L’abilità di trasmettere un messaggio attraverso il medium videoludico non è compito semplice, soprattutto in un periodo dove la comunicazione viene meno, ma a volte ci sono dei prodotti che riescono a proporre un’esperienza in grado di dare emozioni grazie alla loro potenza di dialogo.

Neva, sviluppato da Nomada Studio e distribuito da Devolver Digital, ha questa abilità straordinaria in grado di trasportarci in un mondo fantastico e affascinante, ma allo stesso tempo pervaso da una presenza oscura che contamina tutto ciò che è puro e rigoglioso.

Dopo il grande capolavoro che è stato GRIS, sarà riuscita la casa di sviluppo spagnola a confermare la grande scrittura e il grande impatto che ha avuto nel mondo videoludico?
Andiamo insieme a scoprirlo in questa nuova recensione!


Narrativa

La trama del titolo è incentrata attorno al complesso viaggio emotivo e tortuoso di Alba, la nostra giovane protagonista la cui vita è stata stravolta da un evento improvviso, al suo fianco troviamo il piccolo e adorabile Neva, una creatura simile a un lupo, abbandonata e profondamente spaventata dall’ambiente circostante.
Nel corso della storia, Alba e Neva sviluppano un legame imprescindibile e profondo, un rapporto che non si limita più alla sola necessità di sopravvivenza ma si trasforma gradualmente in una connessione sempre più complessa. Inizialmente, la loro relazione si basa su una dipendenza reciproca dettata dalle circostanze, in cui entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per affrontare le sfide del mondo esterno, per poi evolvere verso un supporto più maturo.

Questo rapporto va ad affrontare temi complessi da raccontare, come la perdita di una persona cara e il sacrificio personale, argomenti che spesso possono risultare difficili da raccontare senza scadere nella superficialità. Tuttavia, in Neva vengono trattati con estrema sensibilità e delicatezza, attraverso una narrazione che riesce a mantenere un equilibrio raffinato e rispettoso, esprimendo le emozioni in modo sottile, evitando ogni forma di eccesso emotivo o retorica.

Le vicende del gioco vengono ambientate in un mondo che lentamente si sta deteriorando a causa di “forze oscure” che vanno a nutrirsi della vita e della natura circostante, rendendo il rassicurante verde delle foglie un cupo e sconfortante nero pece.
La rappresentazione del mondo sull’orlo del collasso mostra le difficoltà che i protagonisti vanno ad affrontare, non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico ed emotivo. Ogni passo attraverso paesaggi devastati e corrotti risalta la tensione tra l’oscurità e la resilienza interiore, creando un contrasto che sottolinea la capacità di resistere nonostante la disperazione e il caos.

Come abbiamo già detto nel nostro precedente articolo riguardo la prova in anteprima del titolo, diventa quasi inevitabile prendere in considerazione e intraprendere un confronto diretto con la precedente IP sviluppata da Nomada Studio. Questo parallelo è naturale poiché, dopo l’acclamato successo del loro primo gioco, GRIS, le aspettative riguardo a qualsiasi nuovo progetto da parte del team di sviluppo sono estremamente elevate.

Possiamo dire con certezza che la narrativa proposta dalla casa di sviluppo spagnola ha mantenuto l’impatto emotivo che ci aspettavamo dall’inizio alla fine, colpendo dritto al cuore e lasciando un chiaro messaggio che il giocatore dovrà scoprire.


Gameplay

Il gameplay di Neva riprende il formato del titolo precedente, ovvero una combinazione armoniosa di elementi platform puri con sezioni di esplorazione e puzzle, dove a questi si aggiungono due nuove componenti: il combattimento e la presenza di un compagno di viaggio, che sarà approfondito più avanti.
Al centro dell’esperienza di gioco c’è la relazione tra Alba e Neva, la cui importanza è cruciale per il proseguimento dell’avventura e il superamento delle sfide proposte, arricchendo così il modo in cui affrontare il titolo.

L’esplorazione è uno degli elementi cardine del gameplay, dove i livelli sono progettati con cura per garantire una progressione lineare che accompagna lo spettatore lungo tutta l’avventura, bilanciando l’aumento graduale della difficoltà con l’avanzare della trama, difatti all’inizio i puzzle sono relativamente semplici, servendo come tutorial alle meccaniche di base.
Questi capitoli si suddividono in base alle quattro stagioni dell’anno, ognuna con un significato simbolico che riflette lo stato emotivo e l’evoluzione dei personaggi.

L’Estate rappresenta l’inizio del viaggio, un periodo di gioventù e di scoperta, ma anche la presenza di un momento d’incertezza e fragilità, sia per Alba che per Neva, la cui relazione è appena all’inizio. Man mano che si procede nel gameplay, si attraversano l’Autunno e l’Inverno dove le zone sono molto più ardue, con segreti da scoprire attraverso zone segrete e con nemici sempre più forti. Infine, si giunge alla Primavera, che non solo simboleggia la rinascita della natura, ma anche la maturità raggiunta da Neva, ormai cresciuto e divenuto una creatura adulta.

Combattere insieme l’oscurità per ripristinare la luce

Il sistema di combattimento di questo titolo, che rappresenta una novità assoluta rispetto al titolo precedente di Nomada Studio, è incentrato come già detto sulla collaborazione tra i due protagonisti. All’inizio, però, le dinamiche di lotta possono sembrare piuttosto ripetitive, poiché Alba combatte da sola utilizzando la sua katana per abbattere i nemici, basandosi su colpi diretti e rapidi, che risultano essere meno efficaci poiché si richiedono diversi attacchi per sconfiggere anche i nemici più deboli.

Neva non è immediatamente disponibile in ogni battaglia, ma può intervenire in momenti specifici, soprattutto quando le minacce diventano più pressanti, dove l’uso delle abilità della creatura diventa cruciale. Quando Neva entra in gioco, la sua potenza è evidente, poiché può lanciarsi contro i nemici e contribuire in modo decisivo allo scontro, come sbranare gli avversari o stordirli temporaneamente, rendendo il combattimento meno monotono e più dinamico.
Queste capacità però sono regolate da un cooldown, limitando anche se di poco la frequenza di quanto il nostro companion possa aiutare, ma rendendo ogni sua azione significativa.

Tuttavia, la connessione tra Alba e Neva non si limita alle mere abilità di combattimento o la risoluzione dei puzzle sparsi per la mappa di gioco, poiché un aspetto interessante del gameplay è la gestione delle emozioni del piccolo lupo, che spesso ha bisogno di cure e attenzioni per poter continuare l’avventura. In alcuni momenti, Neva potrebbe sentirsi spaventato o stressato, e sarà compito di Alba confortarlo e rassicurarlo, attraverso gesti di affetto come carezze e abbracci.


Comparto Artistico e Sonoro

Neva si distingue in modo particolare per un elemento chiave che domina l’intera esperienza, ovvero il comparto artistico, realizzato con estrema cura da Conrad Roset, che rappresenta senza dubbio l’aspetto più rilevante e impressionante del titolo.
Ogni dettaglio visivo è studiato nei minimi particolari, mantenendo lo stile inconfondibile che ha reso celebre GRIS, ma al contempo, riuscendo a distaccarsi in modo significativo per costruire un’identità estetica distinta e originale. Sebbene richiami l’eleganza e la delicatezza del suo predecessore, il gioco riesce a trasmettere una nuova atmosfera visiva, rendendo il gioco unico nel suo genere e riconoscibile.

Ogni area esplorata è progettata per raccontare ed evocare il cambiamento e l’avanzamento nella storia, rappresentando paesaggi che vanno dal tetro e desolato al luminoso e gioioso, con all’interno elementi naturali e architettonici in perfetta armonia con l’ambiente circostante, utilizzando i colori per esprimere l’emotività e lo stato d’animo dei due protagonisti.

Le animazioni dei protagonisti sono state realizzate con una meticolosa attenzione ai dettagli, curando ogni singolo frame per assicurare un livello di fluidità massimo, un esempio sono i movimenti di Alba, partendo dalla semplice corsa fino allo sguainare della sua katana durante i combattimenti.

Il comparto sonoro di Neva è stato realizzato con una precisione straordinaria, accompagnando il giocatore attraverso le diverse fasi emotive e narrative del titolo. La colonna sonora, composta dai talentuosi Berlinist, si integra perfettamente con l’atmosfera visiva, accrescendo l’esperienza complessiva, dove i brani variano sensibilmente in base ai momenti e alle emozioni vissute dai protagonisti: le melodie dolci e a tratti malinconiche rispecchiano i momenti più intimi e delicati della storia, invece i toni più oscuri e drammatici introducono scene più inquietanti e cupe, capaci di amplificare la tensione e la minaccia imminente.

Anche gli effetti sonori sono realizzati con meticolosità, rendendo ogni suono riconoscibile ed attribuibile ad un’azione particolare o agli elementi naturali, come il cinguettio degli uccellini e ai versi di Neva.

Dal punto di vista tecnico, il gioco scorre con una fluidità impeccabile e non presenta momenti di incertezza durante i combattimenti o il cambio della zona d’interesse. La versione da noi provata è quella PC, dove l’ottimizzazione risulta eccelsa, mantenendo una performance stabile durante i combattimenti e le sequenze di platforming.
Non notifichiamo la presenza di bug importanti o di crash improvvisi del titolo, anche con la presenza di effetti visivi importanti gestiti con grande accuratezza utilizzando il motore grafico Unity.

Neva è disponibile su tutte le piattaforme, tra cui console della scorsa generazione come la PlayStation 4 e su macOS, per poi ricoprire tutte le console attuali, PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC e Nintendo Switch.


Ringraziamo Cosmocover per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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NEVA (PC)
IN CONCLUSIONE...
Neva si presenta come un titolo che riesce a bilanciare sapientemente narrazione e meccaniche di gioco, dove la sua forza risiede nella capacità di coniugare un comparto artistico eccellente, che riflette in ogni dettaglio le emozioni dei protagonisti, con un gameplay che evolve insieme alla relazione tra Alba e il lupo. Neva è un’esperienza consigliata non solo agli amanti dei platform e degli action-adventure, ma a chiunque cerchi un gioco capace di offrire una narrazione forte, sostenuta da un gameplay scorrevole. Un’avventura che tocca corde profonde e che merita di essere vissuta dall’inizio alla fine.
PREGI
Esteticamente meraviglioso
Narrativamente forte ed emozionante
Protagonisti affiatati e caratterizzati
Meccanica del combattimento apprezzata..
DIFETTI
..anche se nei primi momenti risulta monotona
9
VOTO

Di Antonio Russo

Hola! Mi chiamo Antonio e sono un appassionato di videogiochi fin dalla tenera età. Cresciuto a pane e Tekken 3, ho accolto questa occasione per dare il mio contributo alla community.