Paesaggi incantevoli, carinissimi personaggi antropomorfi ed un’atmosfera rilassante sono di sicuro tra le prime cose con cui Terra Memoria intende presentarsi a chiunque decida di provare l’ultimo gioiellino sviluppato dallo studio indipendente La Moutarde e pubblicato da Dear Villagers.
TRAMA
La trama di Terra Memoria è ambientata in un mondo in cui i cristalli magici, vitali per la vita quotidiana degli abitanti, stanno scarseggiando sempre di più, creando preoccupazione ed incertezza tra la popolazione che era solita usufruirne per alimentare le proprie tecnologie.
Al contempo, delle strane macchine chiamate “Carcasse” hanno cominciato a riattivarsi e pattugliare i terreni confinanti con le grandi città, assediando le mura e mettendo in pericolo gli abitanti in tutto il regno di Terra.
Il giocatore ed il suo gruppo di sei membri (reclutati man mano che si progredisce nella storia) sono incaricati di indagare sulla causa di questa carestia, esplorando il mondo ed affrontando varie sfide per scoprire segreti legati al potere dei cristalli stessi ed alla storia dell’ambientazione.
Ogni membro del gruppo ha una propria missione personale, aggiungendo profondità e complessità ai loro caratteri e motivazioni, rendendo l’avventura non solo una ricerca collettiva ma anche un viaggio di crescita individuale.
Terra Memoria è anche ricco di incarichi secondari che offrono ulteriori dettagli sul mondo e sui suoi abitanti, arricchendo l’esperienza di gioco e fornendo maggiori opportunità di immersione al giocatore, mostrando frequentemente momenti quotidiani della vita degli abitanti.
Purtroppo, molte di queste missioni si ridurranno a semplici fetch quest che andranno inevitabilmente a limitare la varietà e l’interesse verso quest’ultime.
Gli incarichi più comuni, ad esempio, consisteranno (molto più spesso di quanto il giocatore medio desideri) nel viaggiare da un punto A fino ad un punto B, per poi dovere tornare indietro e riscattare la ricompensa.
La trama principale, sebbene cerchi di apparire solida, non riesce sempre a mantenere alta la tensione narrativa, mancando a volte di momenti veramente coinvolgenti e non riuscendo a differenziarsi troppo dalla solita miscela di cliché che ormai non è più in grado di sorprendere nessuno.
Ciò che tuttavia risalta davvero è il worldbuilding: la storia del mondo, i sistemi di magia e le diverse città che avremo modo di attraversare sono intriganti e ben sviluppate, catturando l’attenzione del giocatore e stimolandolo a esplorare ogni angolo del mondo di gioco.
L’interesse nel gioco è mantenuto vivo dalla continua scoperta di nuovi dettagli sulla storia del mondo e dai vari incontri con personaggi unici e decentemente caratterizzati, che aggiungono uno spessore ad una narrazione principale altrimenti piuttosto piatta.
GAMEPLAY
Il Gameplay di Terra Memoria ricopre vari aspetti, dall’esplorazione ai puzzle fino ai combattimenti e diversi minigiochi, risultando però molto superficiale qualora si decida di soffermarsi ad analizzare ciascuno di questi nel dettaglio.
Il Combattimento
Il combat system in Terra Memoria è incentrato su un sistema a turni che cerca di offrire una variazione interessante rispetto ai tradizionali RPG classici che tutti conosciamo. Ogni personaggio utilizza magie per combattere, ma invece di consumare MP, ogni incantesimo ha un tempo di recupero specifico che va ad influire sull’ordine in cui verranno conteggiati i turni.
Il sistema di combattimento presenta inoltre una meccanica molto comune in giochi simili: quella delle debolezze elementali, dove colpire un nemico con l’elemento giusto può spingerlo indietro nella coda di azioni, aggiungendo uno strato strategico significativo.
Inoltre, la squadra è composta da tre personaggi in combattimento attivo e tre di supporto che possono modificare le abilità degli altri (cambiando elementi, effetti o danni), creando combinazioni interessanti e potenti.
Questa particolare meccanica può diventare frustrante poiché non è possibile controllare completamente le combinazioni di supporto, sebbene sia possibile evitare almeno in parte quelle meno gradite.
Nonostante Terra Memoria cerchi di reinventare i propri combattimenti inserendovi un sistema dinamico per stabilire i turni, una meccanica di “rottura della guardia” abbinata a debolezze elementali e combo con personaggi attivi e di supporto, la difficoltà generale risulta essere veramente troppo bassa, tanto da rimuovere qualsiasi tipo di sfida e trasformare la strategia in uno spam di mosse sempre uguali.
I Minigiochi
Oltre al combattimento, Terra Memoria introduce elementi di gioco “cozy” come la costruzione di città e la cucina, quest’ultima gestita attraverso un mini gioco ritmico che permette di creare ricette usando ingredienti trovati o acquistati per fornire bonus cumulativi alla statistica di HP della squadra.
Anche se questa funzione è una piacevole distrazione, la sua profondità è estremamente limitata, e sarebbe stato interessante vedere effetti diversi per ricette alternative o bonus aggiuntivi per l’esecuzione perfetta del mini gioco, rendendo la cucina una parte più integrata nel gameplay complessivo.
La costruzione della città, un’altra caratteristica del gioco, si sblocca solamente a metà della storia, permettendo al giocatore di edificare, migliorare e personalizzare un nuovo insediamento in delle terre precedentemente aride ed abbandonate.
Tuttavia, questa funzione non ha avuto lo sviluppo necessario per renderla davvero coinvolgente, e molti giocatori potrebbero trovare più utile spendere il proprio tempo e risorse in altre attività, come la cucina o la creazione di equipaggiamento, che hanno un impatto diretto sul combattimento.
COMPARTO ARTISTICO E TECNICO
Il comparto artistico di Terra Memoria è uno degli aspetti più affascinanti del gioco, con una combinazione di pixel art dettagliata e sfondi 3D che crea un effetto visivo molto accattivante.
I personaggi sono rappresentati con sprite in pixel art, che, nonostante la loro semplicità, riescono a trasmettere una grande quantità di personalità e dettagli, mentre gli sfondi 3D aggiungono profondità e dinamismo all’ambiente di gioco, rendendo le aree molto interessanti da esplorare.
Le animazioni dei personaggi sono ben realizzate e fluide, contribuendo a rendere i combattimenti contro i nemici visivamente piacevoli e, grazie ai design creativi di questi ultimi, invogliare il giocatore a scoprirli tutti per combatterli almeno una volta.
Inoltre gli artwork del cibo, che si vedono durante il mini gioco di cucina, sono particolarmente ben curati, con rappresentazioni vivide e estremamente appetitose che fanno davvero intuire la cura per i dettagli che il team artistico ha deciso di adottare nella realizzazione di questo gioco.
Gli ambienti del gioco sono vari e ben realizzati, con ogni città e regione che presenta un design distintivo ed un unica “guida per turisti” che riflette la cultura e la storia del luogo, contribuendo a creare un mondo di gioco coeso e credibile. La palette di colori è vivace e armoniosa, rendendo ogni scena piacevole da guardare e rafforzando l’atmosfera magica del mondo di Terra Memoria.
La Soundtrack
La colonna sonora creata da Yponeko, pur essendo più orientata a fare da sfondo piuttosto che a dominare la scena, è piacevole e ben composta, adattandosi bene all’atmosfera generale del gioco.
Con più di 80 tracce uniche dalle note delicate e motivetti orecchiabili, la OST riesce a tenere compagnia al giocatore durante tutto il viaggio che intraprenderà, migliorando l’immersività ed aggiungendo un “layer” di bellezza in più ai già apprezzabili panorami ed ambienti.
In definitiva, il comparto artistico e quello audio di Terra Memoria sono indubbiamente un suo punto di forza, riuscendo a catturare l’attenzione del giocatore e a mantenere l’interesse visivo durante tutta l’avventura. Nonostante alcune piccole aree potrebbero beneficiare di una maggiore attenzione ai dettagli, l’insieme risulta comunque molto convincente.
Ringraziamo Pressengine per averci fornito una chiave del gioco per realizzare questa recensione.
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