Sei pronto a partire per un’avventura epica in un mondo fantasy? Octopath Traveler è un gioco di ruolo che offre un universo narrativo profondo e affascinante condito con una vasta gamma di personaggi giocabili, ognuno con la propria storia e abilità uniche. 

Grazie al suo sistema di combattimento innovativo e all’estetica unica che combina elementi pixellati con sfondi 3D ad alta definizione, Square Enix ha saputo conquistare il cuore dei fan degli JRPG sia classici che moderni. Tuttavia non sono mancate le diverse polemiche e opinioni contrastanti tra i giocatori.

In questa recensione esamineremo a fondo gli aspetti positivi e negativi del gioco, vedendo come la software house giapponese ha tentato di innovare un genere che, sebbene ancora molto amato, rischia di cadere nella ripetitività.


TRAMA

Il gioco si distingue per l’approccio unico alla narrazione, attraverso cui la trama principale si divide in otto storie individuali raccontate in modo non lineare attraverso una serie di capitoli.

Attraverso questa meccanica, sarà il giocatore a scegliere l’ordine  in cui vivere le vicende dei personaggi principali, i quali si incontreranno casualmente durante i loro viaggi attraverso il vasto continente di Orsterra. Ciò consente all’utente di sperimentare una sensazione di libertà e scoperta.

Sebbene la descrizione su carta possa destare interesse, purtroppo l’esecuzione non si attesta tra le migliori.
A causa di questa struttura narrativa, la trama manca di un filo conduttore solido che lega le diverse vicende dei protagonisti. Il gioco sembra più una raccolta di storie separate, con poche interconnessioni tra di esse, rendendo faticoso per il giocatore sentire un senso di progresso.
La scarsa interazione nelle loro avventure individuali limita la coesione del gruppo e rende difficile l’immersione nel mondo di gioco.

Inoltre non tutti i capitoli sono stati scritti con lo stesso livello di profondità e coinvolgimento. Alcune storie sono ben sviluppate e coinvolgenti, mentre altre sembrano meno interessanti o addirittura noiose, con eventi talvolta prevedibili e con poco impatto sulla storia principale.
Questo squilibrio nella qualità complessiva della trama può generare una mancanza di motivazione nel completare tutte le storie dei personaggi giocabili.

È importante notare che, nonostante il giocatore possa scegliere di concentrarsi su una sola storia, ciò è sconsigliato a causa della grande differenza di esperienza necessaria tra un capitolo e l’altro (ad esempio, il livello consigliato passa dal 5 al 27 dal capitolo 1 di Olberic al capitolo 2). 

Ciò obbliga il giocatore a dedicarsi a tutti i personaggi, causando distacchi anche di 15 ore tra una storia e l’altra. Questo può aumentare il rischio di dimenticare situazioni o personaggi secondari, rendendo meno efficaci alcuni colpi di scena.


GAMEPLAY

Passando al gameplay di Octopath Traveler, il gioco presenta un sistema di combattimento a turni che combina elementi classici con alcune interessanti innovazioni. 
Ogni nemico ha dei punti deboli specifici che possono essere colpiti con determinati tipi di mosse, rendendo le battaglie più tattiche e richiedendo al giocatore di scegliere attentamente quale abilità utilizzare in base alla situazione. Sarà quindi necessario bilanciare l’uso delle mosse offensive e difensive in base alle circostanze.

Anche se ci sono 8 personaggi giocabili, è possibile portare solo 4 di loro nel party (incluso il personaggio scelto all’inizio che non può essere sostituito fino alla fine della sua storia). 
Questa limitazione costringe il giocatore a scegliere attentamente i membri del team, dato che ogni personaggio ha un set di abilità uniche che lo differenzia e definisce il suo ruolo in battaglia. 

Ci sono personaggi specializzati nell’attacco, altri che avranno il ruolo di healer ed altri ancora che si occuperanno dei buff di squadra.

Inoltre, durante l’avventura si possono trovare santuari in cui, sconfiggendo il boss di turno, è possibile sbloccare classi aggiuntive chiamate “jobs”, ognuna con il proprio set di statistiche e abilità passive che consentono di personalizzare ulteriormente il proprio party.

D’altro canto, questo sistema coinvolgente entra in contrasto con l’esplorazione di un mondo spoglio, i cui percorsi sembrano più dei corridoi privi di qualsiasi punto d’interesse, a parte pochi dungeon opzionali e qualche cassa dispersa qua e là. 
Le città sono state realizzate con maggiore cura, presentando un’atmosfera e uno stile differente in base alla regione in cui si trovano.

Una funzionalità notevole del gameplay è il sistema delle Path Actions, che sono azioni speciali che i personaggi possono compiere durante le loro avventure. Queste azioni includono l’abilità di convincere a seguire, rubare oggetti, sfidare a duello e investigare. 
Tuttavia, è importante notare che l’efficacia delle Path Actions dipende dalle statistiche dei personaggi, il che può portare a risultati imprevedibili. Questo aspetto aggiunge un elemento di rischio durante l’esplorazione del mondo di gioco.

Nonostante i punti di forza del sistema di combattimento e delle Path Actions, Octopath Traveler soffre di alcuni difetti.

Uno dei principali è la curva di difficoltà troppo ripida, come accennato in precedenza. La difficoltà delle battaglie può aumentare drasticamente all’improvviso, rendendo difficile trovare un equilibrio tra sfide ragionevoli e nemici insormontabili, e costringendo il giocatore a livellare i personaggi per poter progredire. Questo può rallentare il ritmo del gioco e rendere l’esperienza meno piacevole, la frustrazione che ne deriva può portare a una perdita di interesse nel proseguire l’avventura.

Il gioco offre anche una vasta selezione di missioni secondarie, tuttavia molte di esse si limitano a richiedere al giocatore di svolgere compiti semplici e poco interessanti, come consegnare un oggetto o affrontare un NPC in duello. 
Purtroppo, questo tipo di incarichi non riesce a mantenere lo stesso livello di qualità del resto del gioco, risultando noioso e monotono fin dall’inizio e offrendo ricompense poco soddisfacenti. In molti casi, i giocatori potrebbero decidere di ignorare completamente l’esistenza di quest del genere.


COMPARTO SONORO

La colonna sonora di Octopath Traveler rappresenta uno dei suoi punti di forza più evidenti. Composta da Yasunori Nishiki, presenta brani che spaziano da dolci melodie al pianoforte a tracce più movimentate e ritmate, adattandosi perfettamente ad ogni situazione e atmosfera.

Inoltre, ogni personaggio ha un tema unico, che contribuisce a delineare la sua personalità e il background. I brani possiedono un carattere distintivo e ben definito, che aumenta l’immersione nel mondo di gioco.

La soundtrack di Octopath Traveler è senza dubbio uno dei capolavori nel suo genere, in grado di rendere l’esperienza di gioco immersiva e indimenticabile.
È importante notare come in un gioco che dura oltre 80 ore, molte delle tracce verranno ripetute frequentemente, potendo così risultare ripetitive e annoiare il giocatore sul lungo termine.

Il doppiaggio è disponibile sia in inglese che in giapponese, e in entrambe le versioni viene offerto un lavoro di altissima qualità che aggiunge ulteriore profondità e personalità ai personaggi e alla storia.
Non possiamo però negare di aver trovato bizzarra la scelta di usare gli stessi doppiatori sia per i personaggi adulti che per quando vengono rappresentati come bambini nei flashback, creando situazioni al limite dell’ilarità.


IL FASCINO DEL 2D-HD

-L’eccellenza grafica di Square Enix-

C’è poco da dire, il 2D-HD è un vero e proprio trionfo. Questo stile grafico, diventato il marchio di fabbrica di Square Enix, è stato creato con Unreal Engine 4 e combina una pixel art 2D ad alta definizione con un sistema di prospettiva tridimensionale, che permette di interagire con lo sfondo in modo dinamico.

Il gioco alterna sapientemente le viste laterali, frontali e prospettiche per creare un senso di profondità e spazialità in ogni scena. 
I personaggi e gli ambienti sono disegnati con grande cura e dettaglio, con sfondi che sembrano veri dipinti. Inoltre, l’effetto visivo delle ombre dinamiche e dell’illuminazione crea giochi di luce spettacolari.

In questo modo, Square Enix e Acquire sono riusciti a rispondere al dilemma che il genere JRPG sta affrontando negli ultimi anni, offrendo uno stile grafico che ricorda le classiche esperienze di gioco di ruolo giapponesi ma con una moderna rivisitazione.
Hanno conquistato i fan con la capacità di offrire qualcosa di nuovo senza allontanarsi troppo dalle proprie origini, presentando una soluzione che soddisfa i gusti dei vecchi e dei nuovi appassionati dei giochi di ruolo.


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