Recensione Promise Mascot Agency – Salviamo KasoMachi con le nostre mascotte!

Soprattutto nel mercato giapponese, videogiochi dalle trame insensate e con momenti divertenti per la loro assurdità hanno sempre avuto una loro grande fetta di appassionati. Titoli come Deadly Premonition, o alcune quest dei giochi della serie Yakuza, sono entrati inevitabilmente nel cuore dei giocatori e continuano ad attirarne sempre di più.. 

Il titolo di cui parleremo oggi condivide con i giochi sopracitati la trama ai limiti dell’assurdo e i personaggi irriverenti e peculiari. Kaizen Game Works porta sui nostri schermi una storia unica nel suo genere, nel bene e nel male, che vedrà come protagonista uno yakuza e tante mascotte alle prese con un sindaco corrotto e immorale.

Riusciremo a salvare la città di Kaso-Machi dalla sua rovina? Scopriamolo insieme!


Trama

La peculiarità principale di PMA risiede nella sua trama a dir poco singolare. Vestiremo i panni di Mitchi, conosciuto come “il bidello”, un rinomato yakuza che ha appena perso 2 miliardi di yen in seguito ad uno scambio finito male. Avendo disonorato profondamente la famiglia, verremo esiliati nel decadente borgo marittimo di Kaso-Machi, località avvolta da un’oscura leggenda: pare infatti che ogni yakuza che vi metta piede sia destinato a una morte lenta e dolorosa.

Nel tentativo di recuperare il denaro perduto, saremo obbligati a prendere le redini un’agenzia di mascotte guidata dall’irriverente Pinky☆, figlia di uno dei membri della famiglia, ma col passare tempo ci ritroveremo anche a dover aiutare gli abitanti della città a far tornare quest’ultima allo splendore di un tempo. 

Se già l’incipit vi sembrerà di per sé strano, questo non è nulla in confronto agli assurdi personaggi che troveremo nel nostro viaggio. Dita mozzate viventi con problemi adolescenziali, teneri gattini con il sogno di gestire il proprio negozio di video hard, supereroi della sicurezza stradale e tanti altri. Ogni dialogo sarà intriso di battute e situazioni al limite del nonsense, ma queste non cesseranno mai di strapparci una risata. 

Nonostante il titolo si basi interamente sul suo humor insensato, vi saranno diversi dialoghi e sub story che portano sul tavolo dei temi importanti, che verranno anche trattati con il dovuto tatto. La corruzione del sindaco che porta al lento decadimento della piccola cittadina e la conseguente perdita di speranza dei suoi abitanti è posta in modo molto realistico, fattore che ci permetterà di coltivare un crescente interesse per lo sviluppo della trama e anche di legare di più con ogni personaggio. 

Inoltre, anche le storie secondarie e la lore in generale risultano ben scritte e molto curate. In particolare, con la costante ricerca di indizi e prove per verificare l’esistenza della maledizione, scopriremo molti dettagli sulla famiglia di Mitchi e il suo legame con Kaso-Machi, in un lungo crescendo di plot twist interessanti. Anche la storia di Miss Wambui, un’intraprendente insegnante vittima del sistema predatorio con cui il Giappone inserisce i docenti stranieri nel paese, è costruita in modo convincente e mette in luce un problema ancora oggi molto diffuso nel Sol Levante.

Tuttavia, la scrittura della storia non riuscirà sempre a catturare l’interesse del giocatore. Uno dei problemi del titolo sta proprio in alcuni suoi dialoghi, specialmente quelli che hanno come protagonista Mr. Sato e la sua battaglia contro il sindaco, che a tratti risultano eccessivamente lunghi e complicati, finendo per soffocare il pacing della storia.


Gameplay

Il gameplay si articola in 2 sezioni principali: L’esplorazione e la gestione delle mascotte.

L’esplorazione è costruita in modo davvero particolare e la sua struttura potrebbe allontanare alcuni giocatori. Per la maggior parte del tempo infatti, dovremo muoverci a bordo del nostro fidato camioncino, esplorando i dintorni di Kaso-Machi alla ricerca di NPC con i quali interagire. Queste sequenze spesso saranno alquanto lunghe e tediose, essendo che dovremo muoverci all’interno di una mappa alquanto voluminosa e spesso spoglia, fatta eccezione per i tanti collezionabili ed oggetti utili per le quest che troveremo al suo interno. Per ovviare a questo verrà in nostro aiuto José, un simpatico meccanico che si offrirà di fare alcune migliorie al nostro veicolo, tra i quali dei propulsori per poter andare più veloci, cestini per raccogliere la spazzatura e guadagnare soldi e anche moduli per il volo o per poter andare più velocemente in acqua, rendendoci più comoda l’esplorazione.

Il nostro obiettivo principale sarà però quello di fare soldi e raccogliendo spazzatura difficilmente arriveremo ad ottenere i 2 miliardi di yen richiestici da nostra madre, quindi subentrerà la gestione delle mascotte, focus principale del gioco. Per le strade della città troveremo alcuni personaggi che hanno fatto la non saggia decisione di rimanere nella provincia, ma noi saremo lì per offrirgli un nuovo lavoro e delle nuove speranze.

Esplorando troveremo numerosi NPC che saranno disposti ad offrirci dei lavori per le nostre mascotte. Questi ci richiederanno solamente di mandare i nostri impiegati per sponsorizzare la loro impresa in cambio di ingenti somme di denaro. Il nostro compito sarà quello di assumere nuove facce, fornirgli una paga che considerino soddisfacente ed assegnarle a determinati lavori in base ai loro principali tratti caratteriali. La gestione degli eventi non sarà assolutamente complessa e ci richiederà soltanto pochi click per essere svolta, ma la parte più complicata verrà quando una delle nostre mascotte incontrerà un ostacolo.

 Si sa, la possibilità di incontrare un violento sciame di api è sempre dietro l’angolo, così come una pila mal disposta di scatole o una macchina per le merendine difettosa all’inaugurazione di una libreria e, in caso questo avvenga proprio quando la nostra mascotte sarà al lavoro, dovremo intervenire. Ogni personaggio che incontreremo ci darà la sua personale Hero card, una carta da gioco che ci servirà durante le battaglie con gli ostacoli che il nostro lavoratore incontrerà. Ognuna di queste avrà le proprie forze e debolezze e dovremo utilizzarle con un certo criterio se non vogliamo che la nostra mascotte cada in preda all’ansia, fallendo il lavoro. Questi segmenti non saranno mai troppo complessi ma, in caso di esito negativo, riceveremo solo una parte del compenso inizialmente promessoci. 

Nonostante la grande semplicità del sistema e la sua relativa ripetitività, questa diventerà ben presto sempre più coinvolgente mano a mano che otterremo più mascotte, riuscendo a tenerci sempre incollati allo schermo anche grazie alla grande quantità di miglioramenti e meccaniche sbloccabili nel corso del gioco.


Comparto artistico e tecnico

Il comparto artistico di Promise Mascotte agency non sarà di certo tra i più creativi, essendo caratterizzato da uno stile anime abbastanza generico per le raffigurazioni dei personaggi e uno più realistico per gli ambienti esterni.

In merito a quest’ultimo, è doveroso spendere qualche parola sui modelli 3D dei protagonisti e degli NPC. Questi saranno piuttosto grezzi, così come la maggior parte dei modelli e delle texture che andranno a formare l’ambiente circostante. Per quanto ci riguarda, sarebbe stato preferibile scegliere degli asset dallo stile più adiacente anche a quello dei disegni che si vedono nei dialoghi .

Mettendo da parte i modelli, è alquanto lodevole la qualità dei design, soprattutto delle mascotte, essendo che saranno tutti molto creativi e a tratti davvero strani e particolari, ma comunque affascinanti a modo loro.

Parlando del sonoro invece, è necessario fare alcune critiche. Seppur il titolo abbia una soundtrack molto semplice ma comunque godibile, lo stesso non si può dire di alcuni sound effect che sentiremo, soprattutto nei dialoghi. Vi sono alcuni suoni che dovremo sentire parlando con alcuni personaggi che sono al limite del sopportabile e il fatto che ci ritroveremo ad ascoltarli per più e più volte sicuramente non aiuterà la nostra sanità mentale.

Quanto al comparto tecnico, per tutta la durata del nostro provato non abbiamo riscontrato bug o glitch di alcun genere e il titolo è rimasto stabile in ogni momento. Inoltre, grazie anche alla semplicità dello stile grafico, è possibile provare il gioco su qualsiasi configurazione. 


Ringraziamo Neonhive per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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Promise Mascot Agency (PC)
In conclusione...
Promise Mascotte Agency è un titolo decisamente particolare e che sicuramente non si adatterà a tutti i palati, riuscendo facilmente a catturare qualunque fan dello humor non-sense. Nonostante la ripetitività di alcune fasi del gameplay, la costante aggiunta di nuove meccaniche, la frenesia della fase gestionale e la buona trama ci aiuteranno a rimanere incollati allo schermo.
Pregi
Trama assurda ma che riesce comunque a trattare bene argomenti seri
Personaggi ben scritti e sempre in grado di strapparci una risata
Ottima la sezione gestionale e la costante aggiunta di nuove meccaniche…
Difetti
…ma alla lunga possono risultare ripetitive
Lunghezza delle fasi di esplorazione in macchina può allontanare alcuni giocatori
Alcuni lunghi dialoghi smorzano il pacing della storia
7.5
Voto