Nella recensione di oggi parleremo di una tastiera meccanica della ben nota azienda cinese Ducky, con cui abbiamo collaborato in passato in merito al nuovissimo modello Thinker 65.
La Ducky One III argomento di questa analisi è forse il punto più alto raggiunto dall’azienda in tempi recenti, capace di combinare un form factor contenuto ad un’esperienza di scrittura estremamente piacevole e ricercata.


Pur non trattandosi affatto di un prodotto economico, la tastiera in questione non ha nulla da invidiare ai modelli di fascia più alta delle aziende più famose, ed andremo a dimostrarlo analizzandone tutte le caratteristiche in questa recensione.


Packaging

Il packaging della Ducky One SF III non si distingue particolarmente da quello del modello già recensito lo scorso novembre, mantenendo un’essenzialità che lascia comunque spazio all’inclusione di strumenti sempre utili ed immancabili su questa fascia di prezzo.

Una volta aperta la scatola in cartone troveremo al suo interno:

  • La tastiera
  • Un piccolo manuale e la garanzia
  • Un cavo USB Type-C
  • Uno strumento per rimuovere i keycaps
  • Uno strumento per rimuovere gli switch
  • Un set di tasti personalizzati alternativi

PS: Il kajiu non è incluso!


Design

Come il nome lascia intendere, la versione “SF” della Ducky One III fa utilizzo di un comodo layout 65%, rendendo la tastiera compatta, meno ingombrante e più facilmente trasportabile.
Il sample da noi ricevuto per questa recensione fa utilizzo del layout americano, tuttavia, esiste una versione italiana che potrete trovare disponibile sulla maggior parte degli shop nostrani.

Esteticamente, si tratta di una tastiera dal look semplice ed al contempo eccezionale, facendo utilizzo del colore nero nella parte superiore, grigio ai lati e bianco nella parte posteriore.
I keycaps, realizzati in vero PBT (polibutilene tereftalato) tramite la stampa doubleshot e con retroilluminazione shine-through, sono una gioia per gli occhi ed al contempo non trattengono lo sporco resistendo all’usura del tempo.

Nel caso del nostro sample, la barra spaziatrice è incisa con la raffigurazione di una tigre accompagnata dal logo dell’azienda, mentre il tasto invio è di un distinto colore violetto.
Nella parte posteriore, i piedini in plastica permettono di posizionare la tastiera su 3 diverse inclinazioni, rendendola facilmente adattabile alle necessità dell’utente.

Infine, l’illuminazione RGB è forse ciò che contribuisce maggiormente alla riuscita estetica di questo modello, luminosa, potente e ben progettata per passare attraverso le incisioni dei keycaps ed illuminare la parte inferiore dei tasti, su cui invece sono stampate le funzioni delle shortcut.
Sfortunatamente, i led non sono gestibili via software ed è invece necessario fare utilizzo delle combinazioni specifiche di tasti per scegliere fra i numerosi profili disponibili.


Specifiche e prezzo

StrutturaGasket Mount
Tipologia di switchCherry MX
LEDRGB
ConnettivitàUSB 2.0
Materiali KeycapPBT
Tecnologia di stampaDouble-Shot
Dimensioni335x110x40 mm
Formato65%

Un aspetto abbastanza deludente della dotazione in analisi è l’assenza di connessioni alternative a quella USB, caratteristica che si sarebbe ben accordata alla natura compatta del prodotto.
Ducky si è dimostrata piuttosto entusiasta delle caratteristiche tecniche del cavo USB-c fino a 1000hz di polling rate, non avendo tra l’altro mai realizzato una tastiera wireless prima d’ora e non sembrando intenzionata a farlo.

Per quanto concerne il prezzo, la tastiera è acquistabile tramite Amazon, Drako.it e altri per un prezzo che varia dai 160 ai 190 euro a seconda delle opzioni selezionate.
Si tratta senza dubbio di un prezzo importante, adottato per un prodotto che comunque sa restituire delle feature premium tipiche della sua fascia.
Inutile dire che, se state cercando dei prodotti di qualità ma più economici, esiste un mercato piuttosto affiatato di periferiche simili e molto competitive intorno ai 100/120 euro.


Personalizzazione ed esperienza d’uso

Come da tradizione per le tastiere meccaniche Ducky, il prodotto in questione fa utilizzo di socket hot-swappable Kailh che permettono agli utenti di agire con facilità sugli switch senza doverli dissaldare.
L’esperienza risultante è di fatti molto rapida ed estremamente intuitiva, avendoci permesso di sperimentare con opzioni alternative a quelle incluse nella tastiera tramite l’utilizzo dello strumento incluso nella dotazione.

Ad avere un certo peso sul feeling di utilizzo offerto da questa tastiera, la filosofia di design “Quack Mechanics”, che comprende tutte le scelte compiute dell’azienda in merito alla realizzazione dei keycaps, del case, dei socket e dell’imbottitura acustica interna.

Se da un lato la tastiera appare effettivamente solidissima grazie ad un meticoloso lavoro di bilanciamento dei pesi, altrettanto positive sono le nostre osservazioni in merito al suono prodotto dalla combinazione fra gli switch tattili MX Grey inclusi nel sample e l’imbottitura in schiuma EVA posta al di sotto il PCB.


Non solo la tastiera risulta infatti molto silenziosa rispetto alla media dei prodotti da noi recensiti, ma è anche estremamente soddisfacente da utilizzare sia nel gaming che nella scrittura.
Con una forza d’attuazione di ben 80 cN, gli switch Grey si distinguono dal modello Brown da cui derivano per una sensazione ancora più robusta e definita ma comunque priva di click e pertanto silenziosa.

Infine, fra le funzionalità della tastiera ricordiamo l’N-key rollover e l’anti-ghosting che la rendono particolarmente adatta agli utilizzi più impegnativi come il gaming o l’esports.

Avendo utilizzato questa tastiera per oltre un mese sia per giocare che per scrivere, possiamo confermare le nostre impressioni iniziali sottolineando quanto quest’ultima si sia rivelata una scelta eccellente in ogni occasione, soddisfacendo tutte le aspettative che eravamo stati portati a costruire in rapporto al prezzo elevato del prodotto.


Le macro e la gestione dei LED

Come anticipato nei capitoli precedenti di questa analisi, la Ducky One III SF non fa utilizzo di alcun software per la personalizzazione delle macro, dei tasti o per la gestione dei LED RGB, lasciando il compito ad una varietà di macro riportate nel manuale incluso nella confezione.

Per quanto questa scelta appaia all’apparenza limitante, dobbiamo ammettere che Ducky ha pensato davvero a tutto, riempiendo il prodotto di feature che difficilmente ci è capitato di riscontrare in periferiche simili sul mercato.
In particolare, la personalizzazione degli RGB è curata in ogni minimo dettaglio e permette la modifica del comportamento dei led di ogni singola zona della tastiera, potendo inoltre agire su ben 10 livelli di luminosità per ciascuna selezione.

Non manca ovviamente la possibilità di sfruttare le numerosissime macro progettate dall’azienda per l’interazione con i file multimediali e Windows, senza dimenticare della possibilità di utilizzare la tastiera come un mouse.


In sostanza, siamo rimasti davvero colpiti dall’approccio dell’azienda alla personalizzazione dell’esperienza e, per quanto possa risultare inizialmente piuttosto complicato, invitiamo gli utenti interessati al prodotto a familiarizzare con questi aspetti per poter ottenere il massimo dal proprio acquisto.


Suono

Per i più curiosi, abbiamo registrato un sample del suono emesso dalla tastiera durante la pressione dei tasti utilizzando un microfono piazzato a breve distanza:


Ringraziamo Ducky per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.Seguiteci sul nostro curatore e sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Ducky One III SF Classic
In conclusione
La Ducky One III SF è una tastiera eccezionale, ben strutturata e ricca di funzionalità. Nonostante il prezzo non economico, il prodotto si è dimostrato competitivo sulla sua fascia di prezzo, permettendo all'utente di godere di quelle caratteristiche immancabili che si ricercano in una tastiera di fascia superiore. Se siete alla ricerca di una periferica con cavo di buona qualità, questa potrebbe essere la soluzione.
Pregi
Design accattivante
Ottima qualità costruttiva
Silenziosa e soddisfacente
Un sacco di opzioni di personalizzazione tramite macro
Layout ITA
Difetti
Prezzo piuttosto elevato
Mancanza di opzioni wireless o bluetooth
9
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.