa del DLC riesce a spiccare all’interno di un opera che godeva già di una buonissima trama, dimostrando la capacità del team di sviluppo di tener conto dei consigli e delle reazioni dei propri utenti.
GAMEPLAY
Il gameplay di Phantom Liberty è il diretto risultato delle introduzioni della patch 2.0 con cui quest’ultimo è stato pubblicato, potendo quindi godere di una miriade di piccoli aggiustamenti ed aggiunte rispetto al titolo originale che non discuteremo in sede di recensione.
È infatti bene specificare che queste modifiche sono state in gran parte rese accessibili anche nel gioco base come ultima tappa ed evoluzione del percorso di aggiustamento e ripresa delle meccaniche di gioco dopo le numerose critiche avvenute durante un lancio quasi disastroso.
Il risultato è da ritrovarsi in un titolo comunque lontano dalle sue iniziali ambizioni ma che comunque era più che valido al lancio ed è ancora più coinvolgente e bello nel suo stato attuale.
Se infatti il gioco è rimasto sostanzialmente intoccato nella trama e nei suoi contenuti strutturali, è la progressione ad essere completamente cambiata in favore di una maggiore libertà di approccio.
LE NUOVE ABILITÀ ED INTEGRAZIONE
Alcuni dei cambiamenti fondamentali apportati con la versione 2.0 di Cyberpunk sono senza dubbio il totale rifacimento dell’albero della abilità ed il bilanciamento dell’impatto dei cyberware nella formula di gameplay.
Nel ricostruire questo aspetto del gameplay, CDProject Red ha riservato uno degli slot fra le categorie di potenziamento ad i giocatori impegnati nel DLC, inserendo alcune abilità game-changing sbloccabili unicamente tramite i punti relic.
Le nuove abilità, da affiancare a quelle preesistenti, riescono a cambiare in maniera radicale il gameplay in base all’approccio del giocatore agli scontri, offrendo soluzioni per passare all’aggressione nel modo più violento e diretto oppure permettendogli di giocare stealth ed approfittare tatticamente dei punti deboli degli avversari.
Integrare queste novità all’interno del gioco porta inevitabilmente a dover modificare i salvataggi preesistenti e CDProject ha ben pensato di offrire due opzioni per chiunque fosse interessato ad iniziare direttamente il DLC:
Giocare nei panni di un personaggio predefinito realizzato dal team per l’occasione:
Riprendere il proprio salvataggio e usufruire dei punti abilità e dei cyberware ripristinati
A prescindere dalle intenzioni dei giocatori, il team di sviluppo ha consigliato di ricominciare il gioco da capo in occasione del rilascio del DLC, per godere a pieno delle novità ed al contempo di tutti i cambiamenti apportati al gioco attraverso le numerose patch degli scorsi anni.
DOGTOWN
Protagonista di questa espansione tanto quanto i suoi incredibili personaggi, il quartiere di DogTown si configura come un ecosistema separato ed indipendente dal costante chaos di Night City, offrendo una diversa interpretazione del setting in chiave decadente e militarizzata.
Seppur le dimensioni non siano affatto paragonabili a quelle della città simbolo dell’universo narrativo di Cyberpunk, DogTown è abbastanza grande ed intricata da ospitare un gran numero di missioni e segreti di ogni genere.
Ad aiutare è senz’altro la struttura più verticalizzata delle mappe e pertanto più compatta nella gestione dei punti di interesse.
In questo modo visitando DogTown avremo comunque modo di incontrare un numero sorprendente di mercanti ed NPC dalle più spiccate personalità, ancora una volta sottolineando la volontà di CDProject Red di sbizzarrirsi nella caratterizzazione del suo mondo di gioco.
QUEST PRINCIPALI E SECONDARIE
Phantom Liberty è un’espansione dalle dimensioni più che considerevoli ed in quanto tale potrà offrire al giocatore un’esperienza che può variare in longevità dalle 13 alle 30 ore per i più meticolosi e completisti.
Nel corso dell’avventura avremo modo di partecipare alle più disparate attività principali, caratterizzate da una narrativa più fitta e d’impatto, e ad un gran numero di attività secondarie di ogni genere e tipologia.
Abbiamo davvero gradito il contrasto fra le due opzioni ed al contempo la presenza di “vuoti” di tempo fra le missioni principali per consentire ai giocatori di dedicarsi all’esplorazione e alle altre attività meno rilevanti.
Sono infatti queste attività a divenire uno strumento attivo di costruzione del mondo di gioco, permettendo al giocatore di immedesimarsi completamente nelle atmosfere di DogTown e nel disagio dei suoi abitanti.
CONTENUTI EXTRA
Considerando la longevità offerta da questa espansione, non stupisce che PL offra anche un gran numero di piccoli incarichi extra a cui dedicarsi.
Abbiamo ad esempio l’introduzione di nuovi veicoli acquistabili e sbloccabili, fra cui alcuni segreti ed addirittura legati a quest secondarie.
C’è poi un gran numero di armi iconiche da collezionare, talvolta ritrovabili nei drop di rifornimenti che troveremo casualmente nelle nostre esplorazioni del territorio di DogTown.
Ritornano anche i tarocchi, piccola meccanica opzionale che ha saputo conquistare i fan più accaniti sin dal lancio del titolo nel suo stato originale.
Presenti anche numerosi easter eggs disparsi in tutta DogTown fra cui gli stessi sviluppatori sotto forma di mercanti di BD.
COMPARTO ARTISTICO
La componente estetica di Phantom Liberty è semplicemente mozzafiato, regalando spesso e volentieri scenari suggestivi soprattutto ai dettagli grafici più alti.
Non c’è infatti alcuna sorpresa nel constatare che tutt’ora Cyberpunk rimane uno dei titoli esteticamente più belli e tecnicamente impressionanti sul mercato, ancor di più con la recente introduzione del path tracing sulle GPU supportate.
Il quartiere di DogTown si configura come un agglomerato di più culture ed il suo status di indipendenza dal resto del mondo di gioco giustifica in la presenza di un intero microcosmo sociale in delle dimensioni ridotte al suo interno.
Fra strutture monumentali di forme piramidali, grattacieli e sobborghi in rovina, è praticamente impossibile non rimanere ammaliati da un contrasto così nitido e ricco di dettagli.
Altrettanto apprezzabile l’introduzione di numerose tracce musicali inedite per il DLC, a nostro avviso fra le più belle e caratteristiche dell’intera opera.
Potete recuperare l’album completo su Spotify:
Ancora meritevole di menzione è il doppiaggio italiano, semplicemente sbalorditivo e più che mai professionale.
Come è sempre bene far notare in presenza di titoli così fortemente imputati sulla narrativa, difficilmente la scrittura di un personaggio riuscirebbe a brillare in assenza di una voce in grado di trasmettere ed incanalare le giuste emozioni e questo titolo ci riesce nella maniera più pulita e professionale.
Ringraziamo CDProject Red per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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