Nella recensione di oggi tratteremo del mouse Lamzu Atlantis OG V2, un prodotto realizzato principalmente per la fascia enthusiast dei giocatori che intendono fare dell’e-sports e della competizione una passione su cui investire.

Lamzu, azienda cinese emergente che ha conquistato il cuore degli appassionati negli ultimi tempi, si è dimostrata perspicace nel proporre ai giocatori delle periferiche di fascia alta e prive di compromessi pur vantando un prezzo estremamente competitivo.
In un mercato in cui si tende spesso a dare più importanza all’estetica che alla funzionalità, si ha la necessità di prodotti che offrano il meglio del meglio pur mantenendo una distinta sobrietà ed essenzialità.

Sarà riuscito questo mouse da gaming a dimostrarsi come la rivelazione di cui tutti parlano?
Scopriamolo in questa recensione!


Packaging

Sin dai primi istanti, l’esperienza di unboxing di questo prodotto ci ha stupiti per la cura impiegata nella presentazione, esteticamente d’impatto e molto originale.

Aprendo la scatola potremo accedere a due scompartimenti opposti decorati da un’illustrazione del mare di gusto deliziosamente orientale e da una frase di Lamzu che ci ringrazia per aver acquistato il prodotto, lasciando ben intendere l’ispirazione mitologica del modello “Atlantis” e confermando ancora una volta il target del prodotto.

Aprendo entrambe le finestre tramite l’apposito laccetto troveremo:

  • Il mouse
  • Dei piedini PTFE di ricambio
  • Un dongle USB per l’utilizzo del 4k
  • Un cavo usb type C da 1.8m ultra-flessibile
  • Un sacco in velluto per trasportare al sicuro il mouse
  • Dei grip adesivi da applicare manualmente sul prodotto


In sostanza non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti del packaging di questo prodotto, si tratta senza alcun dubbio di una dotazione molto generosa rispetto alla media, anche prendendo in considerazione i modelli di fascia altissima delle marche più blasonate.


Specifiche e prezzo

Di seguito le specifiche del mouse Lamzu Atlantis OG V2 4K

SensorePixart PAW-3395
EncoderTTC Silver
MCUMCU Nordic 52840
SwitchHuano Blue Shell Pink Dot
Dimensioni38x66x123 mm
Peso57 grammi
PiediniPTFE
Max DPI26.000 DPI
Polling Rate4k con Dongle/1k con cavo
ConnessioneWireless 2.4G/Cavo USB
GripClaw Grip
Batteria300mAh (70 ore di autonomia dichiarata)

Il modello inviatoci per la stesura di questa recensione può essere acquistato, disponibilità permettendo, ad un prezzo che oscilla fra gli 80 e i 110 euro.

Si tratta di un prezzo molto competitivo, specialmente se consideriamo che le componentistiche interne del mouse sono di primissima scelta.
Per chi fosse alla ricerca di un modello leggermente più economico, segnaliamo la presenza di una variante Pro priva di dongle 4k e di una mini, anch’essa molto valida.


Design

Il design simmetrico del Lamzu Atlantis OG V2 4K è piuttosto elegante ed essenziale, pensato principalmente per utenti destrorsi che prediligono il claw grip.
Le colorazioni disponibili per questo specifico modello si fermano al nero carbone, mentre il modello Pro (che differisce da quello standard per l’assenza nel bundle del dongle 4k) può essere acquistato nelle colorazioni bianco con accenti azzurri ed azzurro con accenti bianchi.
Nella parte centrale del mouse è presente un piccolo LED utile a comunicare lo stato di carica della batteria:
Azzurro per la carica completa, rosa per lo stato di carica e rosso per indicare la batteria scarica e l’attivazione automatica della modalità risparmio energia¹.

Nella parte laterale troviamo i classici due pulsanti mappabili a nostro piacimento, mentre nella parte inferiore una struttura in plastica trasparente a forma di farfalla ci permette di osservare una buona parte della componentistica interna del mouse.
Incastonato nella parte destra di questa scocca, un piccolo pulsantino nero ci permette di cambiare rapidamente DPI senza l’utilizzo del software.

Tirando delle conclusioni, non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti del design di questo prodotto, semplice ed estremamente comodo, anche in funzione della sua sorprendente leggerezza.

¹ La modalità risparmio energia del mouse si attiva automaticamente quando la batteria scende al di sotto del 15 per cento e prevede che il dispositivo entri in sleep mode quando non utilizzato per più di 5 secondi.


Componentistiche e feeling

La parte più importante di queste riesamina è senza dubbio quella riguardante nello specifico le componenti utilizzate nella realizzazione del mouse e quindi le sensazioni e vantaggi che ne derivano, giustificando il prezzo del prodotto.

Innanzitutto il mouse integra un sensore ottico Pixart 3395 estremamente preciso, che si differenzia da altre iterazioni simili per l’utilizzo del Motion Sync: una tecnologia che dovrebbe occuparsi di sincronizzare le letture del sensore con gli eventi del polling per garantire un feeling di maggior consistenza.
Grazie a questo sensore, il mouse raggiunge un limite di 26.000 DPI, offrendo una scelta di range generosa per qualsiasi giocatore.

A bordo troviamo anche un MCU Nordic 52840 che permette, a differenza dell’iterazione precedente dello stesso mouse, di utilizzare il dongle wireless necessario al raggiungimento dei 4000hz di polling rate.
Grazie a questa aggiunta, la frequenza con cui il mouse segnala la posizione al computer è davvero elevatissima, funzione che i giocatori di e-sports e i possessori di monitor ad altissime frequenze (240hz+) potranno sicuramente apprezzare.

Per attivare questa funzione sarà necessario interagire con il software proprietario di Lamzu, dovendo tuttavia sopportare un consumo energetico molto più elevato della batteria da 300mah, che porta il mouse a scaricarsi molto velocemente.


Per quanto concerne il feeling dei click, Lamzu ha utilizzato switch differenti per i tasti destro/sinistro e quelli laterali:

Huano corpo blu/pin rosa per quanto concerne i pulsanti frontali, capaci di restituire valori di pre-travel e post-travel molto bassi e di garantire una resistenza a ben 80 milioni di click.
Huano corpo nero/pin bianco per i tasti laterali, più solidi e resistenti.
Per quanto riguarda invece la rotellina, l’encoder TTC Silver regala una piacevole sensazione tattile e responsiva.


I piedini realizzati in puro materiale PTFE sono di ottima qualità e contribuiscono a rendere il movimento fluido sulla maggior parte delle superfici.
Il mouse nella sua interezza può vantare di un peso di soli 57 grammi, non stancando l’utilizzatore anche durante sessioni molto prolungate di utilizzo.

Differente è la sensazione quando si utilizza il mouse via cavo USB, inclusione che per quanto assolutamente gradita abbiamo trovato particolarmente scomoda.
Quest’ultimo risulta piegato leggermente nella parte frontale proprio per permettere la ricarica del dispositivo senza che il movimento venga intralciato dal peso aggiuntivo, seppur non abbia aiutato particolarmente nella nostra esperienza.

In ogni caso, le sensazioni restituite dall’utilizzo di questo mouse sono eccezionali, essendo rimasti piacevolmente sopresi dalla precisione del sensore, dalla reattività dei click e non di meno dall’ergonomia complessiva.


Utilizzo nel gaming competitivo e test

Abbiamo testato questo mouse in numerosissime sessioni di gaming quotidiano ed in alcuni scenari appositamente pensati per testare eventuali latenze ed eviscerare le funzioni del software Lamzu.
I titoli a cui abbiamo dato maggiore attenzione sono stati Counter-Strike 2, Call of Duty Modern Warfare III, Rainbow Six Siege ed il più recente The Finals.
Le sensazioni offerte in gioco contribuiscono a cementificarlo come un prodotto dotato di estrema precisione, esente da lag, latenze fastidiose o doppi click, anche con il Debounce Time impostato a 0ms via software.
Come ci si può aspettare da un prodotto del genere, il mouse presenta un click latency estremamente basso che si riflette in un’esperienza di gioco reattiva e soddisfacente.

Un fattore non totalmente positivo è invece la durata della batteria, specialmente sfruttando a pieno il polling rate del dispositivo. Dalla nostra esperienza, in 4k la durata complessiva della batteria si attesta attorno alle 18/20 ore mentre utilizzando le impostazioni standard il valore viene triplicato se non quadruplicato.

Quando si tratta di utilizzare un mouse di queste prestazioni, purché non sia presente un difetto evidente che influisce sull’utilizzo, il vero selling point dovrebbe essere la comodità di utilizzo, un fattore sicuramente influenzato dall’ergonomia del prodotto ma non del tutto oggettivo.

Fatte queste considerazioni, non possiamo fare a meno di promuovere a pieno le prestazioni in gioco di questo mouse, davvero ottime sotto ogni aspetto, mentre dobbiamo segnalare un utilizzo molto aggressivo della batteria nel caso si intendesse utilizzare costantemente la modalità ad alta frequenza di polling.


Software

Seppur sia migliorato molto rispetto alle primissime release, il software proprietario di Lamzu per la configurazione del mouse potrebbe ancora beneficiare di un update estetico e funzionale.


Mentre nella home sarà presente una panoramica del profilo attualmente in utilizzo dal dispositivo ed una piccola finestra per abilitare il Debounce Time, la seconda schermata ci permetterà invece di impostare il livello di polling rate e di DPI desiderato. Fra le opzioni disponibili in questa pagina troviamo anche la selezione del LOD¹ e le opzioni Peak Performance (un modo particolare di indicare il tempo di inattività prima dello standby), Ripple Control², Angle Snapping² e Motion Sync.
Il software non da alcuna indicazione dell’effettiva funzionalità di queste funzioni ed avremmo gradito in tal senso l’introduzione di un pop-up informativo che ci salvasse dalla ricerca su internet.

L’ultima pagina del software riguarda invece la creazione di macro ed avendo fatto qualche test possiamo ritenerci soddisfatti dall’assenza di bug di sorta per quanto concerne questa funzionalità.
L’unica seria lamentela che ci troviamo costretti a rivolgere alla componente software di questo mouse è il livello di batteria riportato nella parte superiore dal momento che quest’ultimo ci è sembrato piuttosto impreciso ed inaffidabile sia durante l’utilizzo wireless che durante la carica.

¹ Impostare il LOD ad 1mm piuttosto che 2mm impedisce al mouse di catturare movimenti involontari qualora si dovesse sollevare il mouse dalla superficie di utilizzo
² Mentre il Ripple Control aiuta a rendere più fluidi i movimenti del mouse ai livelli di DPI più alti, l’Angle Snapping rettifica il movimento orizzontale e verticale del mouse per rendere i movimenti più angolari.


Ringraziamo Lamzu per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro curatore e sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

Lamzu Atlantis OG V2 4K
In conclusione
Il Lamzu Atlantis OG V2 4K è un mouse da e-sports di grandissima qualità, che unisce delle specifiche tecniche di altissima fascia ad un design ergonomico ed elegante. In perfetto bilancio fra leggerezza e funzionalità, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla quasi totalità degli aspetti del prodotto, seppur non esente di qualche sbavatura. Pensato per i giocatori competitivi, è senza dubbio uno dei migliori mouse che potreste acquistare a questo prezzo.
Pregi
Bundle generoso e presentazione di classe
Componentistiche di altissima qualità
Ergonomico ed elegante
Preciso e soddisfacente in ogni utilizzo
Difetti
Alcune incertezze sulla batteria, specialmente in modalità 4k
Software ancora migliorabile
9
voto

Di Mario Ricerni

Appassionato di videogiochi, cinema e musica, ha creato STWGames per condividere il sogno di entrare in diretto contatto con l'industria che ha ammirato sin dall'infanzia.