Nella recensione di oggi parleremo del dock trasparente RGB HB1201s della Jsaux, simile al modello recensito in precedenza ma differente da un punto di vista estetico e, inaspettatamente, anche funzionale.
L’azienda cinese, divenuta famosa per il suo approccio innovativo agli accessori dedicati a portatili e alle console handheld, si è dedicata in questo periodo alla sperimentazione con l’estetica della trasparenza, applicandola tra l’altro anche a cavi ed adattatori.
Sarà questo il vostro prossimo acquisto? Scopritelo in questa recensione!
Packaging
Il packaging del modello HB1201s mantiene l’essenzialità del corrispettivo non trasparente HB1201, contenendo al suo interno solo il dock ed il cavo dedicato al collegamento con il dispositivo di turno.
Troviamo anche la garanzia ed un piccolo foglio informativo con riportate le funzionalità delle porte e le varie specifiche tecniche che analizzeremo nel capitolo successivo.
Specifiche Tecniche e Design
Sviluppate lungo i bordi del dock troveremo:
- 1 porta USB-A 2.0
- 2 porte USB-A 3.2
- 1 porta USB-C 3.2 dedicata agli output
- 2 porte USB-C dedicate agli input di cui una PD 100w/5A
- 1 ingresso Jack 3.5mm
- 1 ingresso HDMI 4k@120hz/2k@144hz
- 1 ingresso DisplayPort 8k@30hz/5k@60hz/4k@120hz/2k@165hz
- 1 slot per SD card
- 1 slot per TF card
- 1 porta ethernet RJ45 fino ad 1Gigabit di trasferimento
La dotazione del 1201s è estremamente generosa e perfettamente in grado di adattarsi alle necessità dei giocatori più esigenti.
La vera differenza dal precedente modello sta in questo caso nella capacità del Display Port, che da un massimo di 4k 120hz è ora in grado di supportare fino all’8k a 30hz.
Si tratta di uno scenario d’uso un po’ improbabile, soprattutto se foste intenzionati ad utilizzare il dock con una delle console handheld di questa generazione, ancora ben lontane dal poter fornire delle prestazioni degne di nota a risoluzioni maggiori del fullHD.
In maniera non dissimile da quanto accaduto con il vecchio modello, vi consigliamo di utilizzare un charger da almeno 65watt se foste interessati ad utilizzare il dock con lo Steam Deck, tendendo in carica il dispositivo ed utilizzando senza problemi una buona varietà di periferiche.
Il Design
Per quanto concerne invece il design, il nuovo modello è sicuramente un passo avanti rispetto al modello classico, facendosi forte di una trasparenza che non tutti apprezzeranno ma che soddisferà gli amanti della circuiteria ben esposta.
A riflettere i risultati di questa scelta, i LED RGB posti attorno alla struttura del dock appaiono ora molto più luminosi e d’impatto, donando al prodotto un aspetto accattivante e ricercato.
Ancora una volta questi potranno essere personalizzati con facilità tramite l’utilizzo dell’applicazione OpenRGB scaricabile gratuitamente dall’apposito sito.
Nella parte frontale figura il solito meccanismo a pressione che consente di accedere al classico holder adatto alle console portatili, ancora una volta non particolarmente stabile rispetto ai modelli meno complessi nella funzionalità.
La struttura nella sua totalità, per quanto molto simile al modello recensito in precedenza, sembra essere meno incentrata alle console handheld quanto piuttosto al generico dispositivo portatile che include anche laptop e simili.
Scelta che si riflette anche nel cavo incluso nella dotazione, totalmente diverso nella conformazione, più flessibile e non più piegato in orizzontale all’estremità.
In questo senso il dock riesce a riaffermare con un’efficacia ancora maggiore la sua condizione di universalità, rendendosi in grado di supportare il maggior numero possibile di console portatili attuali e future senza rinunciare ai dispositivi come laptop, cellulari e tablet.
Il dock esaminato in questa recensione è disponibile per un prezzo si aggira attorno ai 100 euro come riportato su Amazon.
Test, Funzionalità e considerazioni finali
I più grandi cambiamenti dal modello precedente sono però riscontrabili nelle funzionalità aggiuntive supportate dal dock.
In particolare grazie ad un aggiornamento del modulo HDMI, il dispositivo è ora in grado di supportare le tecnologie VRR (Variable Refresh Rate), ALLM (Auto Low Latency Mode) e HDR (High Dynamic Range):
La tecnologia VRR è progettata per sincronizzare il refresh rate del monitor con il framerate, permettendo al display di modificare il tasso di aggiornamento in tempo reale per adattarsi alle fluttuazioni nella velocità di rendering dei frame così da ridurre significativamente il tearing e il jitter in gioco;
La tecnologia ALLM si occupa di ridurre la latenza fra la sorgente video e il display così da rendere l’esperienza di gioco più rapida e reattiva;
La tecnologia HDR invece espande la gamma dinamica dell’immagine, migliorandone la qualità attraverso una maggiore luminosità, contrasto ed una più ampia gamma di colori.
Avendo testato il prodotto sia con la nostra Steam Deck LCD che con un normale portatile da gaming, possiamo garantire di non aver riscontrato alcun tipo di problema nell’utilizzo del dock e delle sue nuove funzionalità, disponendo tuttavia di un monitor che ne supportava solo alcune.
Il posizionamento intelligente delle porte e l’estetica accattivante rimangono i maggiori punti di forza del prodotto, che mantiene in fin dei conti i medesimi difetti strutturali che avevamo individuato nel vecchio HB1201, la cui recensione potete leggere cliccando qui.
Se siete alla ricerca di un dock completo, generoso in quanto a dotazione e funzionalità, la vostra scelta dovrebbe ricadere su questo o sul modello originale non trasparente, in base alla disponibilità del vostro monitor e alle vostre preferenze estetiche.
Ringraziamo Jsaux per averci spedito il review sample per questa recensione!
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