Nell’articolo di oggi andremo a parlare del nuovissimo sparatutto free-to-play di Ubisoft “XDefiant”, andando ad analizzare tutti i dettagli che l’open beta, avvenuta tra il 21 Giugno 2023 ed il 23 Giugno 2023, ha portato con sè.


INCIPIT

Il nuovissimo FPS è pensato per unire diverse fazioni dell’universo Ubisoft a partire da “The Division” e finendo con “Watch Dogs 2”.

Oltre ai diversi cameo dei personaggi Ubisoft, il gioco vuole essere presentato come un nuovo ambiente competitivo basato sul lavoro di squadra e la conoscenza di abilità e mappe, differenziandosi così da altri tipi di FPS come per esempio “Call of Duty”.


GAMEPLAY

Il gameplay di “XDefiant” si può vedere come un classico sparatutto in prima persona unito ad una formula basata sull’utilizzo di abilità specifiche per ogni agente.

A livello di gunfight il gameplay è risultato abbastanza frenetico, e l’utilizzo delle abilità è in grado di stravolgere il risultato di una partita in quanto il lavoro di squadra è fondamentale.

Nell’open beta erano presenti 5 modalità con una playlist di benvenuto, utile per i neofiti del gioco che non hanno superato il livello 25 durante questo test.

A parere mio le modalità presenti in gioco erano abbastanza per far capire al giocatore le meccaniche di gameplay e l’andamento complessivo delle partite.

Analisi delle abilità e delle fazioni

Queste abilità differiscono a seconda della fazione che si sta giocando:

  • i “Libertad” si basano sull’utilizzo di elementi curativi, pensati per potere offrire supporto a loro stessi ed alla propria squadra.
  • i “Fantasmi” sono i principali difensori del gioco, pensati per stare in prima linea e difendere l’obiettivo.
  • Gli “Echelon” utilizzano principalmente abilità per nascondersi dai nemici, come per esempio la possibilità di non apparire nella mini-mappa o diventare invisibili per pochi secondi.
  • i “Purificatori” sono i principali attaccanti del gioco e sono specializzati nell’infliggere danni utilizzando munizioni incendiarie ed abilità in grado di far esplodere un area.
  • il “DedSec” è pensato per distruggere le comunicazioni nemiche, hackerando i dispositivi nemici prendendone il controllo oppure mettendo fuori uso mini-mappa e HUD di gioco.

Come descritto prima le abilità sono moltissime, ma non tutte riescono a funzionare nell’esatta maniera. Le abilità di cura risultano sbilanciate e davvero molto forti, mentre le abilità di difesa dovrebbero essere sfruttate molto di più.

Durante la mia sessione di gioco ho personalmente trovato il cooldown delle abilità troppo alto. Quasi ogni abilità presenta circa 35 secondi di cooldown, comprese quelle meno forti e che dovrebbero essere sfruttare di più in uno scenario tattico, come per esempio gli scudi.

Questo discorso vale anche per le cure in quanto anche esse devono sottoporsi ad un cooldown di circa 30 secondi, ma a differenza di altre abilità esse riescono a tirar fuori un potenziale infinito, permettendo al giocatore di riuscire a sopravvivere anche in scenari estremi, rompendo il bilanciamento del gioco.

Essendo ancora un’open beta sono fiducioso nel scoprire come Ubisoft si muoverà con nuove fazioni ed abilità, nella speranza di ricevere un gameplay più equilibrato.

Armi ed il loro bilanciamento

In “XDefiant” sono presenti, come nella maggior parte degli FPS, diverse quantità di armi partendo dai fucili d’assalto e terminando con i fucili di precisione.

“XDefiant” porta con sè un sacco di modifiche applicabili alle armi, permettendo al giocatore di poter creare le proprie “builds” a seconda dello stile di gioco adatto al momento.

Ho trovato il bilanciamento delle armi decisamente meglio rispetto a quello delle abilità, in quanto tutte le armi riuscivano a svolgere il loro sporco lavoro a seconda della situazione, sebbene qualche arma necessiti di un leggero buff (e di qualche piccolo nerf).


COMPARTO TECNICO

Parliamo adesso della grafica e dell’ottimizzazione del FPS.

Nonostante i requisiti minimi e consigliati dal gioco non siano altissimi, Ubisoft ha fatto un buon lavoro con l’ottimizzazione, permettendo anche a PC di fascia media e bassa di potersi godere il titolo senza cali di frame importanti.

Ho testato il gioco su un PC con all’interno un Ryzen 5 3600, GTX 1660 e 16 GB di Ram e, con la grafica impostata a medio-alta, l’utilizzo della GPU rimaneva sul 75% mentre quello della CPU circa al 20%, riuscendo a mantenere 120 FPS stabili senza frame-drop gravi.

Le impostazioni riguardante il lato competitivo

Come già detto prima, Ubisoft ripone speranza nel portare questo gioco sulla scena competitiva.

Sono rimasto stupito dalla presenza dell’accelerazione mouse all’interno del gioco, una funzione in grado di aumentare o diminuire la sensibilità del mouse a seconda della velocità nel quale lo si muove.

In molti giochi FPS questa funzione può essere utilizzata soltanto tramite l’utilizzo di software di terze parti, il quale potrebbe risultare come un’anomalia per gli anti-cheat, riscontrando sgradevoli situazioni di sospensioni temporanee per gli utenti.

Il supporto a mouse e tastiera e del FOV slider è presente anche su console, scelta sicuramente molto gradita dai giocatori.

Inoltre è presente, sempre sulle console, la funzione per abilitare i 120 FPS, decisamente utile per i giocatori che utilizzano monitor a 120+Hz su Playstation ed Xbox.


SPERANZE E CERTEZZE

Nonostante alcuni piccoli pareri discordanti, il nuovo FPS di Ubisoft porta con sè un sacco di speranze, con il potenziale di riuscire a splendere se gestito bene alla sua uscita.

La componente tattica riesce a differenziare il gioco da titoli simili come per esempio “Call of Duty”, offrendo così un’esperienza diversa da quella che si potrebbe realmente immaginare.

Fortunatamente è già stata annunciata una roadmap per il primo anno di “XDefiant”, presentandosi con un supporto ricco di contenuti, ma che soprattutto vuole crederci fino in fondo.

Oltre alla roadmap annuale, è stata rilasciata anche una roadmap per la pre-season post rilascio di 6 mesi.


IN CONCLUSIONE…

“XDefiant” ha sicuramente il potenziale per diventare un titolo molto importante tra i free-to-play, dopo la conclusione di questa Open Beta si spera in un bilanciamento migliore delle abilità e delle armi, affinchè l’esperienza di gioco possa diventare meno frustrante offrendo al giocatore più opzioni di gioco anzichè una singola classe con abilità mostruosamente forti. Il gioco uscirà ufficialmente per PS5, Xbox Series X|S e PC in estate 2023, con la speranza che i feedback degli utenti provenienti da questa open beta vengano ascoltati da Ubisoft.


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