La storia di Scott Pilgrim ci ha sempre affascinato con la sua stravaganza fin dal 2010, grazie alla traduzione italiana del tanto amato fumetto ideato dalla mente geniale di Brian Lee O’Malley e all’iconico film “Scott Pilgrim vs The World”, uscito nello stesso anno e diretto da Edgar Wright.
Non sorprende quindi che l’annuncio di una nuova serie animata che mantiene lo stile del fumetto e il cast originale del film, unendo così il meglio dei due mondi, abbia generato un enorme interesse tra i fan dell’opera, attirando allo stesso tempo numerosi nuovi appassionati.
In questa recensione analizzeremo “Scott Pilgrim Takes Off“, che abbiamo avuto il privilegio di vedere in anteprima mondiale per scoprire se l’enorme hype e l’attesa che hanno preceduto il suo rilascio siano stati ripagati.
TRAMA
NON UN SEMPLICE ADATTAMENTO
Scott Pilgrim è un giovane come tanti altri, un ragazzo di 23 anni appassionato di videogiochi e cultura pop che vive a spese del suo coinquilino, Wallace Wells, e che suona come bassista nella band emergente “Sex Bob-Omb“. La sua vita prende una svolta radicale quando incontra Ramona Flowers, una singolare ragazza appena trasferitasi in città, con cui scocca immediatamente “la scintilla“.
Da un’esistenza spensierata, Scott si troverà così coinvolto in una serie di peripezie: inizialmente costretto a gestire l’arrivo della sua nuova fiamma mentre si trova già coinvolto in una controversa relazione con una diciassettenne, fino a dover affrontare un eccentrico gruppo noto come “La Lega dei Malvagi Ex“.
Assisteremo così ad una meravigliosa storia d’amore, arricchita da numerose bizzarrie e citazioni alla cultura pop, dove il nostro scansafatiche preferito farà di tutto per conquistare il cuore della ragazza letteralmente dei suoi sogni.
Nonostante le basi siano le stesse e la serie attinga notevolmente dalla storia originale, soprattutto nella creazione delle personalità dei diversi personaggi, è essenziale tenere presente che non ci troviamo di fronte ad un semplice adattamento 1:1 del fumetto, né ad una trasposizione animata del film.
Quello che Netflix ha realizzato con questa serie rappresenta il frutto di un processo creativo mirato a catturare lo spirito che ha reso le avventure di Scott così affascinanti, costruendoci attorno qualcosa di unico e nuovo. In questo modo, sia i nuovi spettatori che i fan che hanno visto il film più volte possono rimanere affascinati e sorpresi, vivendo una trama completamente originale che al contempo rispetta e abbraccia le sue radici.
Così, dove molti si erano spesso lamentati del limitato spazio riservato a determinati personaggi, ora anche questi avranno l’opportunità di brillare come mai prima d’ora, con intere scene dedicate ad esplorare le loro storie e motivazioni. Scopriremo che tali figure non saranno più definite in modo semplicistico come buoni o cattivi, ma verranno arricchiti da una nuova complessità che mai ci saremmo aspettati di trovare.
PERSONAGGI
Saranno proprio questi personaggi ad incarnare l’anima e il cuore dell’intero progetto, grazie all’eccezionale lavoro di un cast stellare degno di un blockbuster (con la partecipazione di attori del calibro di Chris Evans, Aubrey Plaza e Brie Larson) che riesce in modo magistrale a trasmettere sullo schermo dinamiche inedite, regalando agli appassionati la possibilità di immergersi in esperienze che fino ad ora avevano potuto soltanto ammirare in versione cartacea.
Esploriamo dunque insieme le figure principali che hanno reso quest’opera così straordinaria!
SCOTT PILGRIM –
MICHAEL CERA
Finalmente i fan del fumetto potranno gioire nel vedere una versione di Scott molto più fedele alla storia originale, interpretato sempre dal mitico Michael Cera, che si adatta perfettamente alla personalità spensierata e non sempre impeccabile del nostro giovane protagonista canadese.
Tuttavia, la necessità di dare più spazio a personaggi finora considerati secondari o di sfondo, inevitabilmente comporta la conseguenza di dover mettere da parte il personaggio principale stesso dell’opera, il quale ha sempre rivestito un ruolo completamente centrale in ogni sua trasposizione.
Per questo motivo i fan di Scott potrebbero provare una certa delusione nel notare che le scene a lui dedicate risultano sicuramente limitate, forse più di quanto avremmo preferito, ma non per questo completamente assenti. Scott mantiene comunque un ruolo centrale all’interno della trama, garantendo sempre una chimica perfetta con tutto il resto del cast e rendendo ogni scena in cui è presente assolutamente fenomenale e divertente da guardare.
RAMONA FLOWERS –
MARY ELIZABETH WINSTEAD
L’esatto contrario si può affermare invece per Ramona Flowers, interpretata nuovamente da Mary Elizabeth Winstead, che mentre nel film è sempre rimasta nell’ombra limitandosi ad essere l’interesse romantico del protagonista, nella serie assume un ruolo decisamente più fondamentale e centrale.
Netflix ha così deciso di rendere felici tutti gli amanti dell’opera, non solo donando molto più spazio ad uno dei personaggi da sempre più apprezzati dal pubblico, ma conferendogli anche una personalità totalmente diversa rispetto al film che, anche in questo caso, si avvicina maggiormente al carattere visto nei fumetti.
Troveremo quindi una Ramona molto meno fredda e scontrosa rispetto a quanto visto nella versione live action, scoprendola notevolmente più riflessiva e aperta riguardo ai propri sentimenti. Non c’è molto da aggiungere; abbiamo pienamente apprezzato questa versione della ragazza dai capelli dai mille colori, che assumerà un ruolo attivo come protagonista accompagnando Scott in tutta la sua avventura lungo l’intera serie.
LA LEGA DEI MALVAGI EX
Dai due protagonisti della serie, passiamo ora a parlare dei villain di questa inusuale storia d’amore, principalmente rappresentati dalla “Lega dei Malvagi Ex”. Questa coalizione è composta da sette letali e pericolosi ex fidanzati di Ramona, determinati a distruggere chiunque osi anche solo avvicinarsi alla loro vecchia fiamma, nella speranza di riconquistarla.
Questi sono probabilmente i personaggi che, nel corso della storia, maggiormente si distaccano dalle loro controparti fumettistiche e cinematografiche. Non solo presenteranno personalità più complesse e sfaccettate, ma parteciperanno anche ad interi archi narrativi dedicati che ci permetteranno di esplorare in modo più approfondito le loro caratteristiche, rivelando aspetti temibili ma anche goffi della loro natura.
ALTRI PERSONAGGI SECONDARI
“Scott Pilgrim Takes Off” non avrebbe sicuramente lo stesso impatto senza la presenza dei numerosi personaggi secondari, sia positivi che negativi, che contribuiscono significativamente all’arricchimento della storia attraverso le loro esilaranti interazioni.
Anche questi ricevono più attenzione e sono maggiormente coinvolti nelle vicende, assumendo ruoli talvolta attivi e altre volte di supporto, ma contribuendo costantemente con il loro tocco unico di personalità in modo da rendere l’intera serie incredibilmente avvincente.
Alla fine della visione è inevitabile desiderare di approfondire ulteriormente le storie di alcuni di queste figure, alimentando la speranza in una futura seconda stagione.
Un plauso speciale va indubbiamente al personaggio di Wallace Wells, interpretato magistralmente da Kieran Culkin che torna a prestare la sua voce nel ruolo del coinquilino gay di Scott. Wallace assume un ruolo cruciale nella trama, evidenziando un carattere sicuro e irresistibile che sicuramente catturerà l’attenzione dell’intero pubblico, rendendo la scelta di conferirgli una presenza più centrale senza dubbio vincente.
REGIA E ANIMAZIONE
UN’ESPLOSIONE DI CREATIVITA’
Quello che tuttavia rende “Scott Pilgrim Takes Off” un’opera veramente unica e indimenticabile è, senza dubbio, la straordinaria direzione creativa che troviamo costantemente nelle numerose scene di combattimento che non potevano assolutamente mancare.
Con l’ausilio di uno stile fortemente ispirato al lavoro di O’Malley, le animazioni utilizzate risultano straordinariamente fluide e ben realizzate, grazie soprattutto all’enorme talento dimostrato dallo studio d’animazione “Science SARU” già celebre per la produzione dell’acclamato “Devilman Crybaby”.
Dove nel 2010 le evidenti limitazioni legate alla natura live action dell’adattamento frenavano la libertà di esprimere appieno la propria immaginazione, con questa trasposizione animata lo studio giapponese ha finalmente potuto travolgerci con una creatività sensazionale, portando in vita scene spettacolari che sembrano direttamente uscite dal fumetto.
Le coreografie delle battaglie sono impeccabilmente progettate, caratterizzate da movimenti estremamente precisi e dettagliati che si traducono sullo schermo in una sequenza di azioni in perfetta armonia, ulteriormente valorizzate da inquadrature eccellenti che amplificano il dinamismo delle sequenze e contribuiscono a rendere le scene di combattimento ancor più coinvolgenti per lo spettatore.
Ma ciò che colpisce maggiormente l’occhio è l’uso perfetto dei colori nelle diverse scene, enfatizzando ciò che vediamo durante l’episodio e intensificando l’atmosfera in base al peso emotivo della situazione. Non possiamo fare a meno di lodare l’immensa creatività manifestata in numerosi momenti, dove l’ingegnoso utilizzo dell’ambientazione e della natura animata del progetto conducono a sequenze di combattimenti sempre originali che non cadono mai nella banalità.
L’unica nota negativa risiede nella presenza di alcuni movimenti un po’ più rigidi e meno fluidi, soprattutto quando sullo schermo compaiono numerosi elementi da animare.
Inoltre abbiamo notato una minore cura sia nelle animazioni che nei dettagli dei personaggi di sfondo che, sebbene si tratti di un difetto minore, rende il contrasto con i personaggi principali particolarmente evidente in alcune scene.
COMPARTO SONORO E DOPPIAGGIO
Un prodotto animato di qualità deve mantenere un elevato standard anche dal punto di vista sonoro, e “Scott Pilgrim Takes Off” non delude affatto presentando un’eccezionale colonna sonora ed un doppiaggio italiano di livello stellare, che non ha nulla da invidiare alle grandi serie live action.
Il comparto sonoro si mantiene costantemente ottimale, offrendo una varietà di tracce musicali che si adattano perfettamente ad ogni momento, amplificando il coinvolgimento degli scontri ed enfatizzando sia i momenti comici che quelli drammatici.
Come nella versione inglese, anche il doppiaggio italiano si dimostra eccellente con il ritorno del cast originale del film. Vedremo quindi nuovamente doppiatori del calibro di Emiliano Coltorti (voce di Sebastian Stan e Luigi), Andrea Mete (voce di Chris Pratt e Reiner Braun), Perla Liberatori (voce di Scarlett Johansson e Christina Ricci) e David Chevalier (voce di Tom Hiddleston e Kaworu Nagisa) tornare nei rispettivi ruoli di Gideon Graves, Todd Ingram, Envy Adams e Stephen Stills.
Da non trascurare l’entusiasmante ritorno di Gabriele Patriarca e Myriam Catania nei ruoli dei due protagonisti Scott Pilgrim e Ramona Flowers, che ancora una volta dimostrano di essere perfetti nei rispettivi ruoli, creando un’immediata sintonia tra i due personaggi.
Ringraziamo Netflix per averci consentito di guardare questa serie in anteprima per realizzare questa recensione.
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