Recensione iFi Go Pod – Il costo della comodità

Avete mai desiderato trasformare le vostre IEM preferite in un dispositivo wireless senza temere la perdita di qualità?
In tutta onestà, non lo credevamo possibile, perlomeno finché non ci è stata offerta l’opportunità di recensire il prodotto protagonista di questa recensione: il Go Pod dell’azienda britannica iFi.

Se a prima vista potrebbe sembrare un dispositivo piuttosto inusuale e ingombrante, e non avreste tutti i torti, il Go Pod si rivela invece un piccolo miracolo della tecnologia Bluetooth, e siamo molto lieti di potervene parlare dopo un attento periodo di prova.


Packaging

Uno degli aspetti che maggiormente ci ha colpito di questo prodotto è innegabilmente la sua presentazione. All’interno del packaging, completo di tutto il necessario per far funzionare il dispositivo, un ampio case nero domina la maggior parte dello spazio.

Al suo interno, adagiati su un materiale soffice e illuminati da un paio di LED, si trovano i due dispositivi nei rispettivi slot di ricarica.
Si tratta a pieno titolo di uno dei packaging più eleganti che abbiamo mai avuto il piacere di vedere, al punto che, in tutta onestà, potrebbe sembrare eccessivo.

Considerando tuttavia che si tratta di un prodotto molto costoso e chiaramente premium nella fattura e nel posizionamento di mercato, possiamo dirci più che soddisfatti e appagati da questo livello di attenzione estetica.


Design

Per quanto riguarda il prodotto in sé, parliamo di un design molto particolare e per forza di cose non particolarmente sobrio da indossare. Le forme rigide e allungate della struttura tendono a curvarsi nella parte superiore, aderendo alle orecchie e consentendo il collegamento all’auricolare IEM di turno.
Questo segmento del dispositivo è intercambiabile, estendendo così al massimo la gamma di cuffiette compatibili.

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Sulla superficie, una texture porosa lascia spazio a pulsanti touch che fungono da estensione smart per i nostri auricolari. Al centro, invece, troviamo un LED che lampeggerà per indicare lo stato del collegamento Bluetooth.

Nonostante l’aspetto non convenzionale e la scomodità apparente, il dispositivo è estremamente leggero e facile da indossare. È chiaro che l’esperienza d’utilizzo non sarà la stessa per ogni utente, dipendendo in parte dalle proprie necessità e sensibilità fisiche, ma la nostra esperienza è stata complessivamente confortevole nonostante l’utilizzo prolungato.


Connessione e app

L’iFi Go Pod utilizza la tecnologia Bluetooth e le ultime innovazioni relative a questo campo per offrire un’esperienza d’ascolto stabile e qualitativamente esaustiva.
Parliamo di Bluetooth 5.2 con supporto a una varietà di codec ad alta risoluzione come LDAC, LHDC e Qualcomm aptX per i dispositivi compatibili.

Nel caso di telefoni Android con processore Qualcomm Snapdragon, la tecnologia LDAC garantisce addirittura un bitrate di 990 kbps.
Fortunatamente, il nostro Oppo Find X5 (Snapdragon 888) è stato in grado di ottenere il massimo durante la fase di test.

Se il collegamento risulta rapido e intuitivo (anche se potreste dover controllare lo opzioni dello sviluppatore per ottenere la massima qualità), lo stesso non si può dire per quanto riguarda le applicazioni dedicate, che generano una certa confusione.
Limitandoci a cercare “iFi” sul Play Store, potreste incappare in un’app chiamata Nexis, che sembra riconoscere senza problemi il nostro dispositivo, a patto di registrarsi ai servizi dell’azienda. Attraverso questa applicazione, tutto sommato molto ben realizzata, abbiamo aggiornato il dispositivo e avuto accesso a varie impostazioni, notando però alcune imprecisioni riguardo al codec utilizzato.

Consultando la guida, abbiamo scoperto che iFi consiglia il download di un’altra applicazione, molto più essenziale, denominata Gaia Client, che svolge esattamente la stessa funzione, senza errori e senza richiedere registrazioni o funzionalità superflue.

Fra le opzioni disponibili nell’app troviamo il roll-off, uno switch tra fase lineare e minima, e l’opzione bit perfect.
Trovare spiegazioni dettagliate sui vari settaggi può risultare complicato; vi consigliamo pertanto di mantenere le impostazioni di default una volta connesso il dispositivo.


Specifiche tecniche e prezzo

Di seguito le specifiche tecniche dell’iFi Go Pod:

CaratteristicaSpecifiche
Rilevamento automatico dell’impedenza16Ω / 32Ω / 64Ω / 300Ω
Distorsione armonica totale + Rumore≤0.002% (1KHz/32Ω) @ (20-20KHz)
Potenza di uscita (RMS)120mW@32Ω; 4V@300Ω
16Ω: ≥0.98V/60mW
32Ω: ≥1.96V/120mW
64Ω: ≥2.77V/120mW
300Ω: ≥4.0V/53mW
Rapporto segnale/rumore (SNR)32Ω ≥ 129dB (A) / 300Ω ≥ 132dB (A)
THD+N≤0.002% (1kHz/32Ω)
Versione BluetoothBluetooth 5.2
Codec BluetoothLDAC, LHDC/HWA, aptX Adaptive, aptX, AAC, SBC
Chipset BluetoothQualcomm QCC 5100 Series
Risposta in frequenza10-20 kHz (-3dB) LDAC
Dimensioni (GO Pod)43.5 x 16.4 x 9.5 mm
1.7″ x 0.6″ x 0.4″
Dimensioni (Custodia di ricarica)116 x 76 x 38.5 mm
4.6″ x 3″ x 1.5″
Peso nettoGO Pod: 12g (0.42 oz)
Custodia: 126g (4.44 oz)
Sistema di alimentazione5V/1A o 5V/2A caricatore certificato Qi
BatteriaGO Pod: 180mAh
Custodia di ricarica: 1500mAh

Il Go Pod è un dispositivo destinato a un mercato enthusiast e, in quanto tale, il prezzo è da considerarsi piuttosto proibitivo.
Allo stato attuale, potreste trovarlo a un prezzo che varia dai 370 ai 450 euro a seconda del rivenditore, importo a cui si deve aggiungere la spesa per un dispositivo IEM adeguato.

Insomma, si tratta di un investimento che non possiamo consigliare a cuor leggero, ma sicuramente adatto a tutti gli appassionati che desiderano ottenere le comodità del wireless dal proprio listening equipment di fiducia.

Tecnicismi, microfono e compatibilità

Prima di procedere con le nostre impressioni sull’esperienza di utilizzo e qualità sonora, vorremmo dedicare un piccolo capitolo a quelli che sono i tecnicismi e gli strumenti che permettono a questo dispositivo di ottenere un tale risultato.
Il cuore dell’ifi Go Pod è il chipset Qualcomm QCC5144, un modulo quad-core a 32 bit che coniuga elevate prestazioni audio wireless con un consumo energetico ridotto, preservando così l’autonomia della batteria. Il tutto è costruito attorno alla piattaforma Qualcomm Snapdragon Sound, che permette l’utilizzo di tecnologie come il TrueWireless Mirroring per un ascolto senza interruzioni di segnale.

Trattandosi di un dispositivo di fascia premium, iFi si è ben vista dal risparmiare sulle componentistiche, optando per un DAC e un amplificatore separati all’interno della scocca.
Il primo è un chip Cirrus Logic MasterHIFI 32-bit, abbinato a un clock di precisione per ridurre al minimo distorsioni e jitter, mentre nel caso dell’AMP si è optato per un segnale bilanciato e adattivo, calibrato automaticamente in base all’impedenza delle IEM collegate (16Ω, 32Ω, 64Ω o 300Ω), e con una potenza massima di 120mW su 32Ω e 4V su carichi ad alta impedenza.

Per quanto concerne le chiamate, il microfono incorporato utilizza la tecnologia cVc noise suppression di Qualcomm, garantendo una chiarezza vocale di tutto rispetto. Infine, ma non meno importante, il dispositivo supporta lo standard IPX5 di resistenza all’acqua.

Vorremmo inoltre menzionare nuovamente la presenza nel packaging di connettori 0.78mm 2-pin e MMCX, offrendo una compatibilità immediata con molti modelli di IEM. Per chi avesse necessità particolari, i connettori Pentaconn, T2 e A2DC sono disponibili separatamente, assicurando la massima flessibilità.


Utilizzo e qualità sonora

Passando all’aspetto più importante di questa analisi, è il momento di parlare della nostra esperienza d’utilizzo e delle effettive qualità pratiche di questo prodotto.
Innanzitutto, la batteria è davvero eccezionale, permettendo l’utilizzo continuo per ben più delle 7 ore dichiarate prima di dover riporre gli auricolari nel case di ricarica, dal quale si possono facilmente ottenere altre 3 ricariche on-the-go. Dal nostro punto di vista, gli auricolari durano più che abbastanza per soddisfare le necessità del quotidiano, e i numeri sono in linea, se non superiori, rispetto a gran parte dei dispositivi TWS di questa qualità sonora. Unica nota negativa in questo senso: il case di ricarica è veramente ingombrante e potrebbe rivelarsi scomodo da portare in giro durante un viaggio.

Un altro aspetto non del tutto convincente di questa soluzione è il touch, estremamente sensibile e non facilmente navigabile a causa del posizionamento dietro l’orecchio della struttura in alluminio. Imparare le varie combinazioni per rispondere alle chiamate, cambiare canzone e altro potrebbe richiedere più tempo del previsto.

Durante la nostra prova, abbiamo avuto modo di testare il Go Pod con le IEM Letshuoer S08 e Linsoul SIMGOT EW300, entrambe soluzioni decisamente più economiche rispetto al dispositivo in esame. Vien da sé che non abbiamo riscontrato alcuna problematica relativa al volume o alla dinamicità, e dubitiamo che se ne possano verificare anche con modelli più esosi in termini di potenza.

L’esperienza d’ascolto è quella tipica dei prodotti iFi: naturale, calda e, in questo caso, leggermente tendente alle frequenze più basse. Non c’è alcun tipo di distorsione, rumore di fondo o filtro fastidioso in sovrapposizione, e le qualità delle IEM rimangono quasi del tutto inalterate, se non leggermente risaltate in alcuni casi. I limiti sono ovviamente quelli di un dispositivo wireless, che ragionevolmente fa tutto il possibile per avvicinarsi alla soluzione con cavo e, in tutta onestà, ci riesce molto bene.

Ripassando più volte la nostra playlist dedicata ai test sonori, è apprezzabile l’ariosità degli alti, il dettaglio dei medi così come la profondità dei bassi e l’estensione dell’imaging, entro i limiti del ragionevole. Chiaramente, l’esperienza sonora è destinata a variare completamente a seconda dell’IEM che decideremo di affiancare al Go Pod, ma le nostre impressioni nel complesso sono state queste, e ci è parso chiaro che il dispositivo sa svolgere efficacemente il proprio lavoro a prescindere dalla nostra dotazione.


Ringraziamo iFi per averci fornito una review sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

iFi Go Pod
In conclusione...
l'Ifi Go Pod è un prodotto davvero unico, costoso, situazionale ma estremamente efficace nel rincorrere il sogno della massima comodità senza preoccuparsi delle conseguenze. Potendo vantare di una presentazione fuori scala, di un design ben studiato e di una qualità audio eccellente, il prodotto non può che essere consigliato agli appassionati disposti ad investire per ottenere il massimo che la tecnologia bluetooth possa offrire (almeno per ora).
Pregi
Presentazione elegante ed unica
Leggero e ben realizzato...
Supporto agli ultimi codec e Bluetooth
Batteria eccezionale
Qualità sonora superba entro i limiti della tecnologia
Difetti
... ma potenzialmente scomodo
touch molto sensibile e complicato
molto costoso
8.8
Voto