Recensione PB Tails Crush Metal Defender – Un controller unico del suo genere

Cosa rende un prodotto degno dell’appellativo “unico nel suo genere”?
La risposta a questa domanda può chiaramente variare a seconda delle accezioni e dell’interesse del produttore, ma nel caso di questa recensione, PB Tails si è dimostrata da sempre una realtà indirizzata a dare il meglio del meglio ad un prezzo ragionevole.
Non è infatti la prima volta che entriamo a contatto con un prodotto di questa giovane azienda cinese, che ci aveva stupito in positivo con la prova dell’eccezionale (quanto conveniente) Crush originale.

Il Metal Crush Defender è un controller assolutamente atipico, che fa utilizzo di nuovissime tecnologie e scelte di design costose quanto pregiate, per offrire un’esperienza premium ad un pubblico limitato a non più di 999 persone.

Noi abbiamo avuto la fortuna di poter ricevere un sample per scrivere questa analisi, e dopo tantissimi test sul campo siamo finalmente pronti a parlarvene!


Packaging

Il packaging del Metal Crush Defender non lascia molto all’immaginazione, ed onestamente non ne siamo rimasti affatto delusi.

All’interno della confezione troveremo infatti:

  • il controller
  • una custodia rigida in similpelle
  • un dongle wireless a 2.4 GHz
  • un cavo USB-C


Abbiamo apprezzato molto la presenza del case, che decisamente non guasta mai in prodotti premium di questo budget e unicità. Si tratta di una borsetta di buona qualità, che rivela qualche interessante dettaglio sulle ispirazioni di PB Tails in termini di design ed ergonomia (anche in questo caso si riprende la leggendaria Porsche 550 Spyder).


Design e comfort

L’elemento che salta immediatamente all’occhio, e per buoni motivi, è proprio il design del prodotto e la sua particolarissima costruzione. Il Metal Crush Defender presenta una scocca in lega di zinco rifinita a mano, con il tipico aspetto “battle-damaged” che molto si avvicina a quel ricercato feeling post-apocalittico di titoli come Fallout o Stalker.
In questo senso ogni unità è unica, considerando che ciascuna avrà i propri graffi e abrasioni, che fra le tante cose garantiscono anche una certa resistenza allo scivolo accidentale.

Fino a questo punto vi starete figurando il Metal Crush come qualcosa di assolutamente esclusivo, e credeteci, lo è… ma non senza ricadere inevitabilmente in qualche compromesso.
Sebbene la struttura sia solidissima, la composizione in metallo lo rende molto pesante rispetto ai tipici controller in plastica (parliamo di circa 350 grammi totali). Per intenderci, parliamo di un carico ancora maggiore rispetto al controller Xbox con batterie AA incluse.
Si tratta ovviamente di un peso tutto sommato adatto ad una periferica del genere, ma potrebbe sicuramente stancare alcuni giocatori dopo un utilizzo prolungato in game.

Tornando agli aspetti più tradizionali, abbiamo un layout in stile Xbox, con dei pulsanti in plastica di buona qualità e dal feedback tattile soddisfacente e scattante.
In quanto ad ergonomia non ha davvero nulla da invidiare ai controller più affermati sul mercato, adattandosi a qualsiasi tipo di mano o grip.
Nella parte centrale del controller troviamo invece ben 5 pulsanti, fra cui il logo dell’azienda, il tasto “T”, il tasto “-“, il tasto “+” e quello dedicato agli screenshot.
Lateralmente, il D-pad a doppia struttura realizzato in gomma conduttiva e microinterruttori riesce ad offrire una sensazione solida e precisa che si realizza in un suono praticamente assente alla pressione.

Mancano alcune delle caratteristiche tipiche di un controller “pro” di questa categoria, come pulsanti posteriori o software proprietari, questi ultimi scartati in favore di un rispettabilissimo approccio più meccanico alla personalizzazione.
In tal senso abbiamo il ritorno della retroilluminazione RGB, modificabile tenendo premura una semplice combinazione di pulsanti.


Specifiche e tecnicismi

Come abbiamo accennato, il Defender punta ad offrire il meglio del meglio sostanzialmente in ogni aspetto, e questo riguarda ovviamente anche le tecnologie adottate.
Innanzitutto abbiamo l’introduzione dei joystick con la nuovissima tecnologia TMR (Tunneling Magnetoresistance), sviluppata assieme alla ben nota azienda cinese K-Silver.
Fra tutti i controller che nei tempi recenti hanno adottato questa tecnologia, il Defender ha il pregio di essere stato il primo. Ma in cosa consiste questa tecnologia?

CaratteristicaJoystick TMRJoystick Hall Effect
Risoluzione~3.000 punti per asse~300 punti per asse
Polling RateFino a 20.000 Hz (teorico)~500 Hz
Consumo EnergeticoCirca 100 µACirca 4 mA
Resistenza al DriftMolto alta, progettato per eliminare driftAlta


Il TMR è sostanzialmente un’evoluzione di ciò che è stato realizzato con i sensori Hall Effect, offrendo una risoluzione di 3000 punti per asse invece di 300, un reporting rate teoricamente pari a 20.000hz (contro i 500hz degli Hall) e un consumo energetico di soli 100 microampere rispetto ai 4 milliampere delle tecnologie precedenti.
Parliamo insomma di un vantaggio immenso con guadagni piuttosto tangibili, rendendo il controller capace di registrare anche i momenti più microscopici e di risultare generalmente estremamente reattivo in qualsiasi situazione.
Infine, anche i controller TMR (come gli Hall) eliminano completamente la piaga mai abbastanza lontana del drift degli stick tradizionali dotati di potenziometro. Anche in questo caso si fa uso di onde elettromagnetiche per rivelare la posizione delle levette, perfezionando ulteriormente le intuizioni precedenti verso un’usura sempre minore anche dopo tanti anni di utilizzo regolare.

Ad ogni modo, entrambe le tecnologie convivono all’interno di questo particolare prodotto, considerando che i trigger fanno utilizzo della tecnologia Hall, restituendo un’esperienza comunque lineare e soddisfacente.

CaratteristicaDettaglio
Tecnologia JoystickTunneling Magneto-Resistance (TMR) – sensori K-Silver
LayoutStile Xbox (ABYX)
ConnettivitàWireless 2.4GHz (dongle USB), Bluetooth, USB cablato
Batteria860 mAh – circa 10 ore di gioco (con RGB attivo)
PiattaformePC, Nintendo Switch, Android, iOS, macOS
Peso348 g (circa 12,2 oz)
Illuminazione RGBPersonalizzabile su pulsanti, light bar inferiore e tasto Home
Pulsanti & FunzioniFace buttons, triggers (con tecnologia Hall effect), bumpers, D-pad e tasto pairing
Sensori6-axis giroscopio per supporto al motion control
PersonalizzazioneJoystick caps rimovibili, magcases intercambiabili


Per quanto riguarda la modalità di connessione, possiamo scegliere fra USB a 1.000 Hz, Bluetooth a 125 Hz, e 2.4 GHz con dongle, aggiornabile a 1.000 Hz tramite un firmware rilasciato di recente.
Fra le piattaforme supportate figura il PC, la Nintendo Switch, i dispositivi iOS e Android, ma non Xbox o PlayStation.
Nella nostra esperienza non abbiamo avuto alcun tipo di problematica nel far riconoscere il controller dai nostri dispositivi, fra PC, mobile e Steam Deck, e siamo fiduciosi che qualsiasi problema sia stato prontamente sistemato tramite update dalla sempre vigile PB Tails.

In modalità wireless troverete che la batteria non è particolarmente soddisfacente, considerando che gli 860mAh disponibili si consumano nel giro di 9-10 ore se si tengono attivi gli RGB.
Un risultato deludente se messo al confronto con altri controller che allo stesso prezzo offrono fino al doppio della longevità.
Fortunatamente, una carica completa impiegherà attorno alle 2 ore, rendendo l’esperienza di utilizzo molto meno frustrante e frammentaria.

Il ritorno del magcase – ma servirà?

Anche nel caso del Metal Crush Defender è possibile attaccare magneticamente una placca frontale differente per personalizzare il look del controller. Se tuttavia l’opzione sembrava appetibile per un controller dall’aspetto neutrale e modulare come il Crush originale, non siamo sicuri che la stessa cosa si possa applicare ad una limited edition dallo stile così particolare.

Ad ogni modo, le potenzialità per personalizzare ulteriormente il controller ci sono, e PB Tails dimostra un approccio davvero interessante ed unico.

Come funziona la tecnologia TMR?

La tecnologia TMR sfrutta il fenomeno della magnetoresistenza tunnel, che si manifesta in una giunzione tunnel magnetica. Questa giunzione è costituita da due strati ferromagnetici separati da un sottile strato isolante.
Se lo strato isolante è sufficientemente sottile (dell’ordine di pochi nanometri), gli elettroni possono attraversarlo tramite l’effetto tunnel quantistico, un fenomeno che permette il passaggio attraverso una barriera energetica che sarebbe insormontabile secondo la fisica classica.


Una parentesi necessaria sul prezzo e sulla disponibilità

Il Metal Crush, nella sua ricerca di eccellenza e innovazione, non può fare a meno di esistere anche come un pezzo da collezione, tanto che ne sono stati creati soltanto 999.
Ed è anche in virtù di questa sua particolarità che ci troviamo a dover fronteggiare un prezzo di vendita piuttosto alto di ben 110 euro.

Nel mentre raccoglievamo le nostre idee ed esperienze circa questo controller, il dispositivo è andato sold-out sul sito del produttore un paio di volte, per poi tornare disponibile.
Quanto ancora questo processo possa ripresentarsi prima dell’effettivo esaurimento delle scorte è tutto da vedere, ma con la giusta pazienza potreste trovare una buona occasione.
Ad ogni modo, il Defender merita di essere premiato e approfondito per la sua ricerca di unicità ed innovazione, e con lui anche l’intera azienda PB Tails che da anni si trova in primissima linea.

In sostanza abbiamo a che fare con un prodotto speciale che è nato e viene da sempre trattato come tale, non riuscendo certamente a ritagliarsi un posto come uno dei deal più convenienti del suo mercato, ma offrendo grande qualità e una costruzione premium ad un prezzo del tutto contestualizzabile.


Ringraziamo PB Tails per averci fornito un sample del prodotto per realizzare questa recensione.
Seguiteci sul nostro sito per altre recensioni e articoli in arrivo nei prossimi giorni.

PB Tails Metal Crush Defender
In conclusione...
Il PB Tails Metal Crush Defender è un controller speciale, prodotto in numero limitato e pioniere di un'innovazione che va bene oltre le peculiarità del suo insolito design. La prima implementazione del meccanismo TMR dei joystick è un esperimento riuscito, così come la qualità costruttiva è stata influenzata positivamente dalla struttura in metallo del frontplate. Esistono, chiaramente, una serie di compromessi legate a queste unicità, ma nulla che vada a compromettere eccessivamente la qualità eccellente del prodotto.
Pregi
Design accattivante ed ergonomico
Dotazione generosa
Costruzione solida e assolutamente premium
Tecnologia TMR come prossimo step
Difetti
Durata della batteria non eccezionale, specialmente considerando le potenzialità del TMR
Comprensibilmente pesante e costoso
9
Voto