Negli ultimi anni sono stati molti i giochi per Wii U a fare la loro comparsa anche su Nintendo Switch, ma questa volta ci troviamo di fronte a ben più di un semplice port.
Con importanti miglioramenti e una modalità aggiuntiva tutta nuova, Super Mario 3D World + Bowser’s Fury è un pacchetto che presenta la versione definitiva di una grande avventura platform e una nuova avvincente sfida al fianco di Bowser Junior.


DUE GIOCHI IN UNO

Il fallimento di Wii U ha ostacolato il successo di molteplici prodotti ai quali è stata data successivamente una seconda chance tramite Nintendo Switch, dove hanno avuto la possibilità di essere apprezzati nel loro pieno potenziale.

Tra questi, Super Mario 3D World fu inizialmente criticato per la sua linearità e semplicità rispetto ai suoi predecessori, ma in questo pacchetto il titolo è stato affiancato a un vero e proprio nuovo gioco che è perfettamente in grado di soddisfare coloro che preferiscono l’aspetto più esplorativo della serie.

Infatti, il titolo si configura come un enhanced port di Super Mario 3D World dotato di una campagna più breve completamente separata (ma creata nello stesso motore grafico) denominata “Bowser’s Fury”.

Entrambe le modalità hanno molte somiglianze, quindi lo scopo di questa recensione sarà analizzare singolarmente le meccaniche esclusive di ogni campagna e, successivamente, il loro comparto tecnico che condividono.


SUPER MARIO 3D WORLD

Dopo aver aggiustato uno strano tubo trasparente, Mario, Luigi, Peach e Toad Blu si trovano catapultati del Regno delle Fate all’inseguimento di Bowser che vuole prenderne il controllo.

PERSONAGGI

Questo apre al giocatore la possibilità di scegliere ben quattro personaggi con caratteristiche diverse e rende disponibile, per la prima volta, la modalità multigiocatore cooperativa in un gioco platform 3D di Super Mario (anche online su Switch).

Le varie abilità dei protagonisti sono ispirate alla loro comparsa nella versione americana di Super Mario Bros. 2 del 1988, un omaggio apprezzato e ben realizzato che rende il gameplay più vario e dinamico.

  • Mario è il più bilanciato, senza abilità speciali ma semplice da controllare
  • Luigi salta molto più in alto e cade più lentamente, ma è più lento e scivola sul terreno quando cambia direzione
  • Peach può fluttuare in aria ma è ancora più lenta di Luigi
  • Toad Blu è estremamente veloce ma il suo salto è il più debole.

Peach è sicuramente la scelta migliore per i principianti dato che la sua abilità elimina quasi tutte le difficoltà del gameplay, anche se a mio avviso i personaggi che offrono l’esperienza migliore sono Mario e Toad Blu che rendono l’esperienza rispettivamente più intuitiva o frenetica.
Per coloro che completeranno il primo mondo speciale, un quinto personaggio che non vi spoileriamo vi attende per essere sbloccato.

Curiosamente, il giocatore possiede il controllo di soltanto otto direzioni rendendo il movimento meno fluido ma più preciso. In realtà, questa funzione torna estremamente utile nelle parti più complesse del gioco ed essendo la telecamera anch’essa spesso molto limitata, offre al giocatore meno margine d’errore.

Nella versione per Nintendo Switch, la velocità di ogni personaggio è aumentata notevolmente e, se questo risulta essere molto più divertente percorrendo i livelli, a volte il level design non combacia con le nuove meccaniche.

È invece apprezzato il ritorno di alcune mosse introdotte in Super Mario Odyssey come la capriola a mezz’aria, il supersalto da terra e il tuffo, che rendono il controllo dei personaggi ancora più vario.

Il power-up esclusivo di questo gioco, la Super Campanella che trasforma i protagonisti in gatti, risulta essere molto versatile e vantaggioso da scegliere e offre diverse abilità utili per l’esplorazione del mondo di gioco.

LEVEL DESIGN

In quanto sequel diretto di Super Mario 3D Land per Nintendo 3DS, il titolo presenta un approccio classico al genere platform seguendo una simile struttura a livelli dei giochi 2D e mantenendo linearità e semplicità del level design, una direzione completamente opposta ad altri prodotti 3D di Super Mario, come Sunshine o Galaxy.

Ciò nonostante, tutti livelli sono strutturati in maniera ineccepibile poiché dinamici, piacevoli e veloci da attraversare risultando sempre divertenti da rigiocare quando si cerca di ottenere i collezionabili nascosti.

Ogni zona riesce a trovare il giusto equilibrio tra sfida e divertimento, con la difficoltà che aumenta considerevolmente verso la fine del gioco, senza mai però richiedere una particolare abilità dei protagonisti, una scelta che avrebbe reso ancora più accattivante l’idea di usare diversi personaggi.

Un’occasione sprecata riguarda invece la mappa di gioco. Essendo in un nuovo mondo rispetto al Regno dei Funghi, si sarebbe potuta cogliere l’opportunità di esplorare nuovi biomi e temi invece dei soliti paesaggi della serie.

Nonostante questo, non sono pochi i livelli che adottano idee nuove e originali come gli spettacolari livelli sui treni di Bowser e le navi fantasma, con l’aggiunta degli stage dedicati a Captain Toad, ora giocabili anche in multigiocatore.

Tutte le funzioni che erano relegate al gamepad sono tutte ben implementate, ora accessibili tramite il touch screen della console in portatile e un cursore attraverso i Joy-Con in modalità TV. Purtroppo, la loro funzionalità in gioco è talvolta eccessiva dato che il cursore può essere utilizzato per rendere inoffensivi i nemici o risolvere interi livelli puzzle e limitare l’uso di questa meccanica in certe aree sarebbe stata la scelta migliore.

La modalità multigiocatore, che ho avuto la possibilità di provare con Aki, è funzionale ma non priva di difetti, prevalentemente a causa del sistema utilizzato da Nintendo per il suo servizio online.
La tipologia di connettività per tutti i giochi del Nintendo Switch online è peer-to-peer, il che comporta l’assenza di server proprietari e l’affidamento totale sulla qualità di connessione tra le singole console.
Di conseguenza, il gameplay online condiviso è influenzato ingentemente dalla propria stabilità di connessione e può spesso risultare in perdita di collegamento, delay e lag.
Nonostante ciò, l’aggiunta del multiplayer online è senza dubbio un passo avanti necessario per i giochi della grande N e, ignorando eventuali problemi di performance che non dipendono dal titolo stesso, Super Mario 3D World offre un’esperienza cooperativa divertente che valorizza lo stile di gioco.


BOWSER’S FURY

Dopo essere stato teletrasportato nell’arcipelago dello Sgattaiolago le cui isole sono state imbrattate d’inchiostro, Mario incontra Bowser Jr. in preda al panico che, giocherellando con lo stesso pennello apparso in Super Mario Sunshine, ha ricoperto Bowser di vernice magica. Quest’ultima ha mutato il corpo del Re dei Koopa, rendendolo un enorme mostro ispirato ai Kaiju che è ora fuori controllo e va fermato tramite il potere dei Solegatti, l’unica speranza di riattivare le luci dei fari e salvare le creature del lago.

GAMEPLAY

Questa modalità adotta un approccio diametralmente opposto a quello di 3D World.
La sua struttura è molto più simile a un regno di Super Mario Odyssey, ossia un unico grande spazio esplorabile con delle singole sfide da affrontare per sbloccare nuove missioni per avvicinarsi al proprio obbiettivo.

Il luogo in questione è un grande lago i cui livelli sono suddivisi in piccole isole che vengono sbloccate ogni volta che Bowser furioso viene indebolito grazie ai Solegatti, ottenibili attraverso cinque missioni per zona e altre sparse per tutto il lago.
In questo caso, soltanto Mario sarà selezionabile come personaggio giocabile, ma Bowser Jr. ci accompagnerà per tutta l’avventura che può essere controllato tramite un secondo giocatore o utilizzando il cursore dei Joy-Con e del touch screen per raccogliere monete, scovare segreti e sconfiggere nemici.

È persino possibile scegliere quanto Bowser Jr. sia in grado di aiutare il giocatore, una personalizzazione dell’esperienza che dimostra la cura di Nintendo verso questa nuova modalità.

Purtroppo, alla modalità multigiocatore manca la stessa attenzione data al resto del gioco. In maniera simile a Mario Galaxy o Odyssey, il secondo giocatore può soltanto dare un piccolo aiuto al protagonista in maniera poco divertente offrendo poca libertà a chi manovra Bowser Jr e, a peggiorare le cose, è la mancanza di multiplayer online resa ancora più evidente dalla sua presenza nel gioco base.

Sebbene il mondo di gioco sia strutturato per favorire l’esplorazione, non mancano delle sezioni platform lineari e più difficili da affrontare per ottenere ulteriori Solegatti, come la Ciambellisola o il Monte Magmiao.

Le varie isole posseggono diversi biomi che rappresentano le quattro stagioni, quindi ci si trova ad affrontare ostacoli come il ghiaccio o la lava che ben si contrastano nel mondo di gioco, facilmente attraversabile grazie all’aiuto di Plessie il dinosauro.

Trovare i Solegatti è un’esperienza divertente che ricorda i livelli di Super Mario 64 ma, condividendo la stessa mappa di gioco e nonché molte missioni, può risultare presto ripetitivo e tedioso fare progressi, soprattutto a causa della più grande sfida che caratterizza il gameplay per tutta la sua durata, Bowser furioso in persona.

MECCANICHE

Ogni circa tre minuti, indipendentemente da ciò che si sta facendo, Bowser emergerà dal centro del lago e attaccherà il giocatore seguendolo ovunque si trovi, scagliando rocce appuntite ovunque.
Quando questo accade, sarà possibile combattere Bowser e trovare Solegatti accessibili soltanto in questi momenti, ma sarà necessario prestare maggiore attenzione all’ambiente circostante che diventerà più ostile.

Se si avranno abbastanza Solegatti, le Gigacampane (delle versioni potenziate della Super Campanella) suoneranno per avvertire il giocatore del risveglio del Re dei Koopa e, entrandoci in contatto, Mario Gatto può diventare gigantesco e contrattaccare Bowser furioso finché non esaurisce le energie.

Questo gameplay loop è davvero innovativo ed aggiunge uno strato di tensione nello svolgimento delle missioni, rimanendo sempre in allerta di modo che non si venga colti di sorpresa da Bowser Furioso.
Ogni sfida è dunque una corsa contro il tempo e, ogni volta che giunge la tempesta, è necessario decidere in fretta se sfruttare il fuoco di Bowser per trovare i Solegatti nascosti oppure combatterlo e provare a sconfiggerlo.
Un peccato che questa feature spesso risulti invasiva nella progressione di gioco, dal momento che molte azioni e ricompense sono bloccate dietro questa meccanica, interrompendo di frequente le azioni del giocatore e spezza il ritmo del gameplay.
Sarebbe stato meglio dare al giocatore la scelta di affrontare Bowser quando lo si desidera, ma questa opzione è purtroppo bloccata dietro l’utilizzo dell’amiibo di Mario Gatto.

Nonostante i pro e i contro di questa meccanica, le battaglie contro la nemesi dell’idraulico italiano non deludono affatto poiché, alternando tra testa a testa tra giganti e rincorse sull’acqua con Plessie, Bowser’s Fury presenta una tra le battaglie finali più accattivanti della serie.

In definitiva, benché la modalità non sia abbastanza lunga da considerarsi un vero e proprio “gioco completo”, quest’avventura offre nuove originali meccaniche che mostrano la piena potenzialità del gioco base e aiutano a dare una boccata d’aria fresca a chi preferisce uno stile di gioco innovativo e sperimentale. Non sarebbe dispiaciuto vedere un collegamento più stretto tra le due campagne (oltre che ai power-up condivisi) e una continuità di trama o più personaggi giocabili avrebbe reso il gioco un’esperienza ancora migliore.


GRAFICA E PERFORMANCE

Condividendo lo stesso motore grafico, entrambe le modalità hanno un aspetto molto simile, con un approccio più semplicistico nello stile che non stona con questa tipologia di gioco, rendendo leggibili anche i livelli più intricati.
I modelli dei personaggi e dell’ambiente sono curatissimi, così come le loro animazioni, e i colori accesi conferiscono a tutti i livelli una sensazione di spensieratezza inconfondibile.

È proprio questo stesso stile che rende le battaglie ancora più intense e visualmente spettacolari, e la resa grafica di Bowser Furioso è spettacolare con un design ben riconoscibile e memorabile anche se diverso da tutte le altre varianti del nemico di Mario.

Ogni zona, livello o isola è ben realizzata e si distingue dal resto delle aree di gioco grazie ad una grande attenzione per i dettagli, ed è possibile apprezzarli appieno con la funzione fotografica (ereditata anch’essa da Odyssey).
Gli effetti di luce sono uno dei pochi elementi che presentano qualche difetto dato che, in certe condizioni, il panorama risulta particolarmente “finto” e le superfici molto plastiche.

Un’altra pecca è la distanza di rendering causata dallo stile di sviluppo del titolo, che era inizialmente progettato per avere sempre una telecamera fissa per facilitare la struttura lineare del gioco base.

Nelle zone più aperte (come i livelli nella savana o per tutto Bowser’s Fury) gli elementi della mappa appaiono all’improvviso vicino al giocatore, risultando in notevoli e sgradevoli lag e un effetto visivo assolutamente da evitare in un gioco del calibro di Nintendo. Specialmente in Bowser’s Fury, più la mappa diventa esplorabile, più la frequenza di fotogrammi tende a calare inficiando l’esperienza di gioco e causando bug grafici per tutta la mappa.


MUSICA E EFFETTI SONORI

Il comparto musicale è il fiore all’occhiello di questo titolo.
Tutte le tracce sono orecchiabili, memorabili e realizzate alla perfezione con uno stile jazz utilizzato per la maggior parte del gioco che risulta essere la scelta perfetta per questo prodotto che, assieme alle tracce rock di Bowser’s Fury, corona una colonna sonora di tutto rispetto.

I brani originali sono tra i migliori della saga di Mario, ma non mancano alcuni temi classici adattati in maniera ineccepibile a questo stile musicale, come delle citazioni al tema underground del primo Super Mario e vari remix di Super Mario Galaxy, e un paio di musiche riciclate da titoli passati.
Le tracce assegnate ai boss rispecchiano il loro carisma e sono persino entrate a far parte di Super Mario Bros. Il Film grazie ai Remix di Brian Tyler, compositore cinematografico di punta in questo periodo.

Il tema principale, che riprende alcune sezioni di Mario 3D Land, è una perfetta introduzione al primo livello mentre il brano del mondo di Bowser è divenuto iconico proprio come la musica di battaglia di Bowser Furioso.
Molte tracce, inoltre, sono state suonate dal vivo per aumentarne la qualità, e questa caratteristica è fortunatamente rimasta anche nei giochi successivi, specialmente Mario Kart e Mario Odyssey.

Anche gli effetti sonori sono ottimi e una menzione d’onore va data a Kenny James, doppiatore di Bowser, che ha caratterizzato perfettamente Miaoser per quanto fosse faticoso a livello fonetico.
La OST di Super Mario 3D World + Bowser’s Fury è un prodotto di qualità eccellente che ha influenzato positivamente tutta la saga.


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Super Mario 3D World + Bowser's Fury (Switch)
In conclusione
Super Mario 3D World + Bowser's Fury è un pacchetto che ripropone una versione migliorata di un'ottima esperienza platform e una nuova avventura che, nonostante alcuni difetti, introduce nuove brillanti meccaniche per il futuro della saga di Super Mario. Consigliato.
PRO
Un'avventura aggiuntiva gratuita
Gameplay vario e piacevole
Multigiocatore locale e online (3D World)
Ottima colonna sonora
CONTRO
Meccaniche talvolta invadenti e migliorabili
Saltuari problemi di performance
Multigiocatore limitato (Bowser's Fury)
8.3
VOTO