Recensione Marvel’s Spider-Man 2 – Una tela di promesse ancora da rifinire

Data di uscita
Gennaio 30, 2025
Piattaforme
PC, PS5
Sviluppatore
Insomniac Games, Nixxes Software
Editore
Playstation Publishing LLC

Se dovessimo stilare una lista delle figure più iconiche e riconoscibili degli ultimi decenni, di cui probabilmente almeno una volta chiunque ha sentito anche solo nominare, il nome di Spider-Man sarebbe senza dubbio tra le posizioni più alte.

Un vero simbolo intergenerazionale capace di lasciare il segno nella vita di grandi e piccini, diventando un modello da seguire grazie ai suoi insegnamenti senza tempo e alla sua presenza in ogni forma d’arte, che sia dai fumetti ai film, alle serie animate e arrivando perfino alle canzoni.

E a tal proposito, come dimenticare i videogiochi che hanno dato spazio a tutti quei personaggi secondari che da anni caratterizzano l’universo dell’Uomo Ragno, ancora prive di una vera consacrazione “mainstream”.
Se un tempo questi potevano trovare spazio principalmente in tie-in cinematografici che, nel loro piccolo, si proponevano il semplice scopo di ricreare le avventure viste sul grande schermo, nel 2017 Insomniac ha deciso di sorprenderci con l’indimenticabile Marvel’s Spider-Man.

Già allora sono riusciti a creare un capolavoro che segnava una vera svolta, abbandonando ogni legame con le opere cinematografiche e offrendo un’esperienza ludica più affine allo spirito dei fumetti, con antagonisti e comprimari mai visti prima che prendevano vita con una narrazione unica quanto appassionante.

Ma è solo dopo questo primo ottimo capitolo e uno spin-off decisamente all’altezza che arriviamo fino a oggi con l’uscita di Marvel’s Spider-Man 2, rilasciato originariamente nel 2023 per PS5 e approdato solo pochi giorni fa anche su PC.

Un titolo che, sicuramente, fin dal suo debutto ha riscosso un enorme successo ma anche diverse polemiche, in parte comprensibili ma decisamente eccessive, che purtroppo sembrano essere ancora presenti anche per questo port.
Se tuttavia in passato le critiche riguardavano il gameplay, la mappa o la trama, stavolta il dibattito si è spostato su un aspetto molto attuale per i PC Gamer di tutto il mondo: le prestazioni tecniche e il lavoro di ottimizzazione che, come vedremo, hanno deluso non poco chi non vedeva l’ora di poter tornare a interpretare il proprio eroe preferito per vivere la sua ultima avventura.

Peter Parker e Miles Morales in Marvel's Spider-Man 2

Oggi, il nostro obiettivo sarà quindi duplice: da un lato, analizzare il prodotto originale per capire se riesce ancora a risultare quel gioco acclamato che, a detta di molti, supera persino il suo predecessore; dall’altro esamineremo il lavoro di porting, cercando di scoprire la verità dietro le numerose critiche che hanno sommerso il titolo negli ultimi giorni.
Il team di Nixxes Software, lodato in passato per l’eccellente lavoro svolto sulla versione PC di Ghost of Tsushima, ha davvero fatto un disastro con questa conversione? Scopriamolo insieme nella nostra recensione!


Un racconto a doppia ragnatela

Se precedentemente ci siamo sempre trovati a vestire i panni di un solo Spider-Man alla volta, sia stato Peter Parker o Miles Morales, questa volta il gioco ci permette di controllarli entrambi, alternandoli liberamente nell’overworld e affrontando missioni dedicate a ciascuno.
Un aspetto che è stato ampiamente criticato alla sua uscita, in quanto molti ritenevano che l’equilibrio tra i due protagonisti non fosse stato gestito al meglio. E mentre è vero che alcune sezioni risultano un po’ affrettate, non potremmo essere più in disaccordo con chi invece sostiene che uno dei due personaggi sia stato messo in secondo piano.

Riteniamo infatti che il team di sviluppo ha svolto un ottimo lavoro nel dare il giusto spazio ad ambo gli eroi, costruendo due archi narrativi che non solo mettono in risalto le loro diverse personalità e obiettivi, ma si intrecciano in modo naturale senza mai appesantire la storia con una sovrappopolazione di figure coinvolte.
Seguiremo così un Peter Parker alle prese con il ritorno del suo migliore amico, Harry Osborn, la cui misteriosa scomparsa era stata anticipata già nel primo capitolo, alternandoci con un Miles Morales costretto a confrontarsi con la fuga di Martin Li, l’assassino di suo padre, che abbiamo avuto modo di conoscere anche fin troppo bene nei precedenti titoli.

Entrambe le storie si sviluppano in maniera sorprendente grazie anche alla presenza di Kraven il cacciatore, villain principale della prima metà del gioco che troviamo nel bel mezzo della sua “ultima caccia”, svolgendo un ruolo da collante in quanto non esiterà a mettere i due Spider-Men nel mirino.
Probabilmente molti di voi possono già immaginare almeno in parte la direzione che prenderà la storia, soprattutto i fan di vecchia data per i quali basta sentire un singolo nome per riportare in mente gli eventi iconici dei fumetti.
Tuttavia, possiamo assicurarvi che Marvel’s Spider-Man 2 riesce a stupire e soddisfare anche i più esperti, con un adattamento che reinterpreta i racconti classici ma che omaggia continuamente i lavori originali, prendendo ispirazione sia dalle vecchie storie che da quelle più recenti.

Abbiamo ampiamente apprezzato non solo il modo in cui il gioco ci narra le vicende principali, ma anche come riprende quelle storie secondarie già avviate nei precedenti capitoli e DLC, arricchendole con missioni opzionali che però mantengono lo stesso livello qualitativo di quelle obbligatorie.
Alcune ci hanno regalato momenti di grande impatto visivo, con cameo di anti-eroi o villain che faranno letteralmente impazzire i fan dell’Uomo Ragno, mentre altre ci hanno persino commosso con scene di una tale intensità emotiva che, in certi casi, supera addirittura quella della trama centrale.

Marvel’s Spider-Man 2 ci sorprende quindi con una narrazione coinvolgente, cinematografica, epica ed emozionante, che non mancherà di tenervi incollati allo schermo fino ai titoli di coda.
Tuttavia, dobbiamo essere sinceri: ci sono due aspetti che ci hanno lasciato a dir poco perplessi.

Il primo, meno grave, riguarda proprio quelle avventure secondarie che, nonostante diano seguito ad archi narrativi iniziati anche diversi anni fa, rimangono ancora irrisolte e, anzi, finiscono solo per aprire nuove trame che al momento sembrano sospese nel nulla.
In questo contesto, la mancanza dei DLC si fa decisamente sentire, lasciandoci con delle storie forzatamente lasciate aperte che, a questo punto, speriamo almeno vengano recuperate in un ipotetico (e probabile) terzo capitolo.

D’altra parte, ben più critica è la presenza di missioni che sembrano esistere solo per allungare la longevità del gioco, quando in tutta onestà non solo risultano superflue (vista la presenza di numerosissime storyline), ma sottraggono anche spazio a momenti che piuttosto avrebbero meritato un maggiore approfondimento.
Non vi abbiamo nascosto fin dall’inizio, infatti, che alcune sezioni appaiono effettivamente troppo sbrigative, e troviamo un vero spreco dedicare così tanto tempo a missioni ridondanti che potevano essere tranquillamente evitate a favore di una trama maggiormente sviluppata.


Oscillando verso la perfezione

Se ci chiedessero quale tra Marvel’s Spider-Man e Marvel’s Spider-Man 2 abbia la trama migliore, dobbiamo ammettere che avremmo non poche difficoltà a scegliere, in quanto possiamo trovare punti di forza in entrambi i titoli che ci porterebbero ad un’eterna indecisione.
Ma se la domanda riguardasse invece il gameplay, non avremmo dubbi: Marvel’s Spider-Man 2 surclassa il predecessore sotto ogni singolo aspetto, elevandosi a nostro parere non solo come il miglior gioco dedicato all’iconico eroe, ma anche come il più divertente da giocare!

La formula di base rimane pressoché quella dell’avventura dinamica open world in terza persona già vista nei capitoli precedenti, il che potrebbe far inizialmente pensare che si tratti di un semplice “more of the same”, con solo una mappa di gioco più ampia.
La realtà, però, è ben diversa. Pur mantenendo quella semplicità di gameplay, il titolo si arricchisce di numerose nuove possibilità sia durante gli scontri che nell’esplorazione, offrendo un’esperienza più stratificata rispetto al passato. 

I comandi sono ottimi e reattivi, la velocità di oscillazione è stata notevolmente aumentata e le abilità in combattimento (introdotte nello spin-off dedicato a Miles Morales) hanno subito una significativa evoluzione.
Se poi a tutto ciò aggiungiamo anche una maggiore libertà di movimento e un ventaglio di nuove tecniche che mantengono il gameplay sempre fresco e diverso, grazie anche a un sistema di stealth rinnovato e a un albero delle abilità più articolato, tornare indietro sarebbe semplicemente impossibile.

Purtroppo la stessa diversificazione non si ritrova nei contenuti opzionali del gioco, come per esempio i crimini occasionali che, ancora una volta, restano divisi in poche categorie e tendono a ripetersi identici più volte.
Anche le missioni secondarie, pur offrendo una maggiore varietà di gameplay, finiscono per proporre eventi fin troppo simili tra loro, nonostante la narrativa maggiormente curata che rende il loro completamento decisamente meno pesante.

Persino gli scontri, nonostante abbiano subito un totale “rework” con l’introduzione del parry e di conseguenti nuovi attacchi nemici da deviare o schivare in base alla situazione, purtroppo soffrono nuovamente dello stesso problema dei primi due giochi: i nemici sono sempre gli stessi.
Semplici scagnozzi, colossi, avversari con scudi o armi da mischia e distanza, da affrontare sempre con le solite, rigide combinazioni di tasti che troviamo identiche fin dal primissimo capitolo della saga, portando presto a un forte senso di monotonia.

Marvel’s Spider-Man 2 resta comunque un netto passo avanti rispetto ai suoi predecessori grazie ai miglioramenti apportati, ma purtroppo il sistema di combattimento appare nuovamente troppo ancorato a schemi già visti che sanno di “vecchio”, non rendendo pienamente giustizia al resto dell’esperienza.

Fortunatamente, a compensare troviamo la spettacolare costruzione delle missioni principali che sfruttano al massimo la potenza del sistema di gioco, regalando momenti di puro splendore quando tutto va secondo i piani.
Lo stesso vale per le boss fight: divertenti, cinematografiche e ricche di momenti impattanti, regalando un’intensità tale che riuscirete a sentire ogni singolo colpo inflitto (o subito), e concludere uno scontro con una combo finale dà una soddisfazione tale che è impossibile esprimere a parole.


New York come non lA avete mai vista

Marvel’s Spider-Man 2 è semplicemente stupendo. In un gioco così frenetico e colmo di spostamenti rapidi, è sorprendente notare quante volte ci siamo fermati solo per ammirare la luce che gioca tra le ombre, creando effetti mozzafiato specialmente quando si osserva il tramonto che accarezza i palazzi di New York.
Parliamo di edifici minuziosamente dettagliati, con un’illuminazione semplicemente perfetta, capace di rendere la città spettacolare sia dall’alto ma anche da vicino.

Ogni angolo della metropoli è costruito ad hoc, con scenari che, se presi dalla giusta angolazione, sembrano dei veri e propri dipinti.
Oscillare e svolazzare tra i quartieri, accompagnati da una spettacolare colonna sonora dai toni eroici, è semplicemente una sensazione impeccabile, resa ancora migliore dal supporto per gli schermi Ultrawide nella versione PC.

Perché sì, non dobbiamo dimenticarci che stiamo analizzando proprio questa versione. Almeno da un punto di vista artistico, non possiamo fare a meno di rimanere a bocca aperta davanti al lavoro straordinario di Sony e Nixxes, che sono riusciti a trasportare impeccabilmente la bellezza del gioco su PC, anche se il vero salto di qualità si nota sui sistemi più performanti.
Grazie al Ray Tracing, si riesce a raggiungere un livello qualitativo ancora più alto, permettendoci di vivere l’ultima avventura del nostro Arrampicamuri preferito in una resa grafica mai raggiunta prima.


Intrappolati nella rete di una
pessima ottimizzazione

Quando Marvel’s Spider-Man 2 uscì nel 2023, fu acclamato come uno dei più grandi esempi di trionfi tecnici della console, e non senza motivo!
Basti pensare a quelle sequenze di trama che ci trasportano istantaneamente da un punto all’altro della mappa, caricando intere aree senza alcuna perdita di frame, o al viaggio rapido che avviene in pochi secondi con transizioni sostanzialmente impercettibili.

Questo, però, valeva per i possessori di PS5, mentre alcuni di voi sapranno che il porting su PC ha ricevuto un’accoglienza ben più controversa.
Ma andiamo con ordine, perché la situazione non è nemmeno così tragica come sembra.
Il lavoro svolto da Nixxes è stato duramente criticato per i numerosi problemi di ottimizzazione, con cali di framerate che renderebbero alcune sessioni, a detta di molti, completamente ingiocabili. 

Dalla nostra esperienza, però, il quadro non è così disastroso.
Certo, ci sono stati diversi momenti in cui il gameplay è stato interrotto da brevi caricamenti e qualche calo di fluidità, ma il gioco si è mantenuto quasi totalmente stabile sui 60 FPS anche su un PC non di ultima generazione con una RTX 3080, garantendo un’esperienza complessivamente più che piacevole.

Insomma, non siamo di certo all’altezza di altri port dello stesso studio, come nel caso del già citato Ghost of Tsushima che ha debuttato sul mercato senza intoppi, ma nemmeno davanti al completo disastro di cui ultimamente tanto si parla, a meno che non si attivi il Ray Tracing. Perché in questo caso la storia cambia: con questa funzione attiva, persino i PC di fascia alta faticano a reggere il gioco, con pesanti cali di framerate e frequenti crash durante le missioni, rendendo il tutto davvero ingiocabile.

Inoltre, nel nostro provato ci siamo imbattuti spesso in un problema decisamente più pressante: i bug.
Che siano grafici, di gameplay o sonori, ne abbiamo visti talmente tanti che potremmo farne un collage, partendo dai casi più innocui a quelli che ci hanno addirittura softlockato.

Parliamo di texture che non si caricavano in tempo, pop-up improvvisi degli elementi di sfondo, modelli dei personaggi mancanti e persino i titoli di coda che, invece di apparire, ci hanno lasciato con uno schermo nero e vuoto.
Passiamo poi a NPC compenetrati negli oggetti, indicatori missioni assenti e intere sezioni di gioco che non riuscivano a caricarsi correttamente, rompendosi del tutto e facendoci cadere fuori dalla mappa di gioco.

Insomma, ne abbiamo avute per ogni tipo, con alcuni che si sono limitati a strapparci una risata ma altri che, purtroppo, sono capitati nei momenti più importanti della trama, rovinandone decisamente l’impatto e l’emotività.
Per fortuna la maggior parte di questi problemi si è risolta semplicemente ricaricando l’ultimo checkpoint, permettendoci così di proseguire la nostra avventura senza intoppi.

Vogliamo comunque concludere con una nota positiva, rassicurando i lettori sul fatto che Nixxes è già al lavoro per risolvere la maggior parte dei problemi più gravi, così da permettere a chiunque di godersi il gioco senza necessariamente possedere una scheda video di ultima generazione.
È probabile che non si dovrà attendere troppo per vedere miglioramenti significativi, ma al momento non possiamo di certo ignorare un problema così rilevante che rischia di compromettere l’esperienza per molti giocatori.


Ringraziamo Sony per averci fornito la chiave del gioco per realizzare questo articolo.

Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

MARVEL'S SPIDER-MAN 2 (PC)
IN CONCLUSIONE
Marvel’s Spider-Man 2 era e rimane un ottimo gioco, capace di superare il suo predecessore sotto ogni aspetto anche su PC. Il gameplay esalta i punti di forza delle precedenti iterazioni videoludiche dell’Uomo Ragno, introducendo miglioramenti che risolvono molte delle criticità dei capitoli passati e rendendolo di fatto un’esperienza che ci sentiamo di consigliare senza la benché minima esitazione. Peccato, però, che il porting non sia completamente all’altezza. Sebbene il gioco sia perfettamente giocabile dall’inizio alla fine senza problemi troppo gravi di prestazioni (con le impostazioni adeguate), consigliamo a chi cerca un’esperienza grafica ai massimi livelli di attendere che Nixxes sistemi almeno le principali criticità prima di tuffarsi in questa nuova ed emozionante avventura.
Pregi
Una storia emozionante con personaggi coinvolgenti
Un gameplay notevolmente migliorato rispetto al capitolo precedente
Visivamente sembra di osservare dei dipinti in movimento
Difetti
Ripetitività eccessiva nei combattimenti e nelle missioni secondarie
Cali di prestazioni e una quantità fin troppo elevata di bug
8
Voto