Sclash è un fighting game che che ci porterà nel vivo del lontano giappone feudale grazie ai suoi avvincenti combattimenti tra samurai e alla sua storia profondamente ispirata dalle leggende dell’epoca.
Sarà riuscito Sclash ad appassionarci e divertirci? Scopriamolo nella nostra recensione!
Trama
Sclash presenta una modalità storia alquanto breve, ma non per questo non degna di essere giocata.
Vestiremo i panni di Jinmu, una ragazza che decide di intraprende un lungo viaggio per comprendere le vere motivazioni della guerra che da decenni lacera la storia della sua famiglia e di quella rivale, e farla cessare una volta per tutte.
Nella sua semplicità, la storia risulterà esser scritta bene e sarà narrata in maniera deliziosa.
La trama riesce ad essere sempre intrattenente, pur mantenendo alcuni temi ridondanti del genere. Tuttavia, una volta comprese a pieno le meccaniche del gioco, la campagna risulterà essere molto facile e non presenterà un buon livello di sfida.
La presenza di nuove modalità, sbloccabili dopo aver completato la campagna in modalità normale, aggiungerà una notevole rigiocabilità.
Gameplay
Il gameplay di sclash è tanto semplice da imparare quanto difficile da padroneggiare, ma è proprio questo aspetto a renderlo gratificante.
Il meccanismo della resistenza sarà spesso complesso da gestire, ma questo non farà che rendere i combatti più complessi e interessanti da giocare.
Il focus del gioco è chiaramente la modalità online, che si è dimostrata molto divertente soprattutto grazie alla possibilità di utilizzare i diversi personaggi provenienti dalla campagna del gioco, che cambieranno notevolmente l’approccio che dovremo adottare verso il nostro avversario.
Ciononostante, dato che fino a dicembre la modalità online non sarà disponibile, saremo obbligati ad utilizzare la funzione di Remote Play Together di Steam che per certi aspetti potrà risultare limitante, soprattutto nel caso i due giocatori non abbiano delle buone connessioni ad internet.
Comparto artistico
La prima cosa che salta all’occhio anche solo vedendo delle immagini di Sclash è il suo bellissimo stile grafico che riprende fedelmente quello dell’arte giapponese.
Lo stile è sfruttato al massimo durante tutto il gioco, e non cesserà mai di sorprenderci grazie alla cura nei dettagli e ad i bellissimi disegni che caratterizzeranno i personaggi, i fondali e le cutscene del gioco.
Grazie alla sua bellezza e particolarità estetica, Sclash riesce facilmente a risaltare in mezzo agli altri giochi dello stesso genere.
Le OST che ci accompagneranno nella nostra avventura saranno tutte molto semplici, riuscendo comunque nel loro intento di riesumare lo spirito dell’epoca e saranno molto piacevoli da ascoltare.
Comparto tecnico
Grazie alla semplicità dello stile grafico, Sclash riesce a girare senza problemi su qualsiasi tipo di configurazione.
Inoltre, il gioco in qualsiasi sua modalità o durante le fasi di trama non ha presentato crash o errori di alcun genere, rimanendo stabile per tutta la sua interezza.
Ciononostante, nel gioco mancano alcuni fattori di notevole importanza, come la possibilità di rimappare i tasti a proprio piacimento e di modificare i settaggi grafici.
Ringraziamo Bevel Bakery per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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