Una seduta dallo psicologo, ma al contrario” è come definirei Darkwood se dovessi usare una sola frase per descrivere l’opera magna del piccolo team polacco di Acid Wizard Studio, disponibile sui vari store già da diverso tempo. Con la sua atmosfera cupa e la trama ben narrata, il gioco è perfetto per il periodo di Halloween o quando si è alla ricerca di qualcosa che ci tenga sempre all’erta.


TRAMA

La trama di Darkwood si svolge (come suggerisce il nome) all’interno di un bosco in qualche zona dell’Europa slava, in cui un protagonista senza nome si ritrova prigioniero senza ricordare come vi sia entrato.

La narrativa è piuttosto scarna dal punto di vista di dialoghi e cutscene, in quanto il susseguirsi di eventi viene dettato direttamente dalle azioni del giocatore, cambiando anche in base a quale approccio sceglie di usare nelle diverse situazioni.

I segreti della foresta vengono però esposti consistentemente dall’inizio fino alla fine del gioco tramite note, foto e oggetti ritrovati esplorando, ognuno dei quali rivela un pezzettino in più del puzzle che, messi assieme, danno un’idea più chiara del quadro generale.

L’ambiente gioca anch’esso un ruolo estremamente importante, facendo immaginare al giocatore cosa possa essere successo a quello che una volta era un normale bosco ed ai suoi abitanti.

I personaggi

“Anche da lontano riuscivo a sentire il tuo disgustoso odore. Ringrazia che non abbia appetito per le carcasse, Preda.”

Nella foresta è difficile trovare qualcosa che non ci voglia uccidere e, ancora di più, qualcuno che potremmo definire “amico“. Come ho detto prima, i dialoghi sono rari e spesso sintetici, tuttavia, gli altri personaggi sono l’unico elemento che ci separa dalla solitudine più totale.

La corruzione e le mutazioni che pervadono il bosco le si possono vedere riflesse anche in coloro che sono rimasti intrappolati dentro, e che ormai hanno imparato a conviverci. In alcuni l’istinto di sopravvivenza ha avuto la meglio sulla propria umanità, cambiandoli radicalmente e rendendoli poco più che

Tutti sono consapevoli di essere bloccati lì fino a quando moriranno, andando a creare un senso di perdizione e abbandono che mette a dura prova le morali e salute mentale del protagonista.

Seppure il giocatore si trovi a sua volta intrappolato ed in balia del fato, alcuni elementi di trama trovano biforcazioni a seconda dei diversi approcci e interazioni che si possono avere con gli altri personaggi. In questo modo si potrà effettivamente sentire l’impatto degli sforzi del protagonista ed un senso di cambiamento mano a mano che si avanza nella storia di Darkwood.


GAMEPLAY

L’idea generale è chiara anche se verremo introdotti nel cuore della foresta fin da subito senza troppe spiegazioni o complimenti, lasciandoci in balia di tutti i pericoli e creature che abitano in questo labirinto di alberi.

L’obiettivo è uscire da questo bosco in continua espansione raccogliendo preziosi elementi quando le circostanze lo permettono, senza mai esagerare o sottovalutare il tempo che si impiegherà a percorrere la strada del ritorno.

Esplora la foresta durante le ore in cui il sole è alto, cerca una via di fuga da questo inferno di legno e carne il più velocemente possibile.

Tutto quanto gira intorno alla capacità di gestire il poco che si ha, in quanto ottenere il massimo da ogni risorsa disponibile è la chiave per sopravvivere ancora un altro giorno, avvicinarsi alla libertà e ottenere risposte. Stracci, chiodi, e altri materiali che altrove sarebbero stati considerati spazzatura, in Darkwood diventano preziosi mezzi per costruire e potenziare il rifugio e la propria attrezzatura nella speranza che basti ad affrontare i momenti peggiori.

“Quello che ti aspetta nell’oscurità è tutt’altro che benevolo. Trova rifugio prima che arrivi la notte e, anche quando ci riuscirai, nulla sarà ancora detto.”

Per ciò che effettivamente riguarda gli elementi di gioco, Darkwood ripropone elementi tipici del genere come un sistema di crafting, statistiche e potenziamenti tipici degli RPG, accostandoli comunque bene all’atmosfera del mondo di gioco senza farli mai risultare fuori luogo.

Il sistema di combattimento cerca di replicare la sensazione data dalla preparazione e carica di un colpo, risultando però un po’ strano a tratti, specialmente quando ci si trova ad affrontare creature veloci e dai movimenti improvvisi.

Lo spazio ridotto dell’inventario risulta anche un po’ troppo scomodo e limitante nelle prime fasi di gioco ma, con la giusta fortuna, si possono trovare miglioramenti in seguito in grado di rendere l’esplorazione più piacevole.


COMPARTO TECNICO E ARTISTICO

Dal punto di vista stilistico Darkwood non ha rivali nel suo genere, in quanto la sensazione costante di oppressione e angoscia riesce ad essere perfettamente catturata dal mondo di gioco, venendo anche resa in maniera perfetta dall’illuminazione dinamica.

La prospettiva top-down, unita a una palette di colori scuri e tetri, contribuisce a creare una sensazione di isolamento e sconforto, portando il giocatore a temere tutto ciò che non rientra nel suo campo visivo.

Il tutto viene amplificato durante le notti in cui, grazie anche ad un sound design di qualità, Darkwood riesce ad instillare puro terrore nel giocatore ogni volta, sorprendendo con qualcosa di diverso per tutta la durata dell’esperienza.

Come se l’atmosfera non fosse già abbastanza curata considerando solo gli elementi visivi e audio, la colonna sonora composta da Artur Kordas aggiunge uno strato emotivo in più, con tracce strumentali per accompagnare il giocatore nel suo viaggio senza ritorno.

Dal punto di vista tecnico, il gioco non presenta nessun problema di performance, bug o crash particolare, riuscendo a girare fluidamente in tutti i momenti anche grazie alla semplicità dello stile adottato.


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Darkwood (PC)
IN CONCLUSIONE:
Darkwood è un gioco perfettamente riuscito in grado di creare un'atmosfera unica, infondendo curiosità e ansia nel giocatore in ogni singolo momento in un modo che nessun altro titolo simile saprebbe replicare.
PREGI
Atmosfera unica e perfettamente riuscita
Colonna sonora eccezionale e adatta all'umore del gioco
Elementi rpg ben implementati e gameplay intuitivo
DIFETTI
Occasionalmente confusionario su come progredire
9
voto