Tutti abbiamo vissuto quelle giornate in cui, tornando da lavoro, università o scuola, non desideriamo altro che accendere la console, impugnare il controller e spegnere il cervello in momenti dove l’unica cosa che ci interessa è rilassarci e ricaricare le energie, lasciando fuori ogni preoccupazione.
Certo, immergersi in una storia avvincente o in un gameplay che ci assorbe completamente è sempre un piacere, ma ci sono momenti in cui vogliamo solo un gioco che ci permetta di divertirci senza alcuno sforzo, offrendoci un’esperienza leggera e priva di complicazioni dove possiamo semplicemente lasciarci andare al puro svago.
A salvarci da queste giornate stressanti arriva Just Crow Things, un gioco dove vestiremo i panni di un caotico corvo pronto a seminare distruzione, ma anche speranza, in 10 diversi livelli sandbox tutti da esplorare.
Con un legame così forte con la nostra mascotte, non potevamo certo esimerci dal portarvi la recensione di questo divertente titolo, che abbiamo avuto l’immenso piacere di provare in anteprima e che uscirà per tutte le piattaforme il 15 Agosto.
TRAMA
Prima di immergerci nel cuore del gioco, è necessaria una premessa importante senza la quale la sezione dedicata alla trama potrebbe apparire troppo bizzarra e priva di senso: Just Crow Things è un titolo che non si prende mai sul serio.
La narrativa, praticamente inesistente, serve solo a creare un sottile filo conduttore che giustifica in modo volutamente leggero e ironico le azioni del nostro piumato protagonista.
Il nostro unico obiettivo, che ci porterà ad esplorare il mondo e ad incontrare ogni sorta di creatura stramba e fuori di testa, sarà quello di recuperare un paio di occhiali da sole regalatoci da nostra nonna, e successivamente rubati da una gang di corvi decisi a collezionare quanti più oggetti possibili.
Dovremo viaggiare in diverse località dove aiuteremo vari animali e, talvolta, anche esseri umani nella risoluzione dei loro problemi, avanzando così di livello in livello in un’avventura breve ma ricca di sorprese.
Anche se il gioco vi terrà impegnati solo per 3-5 ore, a seconda della percentuale di completamento che deciderete di raggiungere, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla varietà offerta dai diversi livelli che presenteranno ognuno ambientazioni uniche e affascinanti.
Passerete da caotiche metropoli a tranquille località balneari, vi immergerete nella natura tra foreste e isole, e vi troverete persino catapultati in avventure fantasy o racconti horror: insomma, in Just Crow Things non ci si annoia mai.
Per gran parte del gioco la trama sarà quasi del tutto assente, manifestandosi solo in brevi dialoghi o cutscene che aggiungono un lieve senso di progressione e donano un tocco comico all’esperienza.
Non fraintendete, abbiamo davvero apprezzato questa narrativa leggera, arricchita da numerose citazioni ad altri videogiochi, libri e film che hanno reso la nostra avventura ancora più piacevole, sapendo strapparci più di un sorriso.
GAMEPLAY
Just Crow Things adotta uno stile di gioco così semplice da sfiorare quasi la monotonia, limitando per gran parte del tempo il nostro compito alle tre azioni fondamentali di ogni volatile: volare, mangiare e… espellere feci sulla testa dei passanti!
Questo riassume perfettamente il tono del gioco, che ci invita a svolazzare tra le diverse ambientazioni cercando sempre nuovi modi creativi e bizzarri per seminare il caos per le strade.
Il gameplay si sviluppa attraverso 10 mappe uniche, ognuna ricca di elementi e oggetti da sfruttare per modificare le scene e completare le missioni assegnate dagli animali che incontriamo.
Ogni livello presenta incarichi di varia importanza e, risolvendone un numero sufficiente, possiamo decidere se avanzare al livello successivo o scegliere di completare le missioni rimanenti per sbloccare nuovi accessori, come cappelli e skin, per personalizzare il nostro corvo.
Le missioni affidate variano a seconda della personalità del richiedente e includono attività come rubare o trasportare oggetti, infastidire i passanti e risolvere enigmi semplici adatti a tutti i giocatori.
Sarà quindi fondamentale liberare la nostra creatività, utilizzando gli scenari e gli strumenti disponibili per completare le sfide in un gameplay che ricorda in parte il famoso Goat Simulator e, per alcuni aspetti, ci ha fatto pensare anche a Scribblenauts Unlimited.
Ogni nuovo livello introdurrà delle piccole ma più complesse story-line che richiederanno al nostro piccolo eroe di compiere una serie di azioni in sequenza, come ad esempio l’investigazione di un complotto suburbano o il compito di spaventare qualcuno per farlo uscire dalla propria abitazione.
Troveremo anche storie più legate ai personaggi piuttosto che alle mappe, che incontreremo ripetutamente nel corso dell’avventura, mostrando una progressione graduale che culminerà in un finale inaspettato ma sicuramente apprezzato.
Infine, potremo partecipare a diverse gare sparse nei livelli dove l’obiettivo sarà ottenere il miglior tempo possibile per guadagnare trofei d’oro, d’argento o di bronzo, a seconda del punteggio ottenuto.
Un elemento chiave per eccellere in queste sfide sarà la possibilità di eseguire un piccolo scatto a mezz’aria, che ci spingerà verso il basso ma aumenterà la nostra velocità dandoci più chance di battere i record, anche se al costo di una minore stabilità.
LIBERTA’ DI MOVIMENTO
È chiaro quindi che la possibilità di muoversi liberamente all’interno delle diverse zone rappresenta uno degli elementi centrali dell’esperienza offerta, influenzando in larga misura il divertimento complessivo del gioco. Tuttavia, da questo punto di vista, siamo rimasti purtroppo parzialmente delusi.
Sebbene sia infatti vero che il gioco ci offre la libertà di spostarci attraverso le tre dimensioni a nostro piacimento, ovviamente sempre all’interno dei limiti di una mappa quadrata, questa non sempre si traduce in un’esperienza fluida e piacevole.
Abbiamo infatti riscontrato diversi problemi di progettazione e implementazione delle collisioni che hanno reso le nostre esperienze di volo più frustranti di quanto speravamo, con il nostro corvo che tenderà a rimbalzare ogni volta che si scontra contro un palazzo, un albero o altri ostacoli.
In particolare, nelle grandi aree dove questi elementi saranno più presenti, ci si ritrova spesso intrappolati in situazioni spiacevoli con continui rimbalzi che a volte portano persino a compenetrarsi dentro gli oggetti di scena.
Tutto ciò diventa ancora più problematico nei momenti in cui dovremo entrare in piccoli edifici, anche a causa di una telecamera fissa che non sarà sempre nostra alleata, impedendoci di vedere chiaramente ciò che ci circonda.
Pur non trattandosi di un difetto così grave da rovinare l’intero gioco, una migliore progettazione del volo e, soprattutto, delle collisioni avrebbe certamente migliorato l’esperienza, eliminando quello che per noi è stato il punto più debole del titolo.
NEW GAME+
Una volta completata l’avventura principale, Just Crow Things raddoppia il divertimento offrendo la possibilità di avviare un New Game+, che si presenta come una versione sandbox del gioco in cui potremo rigiocare l’intera esperienza, ma con la libertà di aggiungere qualsiasi elemento a nostra scelta.
Questo ci permette di creare situazioni assurde o di scatenare il caos più totale, dando libero sfogo alla nostra creatività in modi del tutto inaspettati.
Si tratta di un’aggiunta decisamente apprezzata, che consente ai giocatori di continuare a divertirsi anche dopo la conclusione della storia, estendendo notevolmente la longevità del gioco dove adesso il limite è solo la nostra immaginazione.
COMPARTO GRAFICO E SONORO
Essendo un’avventura volutamente demenziale e ironica, il comparto grafico di Just Crow Things si allinea perfettamente a questa visione, adottando uno stile estremamente semplice e poligonale.
Questa scelta stilistica, sebbene audace, riesce a nostro parere a potenziare l’umorismo del gioco: l’inespressività dei personaggi e degli ambienti accentua i momenti comici, rendendo alcune scene ancora più esilaranti.
Al contrario, riteniamo che il comparto sonoro non sia stato sfruttato adeguatamente, presentando una colonna sonora piuttosto banale, incapace di suscitare emozioni nel giocatore, e un sound design decisamente anonimo e privo di carattere.
Questo aspetto risulta particolarmente deludente, specialmente considerando la caoticità opposta del gameplay, che avrebbe potuto essere amplificata da una colonna musicale più vivace e da effetti sonori più distintivi.
Inoltre, il gioco soffre di problemi di mixaggio audio, con alcuni sound effect ripetuti così frequentemente da diventare fastidiosi e con tracce musicali che, in certi momenti, si interrompono senza motivo.
COMPARTO TECNICO
Parlare del comparto tecnico di Just Crow Things è per noi un tasto delicato dato che, sebbene vogliamo riconoscere il lavoro svolto dagli sviluppatori e comprendiamo che la maggior parte delle problematiche riscontrate sono temporanee e facilmente risolvibili, non possiamo ignorare le difficoltà emerse durante la nostra prova.
Infatti, oltre ai già citati problemi di collisioni e telecamera, ci siamo imbattuti più volte in compenetrazioni nelle strutture e abbiamo riscontrato diversi bug nel corso dell’avventura che ci impedivano di completare alcune quest.
Fortunatamente, nessuna di queste problematiche è stata così grave da rovinare completamente l’esperienza o da non poter essere risolta semplicemente uscendo e rientrando nel livello, anche se non possiamo negare che questi inconvenienti interrompevano il ritmo del gioco, portando talvolta a situazioni frustranti.
Ci teniamo comunque a sottolineare nuovamente che abbiamo provato il gioco in anteprima, e siamo sicuri che verranno rilasciate numerose patch per risolvere la maggior parte di queste difficoltà.
Ringraziamo Unbound Creations per averci fornito una chiave del gioco in anteprima per realizzare questa recensione.
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