Il prodotto che analizzeremo oggi è una tastiera destinata al pubblico di appassionati ed intenditori, dotata di tutto il necessario per risultare una buona periferica da gaming, senza rinunciare all’aggiunta di un fattore extra che la rende piuttosto inusuale e fuori dagli schemi.
Epomaker, una delle aziende cinesi più prolifiche e conosciute nel mercato delle tastiere, ha acconsentito ad inviare in redazione una Shadow-X per permetterci un’analisi approfondita.

Sarà riuscita Epomaker a realizzare una tastiera di spicco in un mercato zeppo di soluzioni competitive?
Scopriamolo in questa recensione!


Packaging

ll packaging di Epomaker Shadow-X non risulta particolarmente interessante, includendo tuttavia un paio di extra che abbiamo trovato apprezzabili:

  • Tastiera
  • Cavo USB-C
  • Ricevitore 2.4G
  • Un set di keycaps colorati extra
  • Uno strumento per rimuovere facilmente keycaps e switches
  • Il manuale
  • Un set aggiuntivo di 3 switches budgerigar tattili (nel nostro caso)


Siamo rimasti particolarmente soddisfatti dalla presenza dei keycaps extra, utili se si intendesse dare un tocco di colore alla tastiera, e dello strumento per la rimozione degli switches, ancora una volta dimostratosi fondamentale nelle fasi più avanzate di questa recensione.


Design

La Epomaker Shadow-X si presenta come una tastiera 70%, dotata di 70 tasti ed una manopola posizionata nella parte superiore, necessaria a scambiare il tipo di connettività fra wireless e wired.
La vera particolarità di questo prodotto risiede tuttavia nel piccolo schermo LCD presente nella parte destra della scocca, davvero inusuale ed interessante per quanto a nostro avviso non particolarmente utile.

Generalmente parlando si tratta di una tastiera dall’estetica elegante e ricercata, che regala al prodotto una sensazione di solidità, soprattutto nella versione da noi testata caratterizzata da un colore metallico che emula l’esperienza premium delle tastiere in alluminio.


I keycaps sono realizzati in PBT (polibutilene tereftalato) tramite stampa doubleshot, risultando quindi adatti a non trattenere lo sporco e promettendo all’utente una longevità elevata grazie alla migliore resistenza del materiale all’usura.
L’utilizzo di questo materiale, assieme alla tecnologia anti-ghosting Full N-Key Rollover, disponibile sia con connessione USB e 2.4 GHz che con connettività Bluetooth in modalità 6KRO, permettono alla tastiera di rimanere stabile e precisa durante ogni utilizzo.
I piedini in plastica collocati nella parte posteriore del prodotto permettono di posizionare la tastiera in 3 inclinazioni diverse, adattandosi facilmente a qualsiasi necessità.

La tastiera presenta inoltre una retroilluminazione RGB posizionata strategicamente verso il basso, consentendo agli utenti di apprezzarne pienamente l’effetto luminoso durante l’utilizzo.
Questa soluzione si è rivelata particolarmente interessante, considerando che l’inclusione di una retroilluminazione sarebbe risultata altrimenti limitata e poco visibile data l’estetica “pesante” di questo modello e l’utilizzo di keycaps non “shine-through“.

La manopola e lo schermo LCD

L’inserimento delle manopole nel layout delle tastiere di questa fascia non é affatto una novità, divenendo una soluzione comunemente utilizzata per sostituire i controlli del volume.
Nel caso della Shadow-X, tuttavia, la manopola in materiale metallico viene utilizzata per switchare fra le 5 modalità di connessione supportate, fra le varie versioni di Bluetooth, dongle e wired.
Ciò che infastidisce leggermente nel posizionamento di questa manopola é riscontrabile nei compromessi di layout compiuti dall’azienda per inserirla, in particolare la rimozione del tasto PGUP (ma non del PGDN) che lascia spazio ad una spiacevole sensazione di inconsistenza nel design.


Lo schermo, d’altra parte, é un inserimento del tutto inusuale in una periferica di questa tipologia, ed il suo utilizzo di default si rivelerà perlopiù di tipo statistico, considerando che molte delle funzioni incluse nell’apposito menu vengono tradizionalmente affidate ad una semplice combinazione di tasti.
Avremo infatti la possibilità di controllare il comportamento dei led RGB ma anche di visualizzare rapidamente lo stato della batteria e della connessione oltre alla data e all’eventuale attivazione del bloc maiusc.

Considerando tuttavia che per navigare il menu sarà comunque necessario utilizzare una combinazione di tasti, e che quest’ultime si riveleranno anche piuttosto problematiche da mettere in pratica, non possiamo che considerare la funzionalità dello schermo come marginale ed abbozzata, mitigata soltanto dalla possibilità di personalizzarne il contenuto tramite software.


Specifiche e prezzo

StrutturaGasket-mount
Tipologia di switchesFlamingo, Pro Yellow, Budgerigar, Bluebird, Wisteria
LEDRGB south-facing
ConnettivitàUSB, Bluetooth, con dongle
Materiali KeycapPBT
Tecnologia di stampaDouble-Shot
Dimensioni370x130x48mm
Formato70% (70 tasti+una manopola)
Batteria3000mAh

Per quanto concerne la disponibilità ed il prezzo, la tastiera è attualmente disponibile su Amazon.it ad un prezzo di 103,99€, mettendola in diretta competizione con altre soluzioni altrettanto valide di altre aziende del settore e della stessa Epomaker.
Sfortunatamente, al momento la tastiera fa utilizzo esclusivo del layout americano con standard ANSI, e non sappiamo se in futuro diverrà disponibile una variante italiana del prodotto.

Dovendo scegliere fra le proposte disponibili, vi consiglieremmo l’acquisto della versione da noi testata, in quanto i keycaps inclusi e gli switches Budgerigar sono di buona qualità e regalano un’esperienza molto ricercata fra gli appassionati.


Personalizzazione e Feeling

Come ci saremmo aspettati da un prodotto di questa portata, la Epomaker Shadow-X può vantare di una natura “hot-swappable” che le garantisce di base una certa facilità di personalizzazione per quanto riguarda switches e keycaps.

Avendo testato con mano l’esperienza di smontaggio e rimontaggio delle componenti, possiamo dire che il processo è stato tutto sommato semplice ma comunque più complesso del previsto, probabilmente a causa della natura incavata degli slot rispetto allo scheletro della tastiera.
Nota positiva per l’inclusione nel packaging dell’apposito strumento, più che mai necessario in queste istanze.

Gli switches inclusi nel review sample inviatoci da Epomaker sono dei Budgerigar tattili prodotti dalla stessa, pre-lubrificati ed estremamente soddisfacenti nell’utilizzo.
Come da tradizione, la resistenza applicata sulla superficie del tasto lascia spazio ad una pressione fluida e priva di intoppi, che si realizza in un suono profondo e spesso, da sempre ricercato nelle tastiere di fascia più alta.

Per quanto il suono possa essere soddisfacente, è nostro dovere informarvi che questo si rivelerà molto rumoroso, fattore che rende gli switches poco convenienti se intendeste utilizzare la tastiera in un ambiente lavorativo o particolarmente affollato.

Chi fosse interessato ad acquistare gli switches separatamente per personalizzare la propria tastiera può acquistarne un set su Amazon o direttamente dal sito del produttore.


Software

Estremamente importante ai fini della personalizzazione dell’esperienza, soprattutto considerando il layout americano, il software proprietario di Epomaker permette di modificare le associazioni dei tasti, creare macro ed impostare i LED e lo schermo LCD in base alle nostre preferenze.

Sfortunatamente, abbiamo trovato la disposizione della UI e la navigazione della tabella terribilmente complesse, non riuscendo ad impostare una semplice corrispondenza fra tasti se non dopo numerosissimi tentativi.
Si tratta quindi di un’esperienza di personalizzazione estremamente profonda ma allo stesso tempo frustrante, vittima di pessime scelte di design che si sarebbero potute tranquillamente evitare con una generale semplificazione degli elementi a schermo.

Nonostante le impressioni negative sul software, non possiamo fare a meno di lodare la gestione apposita dei profili LED e dello schermo LCD.
Mentre nel primo caso potremo scaricare e condividere vari preset della community, la sezione dedicata allo schermo LCD ci permetterà di impostare caricare una qualsiasi GIF o immagine dal nostro PC o, perché no… di disegnarla attraverso l’apposito tool.


Utilizzo e Qualità Costruttiva

Dopo aver utilizzato questa tastiera per più di una settimana in varie istanze fra cui il gaming e la scrittura creativa, siamo pronti a fornire le nostre impressioni sulle innegabili qualità ed i difetti che la caratterizzano.

Le conclusioni più immediate sono giunte dall’esperienza di utilizzo e dalla qualità costruttiva, entrambi fattori in cui il prodotto riesce senza dubbio a brillare.
A giudicare dalla nostra esperienza, infatti, la Epomaker Shadow-X è una delle tastiere più rigide e ben costruite della sua fascia di prezzo, molto generosa dal punto di vista della connettività ed allo stesso tempo davvero fantastica nell’utilizzo grazie al feeling offerto dalla digitazione.
Quest’ultima caratteristica in particolare la rende adatta ad ogni tipo di esperienza, dal gaming (anche considerando il polling rate di 1000 Hz) all’utilizzo in word.


Decisamente meno sorprendente, la batteria da 3000mAh restituisce un’autonomia che oscilla vertiginosamente fra le 8 e le 14 ore a seconda della modalità di utilizzo, statistica che rientra nella media dei prodotti e sicuramente non eccezionale.


Suono

Abbiamo registrato un sample del suono emesso dalla tastiera durante la pressione dei tasti utilizzando un microfono piazzato a breve distanza:


Ringraziamo Epomaker per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro curatore e sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Epomaker Shadow-X
In conclusione
La Epomaker Shadow-X è una tastiera di qualità, capace di offrire un'esperienza soddisfacente anche agli utenti più esigenti. Seppure il suo maggior selling point sia da ricercare nel piccolo schermo LCD che fa capolino nello scheletro della tastiera, troviamo che le caratteristiche che la rendono più interessante siano ritrovabili nel design e nel feeling di scrittura. Consigliamo questa tastiera a tutti coloro che cercano una tastiera di qualità su questa fascia di prezzo senza rinunciare ad un tocco di originalità.
Numerose opzioni di connettività
Qualità costruttiva eccellente e design accattivante
Feeling di scrittura eccezionale (con gli switch Budgerigar)
Suono soddisfacente e ricercato...
Alcuni aspetti della personalizzazioni sono semplificati
... ma rumoroso
Di per sè lo schermo LCD non è una grande aggiunta
Software difficile da navigare
8
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.