Nella recensione di oggi parleremo della tastiera meccanica Ducky Zero 6108, un modello che rappresenta un passo avanti importante per l’azienda taiwanese, con cui abbiamo già collaborato in passato su diverse periferiche da gioco.
Il modello di questa analisi si colloca tra le proposte più complete offerte fino ad ora da Ducky, e si distingue per un equilibrio raffinato tra prestazioni elevate e design accattivante, con l’inedita aggiunta del supporto alle connessioni senza cavo.
Sarà questo il vostro prossimo acquisto? Scopriamolo in questa recensione!
Packaging
Il packaging della Ducky 6108 segue i canoni tipici dell’azienda, prediligendo la funzionalità e non disdegnando l’inserimento di qualche extra molto gradito.
All’interno della scatola troviamo infatti:
- La tastiera meccanica Ducky 6108
- Un manuale di istruzioni e la garanzia
- Un cavo USB Type-C
- Uno strumento per rimuovere i keycaps
- Uno strumento per rimuovere gli switch
- Un set di tasti personalizzati alternativi
Si tratta, come al solito, di una dotazione che troviamo piuttosto completa, anche in rapporto al prezzo abbastanza elevato del prodotto.
Design
Il design della Ducky Zero 6108 è sobrio ma elegante, facendosi forza di un look total black con retroilluminazione che si adatta facilmente ad ogni tipologia di setup.
La tastiera fa utilizzo del formato full-size, con delle dimensioni di 435x135x40mm ed un peso importante di circa 1.2 kg, il che la rende stabile sulla scrivania ma anche piuttosto pesante ed ingombrante.
Non è infatti raro che i piedini posteriori dimostrino di non reggere anche il più leggero slittamento, cedendo non appena la tastiera viene spostata in avanti.
Come da tradizione, i keycaps sono realizzati in PBT (polibutilene tereftalato), un materiale resistente e durevole che non trattiene lo sporco e offre una sensazione di qualità e solidità al tatto.
Al contempo, la stampa doubleshot assicura che i caratteri non si sbiadiscano nel tempo, permettendo un utilizzo longevo della tastiera ed una pulizia adeguata.
Uno dei punti forti del design è, ovviamente, l’illuminazione RGB, che attraversa i keycaps con un effetto apprezzabile alla vista e anche piuttosto funzionale negli scenari di scarsa visibilità.
Sebbene la gestione dei LED avvenga tramite combinazioni di tasti piuttosto che via software, l’effetto finale è di buon impatto e l’estetica della vostra configurazione non potrà che giovarne.
Sfortunatamente, a differenza di altri modelli come la Ducky One III che abbiamo recensito in passato, il numero di preset fra cui switchare è piuttosto scarno, e non è possibile modificare con altrettanta minuzia il funzionamento della tastiera.
Specifiche Tecniche e prezzo
La Ducky Zero 6108 utilizza switch meccanici Cherry MX2A, una dotazione davvero all’avanguardia che la rende una scelta oculata per gli appassionati.
Per la prima volta in una tastiera Ducky, la periferica supporta sia la connessione wireless (tramite Bluetooth o dongle USB 2.4 GHz) sia quella cablata via USB-C.
Questa caratteristica offre una flessibilità di utilizzo che mancava nelle precedenti proposte dell’azienda, e che in passato aveva posto Ducky in una posizione di leggero svantaggio rispetto alla concorrenza.
Sebbene l’introduzione della modalità wireless sia una novità molto apprezzata, questa funzionalità non è esente da problemi, come vedremo in seguito.
D’altro canto, la tastiera è equipaggiata con una batteria da 2500mAh, che garantisce un utilizzo prolungato (fino a 130 ore) senza necessità di ricarica, soprattutto se si sceglie di disattivare i LED RGB.
Ecco una tabella con le informazioni principali della Ducky Zero 6108:
Struttura | Costruzione in plastica ABS |
Tipologia di switch | Cherry MX2A |
LED | RGB |
Connettività | Wireless (Bluetooth e 2.4 GHz), USB Type-C |
Materiali Keycap | PBT |
Tecnologia di stampa | Double-Shot |
Dimensioni | 435x135x40 mm |
Formato | Full-size |
Batteria | 2500 mAh |
Polling Rate | Fino a 1000Hz (cablato) |
Per quanto concerne il prezzo, la tastiera sarà acquistabile in Italia ad un prezzo che dovrebbe piazzarsi fra i 130 e i 160 euro a seconda delle opzioni selezionate.
Si tratta senza dubbio di un prezzo importante, adottato per un prodotto che comunque riesce a restituire le feature e sensazioni premium tipiche della sua fascia, ma che si trova a competere con soluzioni altrettanto valide.
Esperienza d’Uso
Parlando della nostra esperienza, la Ducky Zero 6108 ha offerto delle prestazioni eccellenti in ogni ambito di utilizzo, che sia il gioco, la scrittura o l’utilizzo più quotidiano e rilassato.
Grazie agli switch Cherry MX2A, la tastiera si è rivelata estremamente reattiva e confortevole, consentendo una digitazione veloce e precisa in ogni occasione.
Nel caso specifico del nostro review sample, l’azienda ci ha proposto degli ottimi Cherry MX Brown tattili prelubrificati che si son dimostrati eccellenti sin dal primissimo utilizzo.
Con una forza di attuazione bassa ed una stabilità eccellente, questi switch offrono un’esperienza di scrittura piacevole e abbastanza silenziosa.
A livello strutturale, la tastiera è perfettamente in grado di restituire la sensazione di solidità tipica dei prodotti di fascia piu alta, merito della scocca e dell’attenta costruzione interna.
Non mancano anche le tecnologie N-key rollover e anti-ghosting, fondamentali per un utilizzo professionale intesivo o per il gaming competitivo.
Sfortuntamente, uno degli aspetti più critici di questa tastiera risiede proprio nell’efficacia di uno dei suoi maggiori selling point, le connessioni senza cavo.
Sebbene sia molto comoda, non possiamo che accodarci ai giocatori che sostengono di aver riscontrato una varietà di problemi ed instabilità relative alle connessioni, in particolare facendo utilizzo della modalità Bluethooth.
Infatti, pur tenendo il ricevitore molto vicino alla tastiera, non sono mancati i casi in cui il dispositivo ha “dato di matto”, scollegandosi e non registrando correttamente gli input.
Se da un lato saremmo portati a consigliare questa tastiera per un utilizzo esclusivamente via cavo, non si può di certo tralasciare un difetto di questa portata nella valutazione finale del prodotto.
Personalizzazione e Funzionalità
Nel pieno rispetto della personalizzazione che ha sempre caratterizzato le tastiere dell’azienda, anche la Zero 6108 fa utilizzo della tecnologia hot-swap per permettere agli utenti di rimuovere e sostituire con facilità gli switches.
Grazie allo strumento incluso nella dotazione, il lavoro viene ulteriormente semplificato in ogni suo aspetto, rendendolo alla portata degli utenti meno esperti.
Come di consueto, nel manuale incluso nella confezione o reperibile online è presente un capitoletto apposito che spiega riassuntivamente come agire su questi aspetti della tastiera.
Infine, volendo proseguire la nostra analisi con una nota agrodolce, la Ducky Zero 6108 non dispone di una componente software per la gestione dell’illuminazione e la registrazione di macro.
Tutte le impostazioni devono infatti essere gestite direttamente dalla tastiera tramite combinazioni di tasti, presenti comunque in un numero piuttosto limitato.
Seppur questo non sia da considerarsi come un grave difetto, avremmo ugualmente gradito la possibilità di agire con maggior comodità sulla personalizzazione della tastiera come nel caso della Ducky ProjectD Thinker che abbiamo recensito in passato.
Considerazione nata dopo un’esperienza piuttosto frustrante con l’impostazione delle connessioni e dei profili di illuminazione, per non parlare delle eventuali limitazioni del layout americano che non possono essere facilmente risolte attraverso l’impostazione di una semplice macro.
Suono
Abbiamo registrato un sample del suono emesso dalla tastiera durante la pressione dei tasti utilizzando un microfono piazzato a breve distanza:
Ringraziamo Ducky per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.
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