Si è chiusa definitivamente una pagina di storia dell’emulazione dopo che Tropic Haze, la società dietro allo sviluppo di Yuzu e Citra (storici emulatori per Nintendo Switch e 3DS), ha accettato di pagare una multa da 2,4 milioni di dollari per violazione di copyright e di sospendere immediatamente lo sviluppo, il supporto e la distribuzione dei due software.


Accuse e richieste di Nintendo

Dopo una sola settimana dalla denuncia, l’azienda ha accettato le richieste degli avvocati di Nintendo per evitare le ben peggiori conseguenze di una causa legale con un lungo decorso.
Richieste che prevedevano, oltre all’ingente risarcimento, la distruzione fisica di tutti i dischi rigidi in cui era contenuto materiale relativo e la consegna a Nintendo del dominio “yuzu-emu.org“.

Le accuse del colosso giapponese vertevano sul fatto che gli sviluppatori di Yuzu ‘’favorissero in maniera colossale la pirateria’’, fornendo delle istruzioni sull’estrazione del BIOS della Switch, ma anche condividendo link in cui reperire materiale coperto da diritto d’autore. È stato inoltre sottolineato come gli sviluppatori sfruttassero a fini di lucro le uscite delle esclusive, ad esempio raddoppiando il costo del loro abbonamento Patreon dopo il leak dell’ultimo Zelda


Il futuro dell’emulazione

Questa denuncia ha immancabilmente diviso la community videoludica e le polemiche online continuano ad espandersi a macchia d’olio, tra chi supporta il diritto della zaibatsu di difendere le proprie proprietà intellettuali e chi invoca invece la libertà di emulare hardware di qualsiasi tipo a scopo didattico.

Nel frattempo, alcuni non si sono arresi e hanno deciso di raccogliere la fiaccola lasciata da Tropic Haze: su diversi repository di codice sorgente sono già usciti, nel tempo di una notte, diversi progetti basati sul codice open source dell’ormai defunto Yuzu e fork di Citra, come Suyu (da sue you) o Nuzu, che si ripromettono di non offrire mai materiale sotto copyright e di permettere il download in maniera totalmente libera da paywall.
Basterà a tenerli al sicuro da Nintendo o stiamo assistendo alla fine dell’epoca d’oro dell’emulazione?


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Di Nicola Lecis

Classe 1988.Nerd sin dalla più tenera età, cresce con un'infinita passione (ossessione?) per videogiochi, musica, fumetti, arte, letteratura, strumenti musicali a corda, hardware, cinema, arti marziali e fitness.